Flippami e Switchami tutto!
Nintendo Switch e multiplayer, un connubio perfetto fin dal primo video che ha presentato al mondo la console della casa giapponese con due pad che, usati separatamente, permette ovunque e con chiunque di giocare con un’altra persona. Quale miglior console quindi per Flip Wars, titolo sviluppato dal piccolo team giapponese Over Fence e pubblicato dalla stessa Nintendo che probabilmente ci ha creduto abbastanza – forse più del dovuto.
Flip Wars strizza molto l’occhio al mito di Bomberman, con gli stage divisi in quadratini che tanto ricordano le arene in cui spesso ci siamo suicidati andandoci ad incastrare tra bomba e muro, oltre che al tanto caro Q*bert, con lo scopo di colorare i vari tasselli del colore voluto. Due miti riuniti in un unico gioco, che capolavoro può essere mai venuto fuori? Beh no, d’altronde se si uniscono due ottimi ingredienti ma non li si cucina bene, viene fuori un pastrocchio, come ci ha insegnato Link nel recente Breath of the Wild. Sia chiaro, non ci troviamo di fronte a qualcosa di disastroso, ma la sensazione di trovarsi a giocare un titolo in early access è davvero forte, sia per la superficialità della realizzazione ma soprattutto per l’impossibilità di accedere ad alcune delle modalità presenti (già di per sé non tantissime).
Lo scopo di Flip Wars è quello di colorare, attraverso delle sederate (alla Yoshi, per capirci), più tasselli possibili dello stage, facendo attenzione ai vari pericoli presenti nello stesso e alle caselle ribaltate dagli altri giocatori, capaci di metterci fuori causa per qualche secondo. Il caos regna sovrano all’interno delle varie arene, sia per la loro grandezza non sufficiente per poter osare un gameplay più ragionato sia per l’alto numero di power-up utilizzabili durante una partita, potenziamenti che permettono di essere invincibile, di colorare più caselle alla volta e di non rallentare quando camminiamo sui quadratini del colore di un avversario.
L’unica modalità di gioco è questa, della quale però fortunatamente potremo settare alcune varianti come la tipologia dello stage (per grandezza ed ostacoli), tempo di gioco massimo e discriminante della vittoria, che va dal colorare il maggior numero di caselle come prima riportato, al sopravvivere alle sederate avversarie con un numero di vite prestabilito e all’eliminare il maggior numero di avversari. È tutto, davvero. È possibile giocare online, ma solo con giocatori casuali difficili da trovare, per fortuna le poche partite che sono riuscito a fare non hanno avuto alcun problema di sorta; il resto è tutto da “sbloccare”, non giocando ma nell’attesa di un aggiornamento che renda il titolo completo e non solo una demo che ci faccia stancare dopo qualche decina di partite.
Nel menu principale infatti possiamo selezionare, senza accedervi, agli Achiviements, che quantomeno renderebbero più longevo e interessante un gioco difficile da preferire a titoli multiplayer più blasonati per Nintendo Switch a meno che non abbiate acquistato null’altro sull’eShop e abbiate dimenticato tutte le vostre cartucce da gioco. Anche l’online è castrato, non avendo la possibilità di giocare con amici e con le battaglie classificate oscurate, anche quest’ultime in attesa di un aggiornamento. Fin qui sembra che Flip Wars sia un completo disastro ma no, l’idea di base e la realizzazione è quantomeno discreta. Qualche partita mordi e fuggi è concessa, qualche risata e benigna litigata tipica dei giochi multiplayer li strappa anche Flip Wars, ma ciò che il gioco indie offre è davvero ridotto all’osso.
Anche il comparto tecnico non grida al miracolo, con menu e stage anonimi, ma almeno colorati, e personaggi che ricordano tantissimo quelli caricaturali di Metroid Prime: Federation Force, non proprio il miglior gioco da cui prendere spunto. Se graficamente ci troviamo di fronte a qualcosa di anonimo ma quantomeno funzionale, lo stesso non si può dire del sonoro, con effetti nella media ma tracce musicali elettroniche poco coinvolgenti, visto anche l’enorme mole di suoni che la fanno da padrona durante le partite e che di sicuro non farebbe apprezzare nemmeno una OST degna di nota.
Flip Wars è nato come un progetto semplice, ma ciò non lo giustifica dall’essere così scarno, nonostante il prezzo alla quale è proposto. Un titolo che sicuramente può migliorare e che lo farà quando verranno sbloccate le ad ora inaccessibili modalità, ma che offre comunque poco sia in quanto ad aspetto tecnico che a divertimento. Volete un gioco divertente con arene e caos a schermo? Bomberman è lì per voi. Siete amanti dei quadratini che si colorano passandoci sopra? Un mostriciattolo di nome Q*bert lo sa fare molto meglio, da 35 anni.