Il ritorno della leggenda del Dovahkiin
The Elder Scrolls V: Skyrim è letteralmente un gioco immortale. Sin dal suo lancio ha ricevuto dal fandom un’accoglienza semplicemente clamorosa, portandolo a diventare uno dei massimi esponenti del genere RPG nel mondo intero e, ancora oggi, uno dei titoli più amati di sempre nel suo genere e tra le produzioni targate Bethesda.
Ovviamente la software house si è prodigata nel portare il titolo su quante più piattaforme possibili, partendo dalle release originali su Xbox 360 e PlayStation 3, PC per poi proseguire con Xbox One, PlayStation 4, PlayStation VR, Xbox Series X|S, PlayStation 5 e, tra le altre, proprio Nintendo Switch.
E parlando appunto di Nintendo Switch, la quale ha potuto godere fino a oggi dell’edizione Legendary Edition proposta con tutti i contenuti di gioco pubblicati fino a qualche anno fa, da qualche settimana è possibile acquistare anche l’ultima Anniversary Edition, la quale espande ulteriormente il gioco con tanti nuovi contenuti freschi e interessanti.
The Elder Scrolls V: Skyrim, l’urlo che abbatte i Draghi
Il titolo Bethesda è un must have per i videogiocatori e quindi non staremo qui a soffermarci particolarmente su com’è strutturato come RPG né, tantomeno, sulla sua storia. Ma per chi abitasse nella caverna di Platone e non avesse mai giocato al titolo, Skyrim è il quinto capitolo della fortunata saga di The Elder Scrolls e ci permetterà di vivere i panni del Dovahkiin (l’eroe leggendario del mondo narrativo in questione) un’avventura che ci porterà ad affrontare orde di nemici, esplorare dungeon, scoprire antichi e pericolosi segreti alla ricerca di tesori magnifici e preziosi e a frugare tra le leggende dedicate ai Draghi.

Nei panni del Dovahkiin affronteremo quindi le variopinte lande di Skyrim, cercando di imparare le leggendarie parole del potere custodite dai draghi e dai “Sangue di Drago“, così da poter sconfiggere una volta per sempre il malvagio nemico Alduin, il drago oscuro che minaccia di gettare nelle ombre e nella distruzione le terre conosciute.
Questione di sopravvivenza
Questo pacchetto di espansione, pubblicato in occasione del decimo compleanno del titolo, porta con sé un qualcosa come 500 oggetti, missioni, armi e tanto altro proveniente direttamente dal mondo delle mod su PC. Non si tratta infatti di “materiale originale” partorito dalle menti di Bethesda bensì mod create dagli utenti PC che sono state riversate, quindi, nel mondo console.
Ovviamente, acquistando l’intero pacchetto, avrete accesso ai due DLC pubblicati in origine ovvero Dawnguard e Dragonborn, già ricchi di contenuto di loro. Tra i vari contenuti presenti nell’Anniversary Edition troviamo due nuove modalità di gioco che potrebbero rivoluzionare il vostro modo di approcciarvi al titolo.

Il primo, il più semplice, è la possibilità di pescare in praticamente ogni specchio d’acqua presente in giro per la mappa. Acquistando una canna da pesca potremo infatti concederci delle rilassanti sessioni di pesca al fine di scovare ben 20 specie diverse di pesci, utili anche per le nostre scorribande a caccia di tesori. Potrete anche decidere di ornare la vostra casa con uno stilosissimo acquario, riempito con alcuni dei pesci che avrete pescato in precedenza. Potrete anche rubarli ad altri NPC, ma su questo noi faremo finta di non avervi detto nulla.
La seconda modalità, assolutamente la più interessante e rivoluzionaria, è quella chiamata “Sopravvivenza“. Come il nome ben suggerisce, in questa modalità dovrete veramente cavarvela da soli in un mondo terribilmente pericoloso. Dovrete infatti fare attenzione alla fame, alla temperatura, alla stanchezza e a tantissimi altri dettagli che fino a oggi non erano mai stati che un lontano ricordo di altri giochi.
Questa è sicuramente l’introduzione più bella legata all’Anniversary Edition, la quale ci butterà nuovamente nella mischia per tantissime ore di gioco.
Missioni provenienti dal passato
Come se tutto ciò che è stato scritto sopra non bastasse, il nuovo pacchetto porta con sé tantissime nuove aggiunte, tra cui due nuovi commercianti i quali porteranno con loro oggetti preziosi provenienti da tutta Tamriel.

Non mancano poi moltissime nuove missioni secondarie, particolarmente interessanti poiché ricollegate direttamente a TES 3: Morrowind e TES 4: Oblivion. Insomma, pane per i denti di chi segue la serie da tanti anni e voleva ancora più collegamenti con le altre regioni viste nei passati titoli.
Per concludere, non mancano poi anche diversi oggetti provenienti dalle suddette terre, oggetti utili e interessanti i quali potranno diventare facilmente nostri alleati in battaglia o per la sopravvivenza tra le gelide lande di Skyrim.
Da comprare, da lasciare
Alla fine di tutto, la vera domanda resta una sola: l’Anniversary Edition vale un nuovo acquisto? E come funziona su Nintendo Switch?
Partiamo dal reparto tecnico, non particolarmente modificato ma migliorato su alcuni dettagli rispetto al passato su Nintendo Switch, il quale già godeva di un porting piuttosto notevole e incredibilmente piacevole da giocare sia in modalità portatile che docked. A dispetto della release originale del contenuto aggiuntivo, la quale soffriva di evidenti problemi di ottimizzazione che causavano fastidiosi lag in situazioni tutt’altro che concitate, l’ultima patch rilasciata ha ristabilito l’ordine e portato stabilità in Skyrim, portando il gioco nuovamente sui suoi 30 fps stabili in ogni frangente.

Potrete quindi decidere di acquistare l’espansione come pacchetto aggiuntivo al costo di 19,99€ qualora foste già in possesso del gioco base, oppure come pacchetto completo al costo di 69,99€. Prezzo alto per un gioco con oltre 10 anni sulle spalle, ma confidiamo in una sua rapida discesa come già visto con altri titoli (DOOM, per esempio, calato molto in fretta).
Quindi, a patto che siate disposti ad aprire nuovamente il portafogli, The Elder Scrolls V: Skyrim Anniversary Edition è un pacchetto veramente interessante e ricco di contenuto che vi porterà via con facilità centinaia e centinaia di ore di gioco.
Se però per voi la spesa è troppo grande, non preoccupatevi: i contenuti aggiuntivi sono tanti, ma non parliamo di una rivoluzione totale del gioco base, al cui esperienza principale resta comunque perfettamente vivibile tramite il gioco già precedentemente pubblicato.