Persona 4 Golden, recensione del ritorno di un grande JRPG

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Genere: JRPG
Multiplayer: No
Lingua/e: Inglese, Italiano, Tedesco, Spagnolo, Francese

Atlus e SEGA lanciano finalmente gli ultimi due capitoli rimanenti della serie Persona su Nintendo Switch

Solo fino a pochi mesi fa sembrava un sogno per gli amanti del mondo JRPG, un desiderio quasi inaccessibile che ha portato milioni di persone a inondare costantemente i canali social di Atlus nella vana speranza di vedere la propria saga preferita approdare sulla console ibrida di Nintendo.

E dopo diversi anni, l’azienda ha risposto portando non solo Persona 5 Royal, l’ultimo capitolo della saga riveduto e corretto con contenuti bonus aggiuntivi e tantissime ore di divertimento e sfida, bensì annunciando l’arrivo anche di Persona 4 Golden e Persona 3 Portable. E noi siamo qui, oggi, per parlare proprio del gioco che lanciò Atlus nell’olimpo del successo, dopo il già strabiliante risultato ottenuto dal precedente capitolo su PlayStation 2.

Benvenuti nel TV World

Persona 4 è stato uno dei più grandi successi dell’azienda nell’epoca in cui i JRPG ancora erano uno dei mercati più floridi nell’intero panorama del gaming, e a farla da padrona non era soltanto il suo gameplay ormai distintivo bensì l’immaginario e fantastico mondo del TV World. Iniziando l’avventura vestirete i panni di Yu Narukami (uno dei vari nomi dati al protagonista tra i vari giochi in cui compare), giovane studente appena trasferito nella ridente città di Inaba. Qui entrerà in contatto con il misterioso Midnight Channel, un piano alternativo accessibile entrando letteralmente nei televisori dove le ombre e i desideri più oscuri dell’uomo vivono seguendo le loro selvagge leggi.

Una serie di misteri iniziano a destabilizzare la tranquilla vita degli abitanti di Inaba, e toccherà proprio a noi svelarne i misteri più oscuri, insieme al nostro gruppo di amici conosciuti durante il corso dell’anno scolastico.

E parlando di loro, ci troviamo di fronte a uno dei migliori cast di personaggi dell’intero panorama JRPG mondiale. Ogni personaggio è stato sapientemente costruito da Atlus e dotato di personalità propria, stili di vita differenti nonché problemi incredibilmente reali da affrontare. E queste personalità verranno fuori in modo dirompente all’interno del Midnight Channel, luogo in cui i nostri protagonisti avranno modo di affrontare il loro Io interiore e di manifestare così la propria Persona, spirito protettivo con cui combattere in questo oscuro e spaventoso luogo.

Col passare del tempo sempre più personaggi stravaganti entreranno a far parte della narrazione principale, intricando sempre di più la trama alla base e portandoci a vivere un finale mozzafiato e indimenticabile.

Social Link e tempo libero

Tra le peculiarità della saga Persona troviamo i Social Link, un intricato sistema di rapporti personali e non che avremo modo di gestire e costruire lungo tutto il corso dell’avventura principale. E’ proprio sfruttando i social link che ci addentreremo nelle personalità di ogni personaggio, passando il nostro tempo libero insieme a loro oppure studiando, uscendo a divertirsi la sera o anche andando in vacanza tutti insieme.

Questo particolare meccanismo mostra tutto il suo splendore anche una volta scesi in battaglia, poiché migliori saranno i rapporti che avremo stretto con i nostri compagni d’arme, maggiori abilità sbloccheremo da utilizzare in battaglia o, più in generale, per tutte quelle attività che riguardano il Midnight Channel.

Stringere rapporti con i vari personaggi torna particolarmente utile anche per un altro motivo, ovvero raggiungere quella parte narrativa che è stata aggiunta a quest’edizione rimasterizzata prontamente rinominata “Golden“. Per poterci arrivare dovremo, infatti, soddisfare alcuni requisiti legati proprio alla meccanica dei social link.

La cosa bella di questo sistema è che, una volta completato il titolo, potrete ricominciarlo nella modalità New Game + per poter prendere poi delle scelte totalmente differenti rispetto alla run precedente. E se anziché andare a guardare un film con Chie decideste di aiutare Rise? E se sbocciasse l’amore con Yukiko anziché con un’altra ragazza?

Press Turn Battle

Persona 4 Golden basa il suo gameplay sul famoso sistema denominato “Press Turn Battle“, un sistema di combattimento piuttosto stratificato e interessante da imparare a gestire nel pieno delle sue potenzialità. Durante il vostro turno dovrete imparare a capire le resistenze e le debolezze del vostro avversario, così da poterlo colpire con un attacco o una magia in grado di fargli perdere un turno, cosa che andrà invece a nostro favore.

Nel caso in cui riuscissimo a bloccare il nostro avversario (o i nostri avversari, se sono di più) potremo anche eseguire un potente colpo in gruppo, in grado di fare molti più danni di quelli che faremmo invece attaccando singolarmente.

Caratteristica poi importante è quella del personaggio principale, Yu Narukami, poiché grazie alle sue abilità di Trickster sarà in grado di controllare un numero molto superiore agli altri compagni di Persone. Questa cosa torna particolarmente utile in battaglia, poiché permette di scambiare Persone con debolezze e resistenze diverse in modo da offrire meno il fianco all’avversario e, allo stesso tempo, poter sfruttare abilità differenti in grado di infliggere danni più ingenti al momento giusto.

Fate però molta attenzione a non lasciar mai sconfiggere il protagonista. Mentre se per gli altri personaggi basta utilizzare le giuste abilità o oggetti per riportarli in vita in caso di sconfitta, la morte del protagonista comporta l’immediato KO per l’intera squadra, obbligandoci a ripartire da un punto più indietro rispetto a quello in cui ci trovavamo.

Da PlayStation Vita a Nintendo Switch

Ma veniamo ora alla parte che più di tutte ci interessa in questa recensione, quella relativa alle prestazioni su Nintendo Switch comparate non solo con l’originale release su PlayStation Vita, ma anche con quelle viste sulle altre piattaforme attuali.

Partiamo subito con il sottolineare una cosa: Persona 4 Golden gira meravigliosamente su Nintendo Switch. Atlus ha realizzato un porting a opera d’arte, con un framerate che rimane stabile sui 60 fps in ogni frangente e una risoluzione che varia tra i 720p in portatile e i 1080p in docked. La piacevolezza di gioco, quindi, è totale.

Ed esattamente come accaduto con la versione PC, anche su Nintendo Switch l’immagine a schermo è stata ripulita e resa molto più bella da osservare, la nebbia ora ha la giusta profondità e i modelli poligonali sono molto piacevoli. Insomma, considerato tutto, la versione per console Nintendo di Persona 4 Golden è al top, soprattutto perché permette di esser giocata senza compromessi sia in TV che in portabilità.

Terminata l’avventura principale in una settantina di ore
Pro: Cast di personaggi ottimo, musica indimenticabile, stile unico, combat system divertente, finalmente in italiano
Contro: Conversione un po’ pigra senza contenuti nuovi
9

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