La pazienza è la virtù dei forti
Quando parliamo di videogiochi spesso pensiamo sempre a qualcosa che possa farci svagare la mente, con mondi fantastici, avventure che ci impegnino, azione che ci metta l’adrenalina nel sangue e, perché no, storie strappalacrime. Ci sono però momenti in cui anche un gioco più rilassante può essere l’ideale, come magari una partita a scacchi o un sempreverde puzzle, la cui trasposizione in videogioco può essere tanto semplice quanto complicata. Animated Jigsaw: Beautiful Japanese Scenery effettivamente rientra perfettamente in questo caso, con dei magnifici puzzle da ammirare (e comporre), ma il cui gameplay è troppo legnoso per essere qualcosa di così naturale come selezionare dei pezzi e inserirli nel posto giusto.

Procediamo per gradi però, visto che il gioco di RAINYFROG ha comunque dei pregi che possono colpire positivamente gli amanti dei puzzle, primi tra questi le stupende immagini animate che offre. A differenza dei puzzle ai quali siamo abituati, infatti, in questo caso non abbiamo delle immagini statiche, ma dei paesaggi animati come la vista del monte Fuji, una città notturna illuminata o ancora un tempio giapponese con un tipico laghetto dall’acqua increspata che riflette gli alberi. L’idea di avere dei quadri in movimento rende Animated Jigsaw: Beautiful Japanese Scenery originale e bello da vedere, seppur in realtà oltre a ciò ci sia davvero poco da apprezzare, come un menù spartano che non fa altro che indirizzarci subito verso il gioco vero e proprio di composizione dei puzzle.
La scelta inizialmente non è vastissima ma alla fine, completando le varie immagini, sarà possibile arrivare ad un totale di dieci puzzle, un numero assolutamente non soddisfacente visto che, in fin dei conti, ci troviamo di fronte solo a delle immagini animate che non richiedono un lavoro così grande di programmazione; sinceramente avrei voluto almeno il triplo di quadri, anche per rendere il gioco leggermente più longevo. Non sono un grandissimo amante dei puzzle, ma anche un principiante come me non ha impiegato più di tre quarti d’ora per completare, in media, tutti i puzzle, e sicuramente la voglia di rifare sempre gli stessi, magari cercando di impiegare meno tempo, personalmente non è un incentivo sufficiente a farmi tornare a giocare.

La voglia è frenata anche dal fatto che, come detto ad apertura, il sistema di controllo è legnoso e rende davvero frustrante una cosa semplice come la formazione di un puzzle. I problemi possono essere suddivisi in base alla modalità in cui giocheremo: con Nintendo Switch in modalità portatile, utilizzare il touch screen sarà il sistema di controllo migliore, visto che l’immediatezza di “prendere” e trascinare i pezzi dove vogliamo rende il tutto più veloce e preciso. D’altro canto, però, le ridotte dimensioni dello schermo della console ibrida crea letteralmente un caos sullo schermo, non tanto con i puzzle da 60 pezzi, quanto con quelli da 120 e 240 in cui, davvero, non saprete dove mettere le mani per iniziare.
La situazione migliora di molto giocando sulla televisione, con un ampio schermo che permette una visione ottimale dei pezzi e del puzzle da noi pian piano composto: il problema però nasce nel sistema di controllo tramite analogici, in cui il puntatore è lento e per trascinare i singoli pezzi dove vogliamo, magari facendo varie prove prima di capire perfettamente dove vadano inseriti, farà perdere davvero molto tempo inutilmente. La musica di sottofondo, composta da sole tre tracce giapponesi, non aiuta molto, visto che solo una di queste è realmente indicata ad un passatempo rilassante come la composizione di puzzle, mentre gli altri due risultano fastidiosi e martellanti per la concentrazione.
Apprezzabile il supporto fino a quattro giocatori, ognuno con un Joy-Con, per portare a termine il puzzle in maniera più veloce; oltre a ciò però non c’è davvero altro: assente l’online, che sarebbe potuto essere sfruttato per una classifica con i tempi migliori o per scaricare nuovi quadri successivamente pubblicati; nessuna personalizzazione della velocità del puntatore, o la possibilità di scegliere più tracce musicali ma soprattutto più indicate al tipo di gioco.

Mi trovo in difficoltà, sinceramente, a dare un giudizio troppo negativo a Animated Jigsaw: Beautiful Japanese Scenery poiché alla fin fine si tratta pur sempre di un semplice gioco di puzzle, le cui immagini da comporre sono davvero stupende, ma il tutto finisce qui. Gli sviluppatori non potevano di certo inventare modalità fantasiose o altro, ma un maggior sforzo per rendere il titolo più accattivante e longevo, con personalizzazioni, un numero molto più elevato di puzzle e una sorta di classifica online avrebbero sicuramente aiutato per una valutazione migliore.
Animated Jigsaw: Beautiful Japanese Scenery è un gioco semplicistico ma non semplice, questo a causa di un sistema di controllo legnoso e lento, che rende una partita molto più lunga di quanto effettivamente sarebbe stata; giocare con il touchscreen migliora le cose, ma a quel punto il caos regnerà sovrano sul piccolo schermo di Nintendo Switch. Se avete voglia di puzzle sarà sicuramente meglio comprarne uno vero che vi dia anche la soddisfazione di poterlo ammirare in tutta la sua bellezza, magari appeso come un quadro una volta completato. Ma in quel caso non sarà animato.



























































