Belli i giochi di corse, ma è meglio vedere dove si va
Nel corso degli anni su Nintendo Switch sono arrivati praticamente tutti i generi videoludici possibili e immaginabili, di cui moltissimi si prestano particolarmente alle peculiarità della console e altri invece avrebbero fatto meglio a non arrivare. In particolar modo, i giochi di corse sono croce e delizia del sistema, poiché a scanso di alcuni titoli davvero eccellenti e che funzionano in modo ottimo (e mi vengono in mente Mario Kart 8 Deluxe, FAST RMX, Hot Wheels, Crash Team Tag Racing e altri) troviamo una marea di giochi che non riescono veramente a lasciar trasparire un’ombra di giocabilità.
A quest’ultima categoria appartiene, ahimè, Warp Drive. Titolo corsistico dalle tinte cartoonesche sviluppato dai ragazzi di Supergonk, Warp Drive non riesce veramente a restituire un’esperienza godibile sulla console ibrida di Nintendo.
Alta velocità, bassa frequenza
Il titolo si propone come uno di quei giochi corsistici in cui sfrecciare a velocità disumane lungo tutto il tracciato a bordo di veicoli dagli aspetti futuristici, un po’ come FAST RMX e colleghi affini. E il concetto di fondo è molto simile anche a Redout, con tanto di potenziamenti e armi da raccogliere e usare per aiutarci a superare i nostri avversari.
Peccato solo che il framerate assolutamente instabile rovini quest’esperienza. Correre a folle velocità sul tracciato è veramente complicato se non si ha assoluto controllo sul proprio mezzo e farlo con un framerate che oscilla costantemente tra i 15 e i 25 fps è ancora più complesso. A tutto ciò si unisce un dettaglio grafico che, in modalità portatile, rasenta livelli estremamente bassi e ciò sorprende notevolmente considerando che Warp Drive è un titolo che nasce su mobile. Non mi sento quindi di condannare l’hardware di Nintendo Switch, il quale ha dimostrato più volte di saper reggere giochi dalla notevole grandezza.
Queste problematiche tecniche diventano ancora più evidenti in modalità multiplayer, dove il framerate cola a picco e diventa praticamente impossibile godersi una gara come si deve.
Un gameplay classico
Warp Drive mette a disposizione del giocatore diverse modalità di gioco diverse, tra cui la principale è ovviamente la modalità torneo la quale vi permetterà di affrontare una serie di gare una dietro all’altra per puntare a raggiungere la prima posizione del podio. Dopo ogni gara guadagnerete oro e punti esperienza in base alla vostra performance. Non è chiarissimo a cosa serva l’esperienza, ma l’oro vi permetterà di acquistare un tris di oggetti cosmetici e potenziamenti scelti randomicamente da applicare alla vostra auto.
E’ una scelta un po’ particolare e non facilmente digeribile quella di rendere randomico lo shop, poiché non vi fornisce alcun controllo sul potenziamento del vostro mezzo. A questo giro potreste trovare qualcosa di utile, ma al prossimo potreste trovare solo oggetti di cui non ve ne farete mai nulla. Insomma, un modello classico, piuttosto con una rotazione a tempo delle parti, sarebbe stata sicuramente una scelta migliore.
Comunque, in aggiunta alla modalità torneo (il cuore dell’intera esperienza) è possibile giocare alle modalità Missioni e Survival. La prima delle due vi permetterà di mettere le mani su determinati oggetti e premi se riuscirete a vincere le gare rispettando determinate richieste. La modalità Survival, invece, vi obbligherà ad affrontare una serie di gare una dietro l’altra che dovrete o vincere o completare comunque rispettando determinate richieste. Ogni gara vinta vi porterà a guadagnare soldi utili per potenziare la vostra auto, e ogni gara vinta in successione aumenterà esponenzialmente il vostro guadagno.
Per quanto la modalità torneo resti sempre quella centrale, le altre due modalità rappresentano comunque un’aggiunta interessante e tutto sommato possono diventare anche il modo perfetto per farmare i soldi necessari a sfruttare appieno il sistema dello shop randomico.
Eppure delle qualità ci sono
Ciò che fa più dispiacere è che, tutto sommato, Warp Drive avrebbe anche delle qualità da poter sfoggiare. Lo stile grafico scelto è veramente carino e richiama molto una grafica alla Borderlands, molto amata dai giocatori e facilmente sfruttabile per degli effetti visivi di classe. Gli anni ’90 a suon di estetica Punk e colori ultra saturi sono il tratto distintivo del titolo.
Anche la musica è interessante, con mix ben riusciti tra musica hip-hop e rock condita da un abbondante uso di synth in grado di accompagnarci a dovere lungo tutta la durata delle gare da affrontare. Ed è ottimo come la musica si fonda alla perfezione con ogni effetto speciale del tracciato, perché questo aiuta a rendere meno noiosa la competizione e a voler rigiocare più frequentemente alle sue mappe.
Anche alcune scelte di gameplay sono interessanti. Per esempio in Warp Drive non esistono oggetti casuali da raccogliere, bensì saremo noi a decidere che armi o abilità utilizzare una volta raccolte le classiche “casse” mediante le frecce direzionali dei nostri controller, e questa è una trovata molto interessante che dona un buon livello di strategia al gameplay poiché dovrete scegliere con cura a che abilità affidarvi in un determinato momento.
Insomma, potenzialmente Warp Drive avrebbe anche qualcosa di degno per farsi ricordare di sé. Peccato per la realizzazione tecnica veramente scadente e che rovina completamente l’esperienza di gioco. Speriamo che gli sviluppatori riescano a pubblicare delle patch di aggiornamento per migliorare il gioco e, quantomento, renderlo ben visibile a 30 fps fissi.
In conclusione
Warp Drive poteva essere un titolo interessante e avrei amato potervelo consigliare. Il suo stile grafico e la sua colonna sonora me l’avevano reso simpatico ancora prima di metterci sopra le mani ma, ahimè, il porting fatto su Nintendo Switch è qualcosa di semplicemente disastroso.
Non solo si vede poco e male, ma il tutto va avanti con un framerate che cerca di targhettizzare i 30 fps ma non riesce a tenerne stabili nemmeno 20. Speriamo solo che gli sviluppatori siano già al lavoro su una patch correttiva di spessore, poiché è inaccettabile che un gioco sviluppato per mobile possa girare a questo modo su una console su cui girano giochi nettamente più pesanti e complessi.