Non potendomi esattamente definire un patito dello sport, sapevo già che Stickman Super Athletics sarebbe stato un boccone amaro da digerire. Il mio pregiudizio verso il genere ha poi trovato fondamento in un titolo che si fatica a comprendere cosa voglia offrire. Sulla carta si vuole puntare in grande: possiamo stabilire i nuovi record del mondo in diverse discipline olimpioniche. Ma, seriamente parlando, quanto di olimpionico può esserci in un omino stilizzato che si muove con movimenti legnosi sullo schermo, per giunta in ambientazioni a due dimensioni che non hanno niente di sensazionale?

Stickman Super Athletics propone una moltitudine di discipline in cui possiamo competere: 100 metri piani, salto in lungo, 100 metri stile libero di nuoto, 110 metri corsa ad ostacoli, 1km corsa crono in bici, 400 metri piani, 400 metri corsa ad ostacoli. La quantità di discipline è quasi accettabile per un titolo che viene proposto ad un prezzo molto basso (tre euro meno il solito centesimo), ma la sorpresa si nota dopo quasi 10 minuti di gioco: il giocatore infatti, per comandare il nostro atleta digitale, non dovrà far altro che premere la giusta sequenza di comandi tramite lo stilo sullo schermo inferiore della 3DS, rendendo così ogni sfida e sport molto similare l’un l’altra se non per la presenza grafica su schermo superiore di un’ambientazione diversa. Per aver accesso a tutti le gare disponibili dovremo compiere delle qualificazioni, ovvero superare una fase intermedia tra tutorial e gara vera e propria, in cui saremo chiamati a gareggiare in totale solitudine, senza alcun sfidante, per guadagnare un posto tra i prescelti delle gare mondiali.

Il fulcro del titolo targato CoderChild è il sistema di comandi, unico elemento che, pur ripetitivo che sia, rende l’esperienza piacevole e divertente. Infatti su schermo inferiore appariranno una moltitudine di figure geometriche che richiederanno la concentrazione e i riflessi dell’utente nell’utilizzo dello stilo. Alcune pressioni saranno di pura e semplice velocità e richiederanno di essere eseguite entro un tempo limitato, altre di maggiore precisione, altre ancora si andranno a combinare tra loro per creare delle combinazioni di difficoltà discretamente elevata. Infatti, contando il target medio a cui è destinato, Stickman Super Athletics darà filo da torcere a chi vorrà una buona posizione all’interno della classifica mondiale, tanto che ho dedicato gran parte del tempo a comprendere il sistema di difficoltà, tutto sommato bilanciato, forse più tendente verso l’alto, garantendo un livello di sfida decente e, aumentando di conseguenza, anche se di poco, la longevità del gioco.

Esteticamente parlando, purtroppo si nota lo scarso budget e risorse investite. Grafica basilare in due dimensioni, senza nessun effetto di luce e con addirittura scene di dialogo identiche (avete capito bene, IDENTICHE) in situazioni totalmente differenti, ripetizioni che mettono in evidenza ancora di più la natura economica del titolo. Il comparto audio è praticamente nullo, e si limita ad esibire dei suoni quasi ridicoli all’interno delle gare, per stabilirne l’inizio, la fine, e l’agilità dell’atleta nell’esecuzione dei propri movimenti. Fortunatamente il gioco è localizzato completamente in italiano, ed è possibile comprendere tutte le (poche) funzioni utilizzabili. Una nota di merito, infine, va alla possibilità di poter condurre la propria sessione di gioco in modalità online, per poter trasmettere i propri punteggi e poter confrontare le classifiche con altri giocatori avversari. Tirando le somme, Stickman Super Athletics è un gioco discreto, che si salva solo per il costo davvero ridotto, ma che propone un’esperienza povera e priva di stimoli a lungo termine.



























































