Si può essere eroine sexy senza prendersi sul serio?
Il Platform è un genere videoludico in voga da sempre, che ha dato vita ad alcuni dei più grandi capolavori della storia dei videogiochi: parliamo di titoli del calibro di Super Mario Bros., Crash Bandicoot e Rayman, così come – volendo avvicinarci ai giorni nostri – perle quali Shovel Knight e Cave Story, che mantengono un appeal retro per lo stile utilizzato.
Ognuno di questi giochi ha fatto parte dell’infanzia di tutti noi videogiocatori incalliti, oppure della fase della crescita di quelli che oggi sono gli adulti che conservano ancora un NES immacolato attaccato ad un vecchio tubo catodico. Ma cosa succede se gli unici giochi platform che hai giocato nella tua vita sono quelli di Naughty Dog e forse un paio di episodi delle avventure di Super Mario?

Succede che un giorno apri l’eShop della tua console e ti ritrovi un gioco che non hai mai visto: Shantae: Half-Genie Hero. Un titolo interessante, una protagonista che promette di essere elegante e non meno interessante rispetto ai nomi più blasonati. Shantae è una ragazza dotata di poteri magici, utilizzabili tramite una danza dallo stampo molto orientale, che le consentono di trasformare se stessa in varie forme animali. Grazie ai suoi poteri, la nostra eroina si trova a proteggere Scuttle Town, il proprio villaggio, dall’invasione dei pericolosi pirati comandati dalla temibile Risky Boots, per scoprire poi in seguito il segreto che si nasconde dietro ai numerosi rapimenti degli abitanti del villaggio ed altri eventi misteriosi.
L’impostazione old-school è visibile in ogni parte del gioco, ma questo può essere visto soprattutto come un punto positivo. Le fasi platform sono state ben studiate per offrire al giocatore una sfida ardua in certi frangenti, in cui sarà necessario sfruttare appieno le proprie capacità nella danza per superare ostacoli che fino a poco prima sembravano insormontabili. Il tutto è unito ad una grafica davvero piacevole, colorata e ricca di dettagli che rendono l’esperienza visiva un fiore all’occhiello del gioco.

Anche i movimenti dei personaggi sono estremamente fluidi. La nostra Shantae sarà una vera gioia per gli occhi, grazie ai suoi movimenti armoniosi, sia nella trasformazione in animale sia nei più semplici attacchi con i suoi lunghi capelli viola. Il combattimento a sua volta avviene in maniera estremamente scorrevole, nonché intrigante. Premendo il tasto di attacco (il tasto Y) la nostra eroina compirà un attacco con i suoi capelli, potenziabile acquistando i relativi power-up nel negozio. In alternativa abbiamo a disposizione anche un attacco magico (attivabile con il tasto A) – inizialmente una palla di fuoco, a sua volta da potenziare nel negozio.
Il tutto, a partire dall’esplorazione fino al combattimento, avviene in orizzontale. I nemici salteranno sui diversi piani e noi dovremo fare lo stesso per evitarli o per andare ad eliminarli.

Uno dei punti fondamentali della nostra avventura è da ritrovarsi nell’esplorazione. Il backtracking diventa così un punto chiave del gameplay, necessario per poter scoprire tutti i segreti delle 6 mappe presenti all’interno del gioco. Le mappe, ovviamente, offrono tantissimi passaggi segreti, spesso zone ben nascoste da scoprire attraverso muri da rompere, blocchi da spostare o segmenti da unire per far si che Shantae possa tranquillamente “squittirci” dentro.
In questo caso il backtracking potrebbe rivelarsi alla lunga un po’ fastidioso, ma il senso di mistero nascosto dietro ad ogni singola fessura riuscirà ad avere la meglio su ogni singola riesplorazione delle mappe.

Una delle parti più affascinanti di questo gioco è sicuramente la colonna sonora, decisamente riuscita in ogni sua traccia che, oltre ad essere belle di per sé, calza a pennello all’interno della nostra avventura. Non ci capiterà praticamente mai di ritrovarci in una situazione in cui la soundtrack ci farà annoiare o ci sembrerà tediosa: anzi, spesso questa tenderà a rendere ancora più avvincenti gli scontri, specie quelli che vedranno Shantae fronteggiare una serie di boss a dir poco mastodontici.
Insomma, il già conosciuto Jake Kaufman, autore delle OST per titoli del calibro di Shovel Knight e Adventures of Pip, è riuscito a regalarci una colonna sonora che calza alla perfezione attorno a questo gioco.

Una cosa è sicura. Shantae: Half-Genie Hero è uno dei migliori platform pubblicati negli ultimi anni. Ma è anche vero che il volersi rifare a meccaniche della vecchia scuola porta con sé alcuni problemi minori. L’assenza di una mappa di gioco a cui far riferimento durante le nostre esplorazioni dei livelli comporterà una perdita di tempo necessaria a rifare i passi già compiuti in precedenza. Non è una mancanza così fastidiosa, ma sicuramente avrebbe garantito un minimo di velocità in più nel riattraversare le varie aree.
Inoltre il combat system, per quanto interessante e ben costruito, si inserisce in un contesto da Dott. Jekyll & Mister Hyde. Così, mentre alcune fasi platform risulteranno davvero complicate anche a causa della presenza di alcuni nemici molto fastidiosi, le boss fight risulteranno invece molto più semplici una volta imparato il pattern di movimento dell’avversario, restituendo una sfida non propriamente bilanciata nel complesso.

Malgrado questo, le sopracitate fasi platform, per quanto complicate, potranno venir risolte grazie alle stupende trasformazioni di Shantae. Che sia una scimmietta per scavalgare muri orizzontali o compiere salti più lunghi, un ragno per potersi aggrappare e camminare sul soffitto, un granchio per esplorare le profondità marine o un elefante per sfondare di forza i blocchi invalicabili, il level design mostra comunque i suoi punti di forza con stage estremamente ben costruiti e congegnati.
Shantae: Half-Genie Hero è dunque un titolo consigliatissimo a tutti i giocatori, curato quanto originale, ed il prezzo per cui è possibile recuperarlo su eShop (16.99€) rende ancora più facile l’accesso al fantastico mondo creato da Way Forward.