Terze parti e Wii U: grazie, grazie di tutto! – Libero Pensiero

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Il ciclo vitale di Wii U si sta concludendo un po’ stancamente e l’attesa per gli annunci su NX si fa sempre più spasmodica. Viene voglia quindi di trarre qualche conclusione, prendendo spunto da alcuni degli argomenti più cari all’utenza, magari proprio per ricavarci degli indizi su cosa aspettarsi dal prossimo gioiellino Nintendo.

Partiamo dunque da un grande classico, uno di quelli dolorosi, riassumendo la situazione terze parti su Wii U.

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“Not my problem!”

Fine. Torno a giocare a Splatoon.

Che dite, dovrei aggiungere altro? Ok avete ragione, non c’è nulla di male nel fare le spallucce e godersi i titoli first party su Wii U ma altrettanto si potrebbe dire sul disquisire sulla console più sfortunata del XXI° secolo, anzi sarebbe ora di fare il punto della situazione lato terze parti. Lasciate che vi racconti una storia, una storia che non inizia con “C’era una volta…” ma con le parole “Unprecedented Partnership”. Il significato? Leggiamo il dizionario:

Unprecedented Partnership – Frase pronunciata da John Riccitiello all’E3 2011 riferendosi alla futura amicizia che avrebbe legato EA a Nintendo (Spoiler: non è andata a buon fine). Sinonimo di Bacio di Giuda, Pugnalata alle spalle. Da utilizzare per illudere un’ultima volta il pubblico nintendaro che sì, le terze parti arriveranno, ma anche no.

Ho fatto davvero bene a comprare questo dizionario dei videogiochi in soli 48 fascicoli, rate trentennali. Sapevo mi sarebbe tornato utile.

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ANPRECEDENTED PARTNERSCIP. LOL.

Eh già, l’E3 2011 fu davvero strano. Forse ai piani alti di Nintendo qualcuno pensava che un paio di porting da Xbox 360 e PS3 bastassero a soddisfarci e a sconfiggere la maledizione della “console da affiancare” che colpì il Wii anni prima, o magari già percepivano l’andazzo. La realtà però colpì il fan Nintendo veloce e precisa come un pesce in faccia: dopo soli 2 mesi dall’uscita di Wii U fu chiaro che le terze parti non sarebbero mai arrivate e che quei porting sarebbero stati i primi e gli ultimi. Wow! Voglio dire, io non me ne capacito, cosa sarà mai successo perché Mass Effect 3, Batman Arkham City Armoured Edition e Darksiders 2 vendessero così poco? Ma certo, la colpa è come sempre del pubblico nintendaro che ha la puzza sotto il naso e vuole le IP per bambini! Non è che questi giochi fossero usciti in ritardo rispetto alla concorrenza, a prezzo alto e con evidenti mancanze… ah no, è andata così.

Prendiamo come esempio Mass Effect 3 Special Edition, fighissimo. Ottimo porting con un’interessante implementazione del gamepad. Mass Effect 3 su Wii U dovette risolvere un problema di base: una parte del pubblico nintendaro non aveva giocato ai 2 capitoli precedenti e grande attrattiva di questa saga si basa proprio su scelte specifiche prese durante l’avventura in grado di cambiare l’esperienza durante tutti e 3 i capitoli. La soluzione è stata ingegnosa: gli sviluppatori pensarono di includere nel gioco un fumetto a bivi propedeutico all’avventura. Carino. Peccato che pochi giorni prima uscì Mass Effect Trilogy su Ps3 ed Xbox360 contenente l’intera saga ad un prezzo conveniente! Potrete capire come questo rese ancor più inutile la versione Wii U che già di per sé costava più di quella liscia su PS3 ed Xbox 360 (uscita 8 mesi prima).

mass effect 3 comic book
Una pagina del fumetto. Sbaglio o quello è Riccitiello mentre distrugge Nintendo con le sue navi spaziali?

Non fu soltanto Mass Effect 3 ad arrivare su Wii U mesi dopo l’originale, insieme a Darksiders 2 anche Batman Arkham City: Armoured Edition arrivò con più di un anno di ritardo portandosi dietro una meccanica semi-inutile (TRUKKO: dai la scossa ai nemici e vinci!!11!) e un framerate ballerino, tutto a prezzo pieno ovviamente. Benché giochi come Assassin’s Creed 3 e Call of Duty Black Ops 2 si presentarono benissimo al pubblico nintendaro la situazione era sempre la stessa: nessun vero miglioramento grafico, prezzo pieno ed uscita in ritardo rispetto alla concorrenza. La formula per l’insuccesso. Con le terze parti che ovviamente diedero la colpa a qualunque cosa tranne che a se stesse e una Nintendo che aveva fatto uscire una console senza identità e difficile da programmare, la situazione si fece disastrosa e ridicola, Rayman Legends venne rimandato continuamente fino a passare da esclusiva Wii U a multipiattaforma (e per multi intendo anche PS Vita); buona parte dei giochi visti durante l’E3 2011 scomparvero nel nulla ed EA diede la pugnalata finale decidendo di non pubblicare mai più videogiochi su Wii U, neanche FIFA, niente. Per sempre, forever and ever e così sia amen.

Ironia della sorte, l’ultimo titolo EA è stato Need for Speed Most Wanted, il miglior porting che Wii U abbia mai visto con funzionalità aggiunte e asset presi dalla versione PC, ma tanto per cambiare uscito quasi un anno dopo l’originale e destinato quindi a fallire. Alcune voci di corridoio parlano di pessimi rapporti tra Nintendo ed EA ma sarebbe anche inutile entrare nei dettagli, conoscendo Nintendo immagino che i loro PR manager abbiano la stessa parlantina e lo stesso savoir faire di un personaggio di The Lady. Questo è il sito per gli sviluppatori come si presentava fino a pochi mesi fà:

Nintendo website developers
Pagina statica, Web 1.0, font discutibile e Pad del Gamecube. E si esce a caccia di sviluppatori terze parti.

Quello che fa imbestialire è che tutti i publisher diedero una sentenza di morte a Wii U dopo pochi giorni di vita, senza osare, senza mai provare a costruirsi una fanbase o nuove IP che potessero affascinare il pubblico nintendaro. Si tratta di un circolo vizioso: la console vende poco quindi io non ci sviluppo, ma vende poco proprio perché io non ci sviluppo, quindi nel dubbio io non ci sviluppo e me ne vado su PS4, Xbox One e PC. E PS Vita. A volte addirittura Wii ma mai Wii U. A meno che non si tratti di titoli come Skylanders, i vari giochi targati LEGO e tutte quelle serie facili da portare. Comunque mica tutti hanno getttato la spugna eh! Batman Arkham Origins è un gioco AAA multipiattaforma uscito su WiiU nel 2013, ovviamente nella sua versione peggiore e senza DLC. E poi ce n’è uno in particolare, un caso anomalo.

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“Sì pronto sono Luciano. Ascolta non uscire che quì in città è pieno di ragnatele!”

Watch Dogs. Guarda cani per gli amici, questo perché chiunque abbia cercato la versione Wii U del gioco si è trovato costretto a cercare nei vicoli più bui delle metropoli più malfamate frugando nella spazzatura, sentendosi appunto dire: “Guarda, cani!”. Seriamente, credo che questo gioco sia introvabile, tanto che quando lo si nomina nessuno si ricorda della versione Wii U. Durante lo sviluppo se ne sentirono di tutti i colori e nessuno credeva che questa versione sarebbe arrivata, considerate che Ubisoft riuscì a rendere il brand un successo mesi e mesi prima dell’uscita con massicce campagne di marketing che non citavano mai Wii U. Ogni tanto però si sentiva parlare di questa versione che avrebbe utilizzato il Gamepad in modo ottimale e si sarebbe collocata a livello tecnico tra old gen e next gen.

Nel Maggio 2014 Watch Dogs uscì su quasi tutte le console, i nintendari (almeno quelli brutti che non leggono NintendOn ndElflum) uscirono da casa in cerca della versione Wii U e scoprirono di dover aspettare 6 mesi. Così, senza alcuna pubblicità, senza dirlo a nessuno e accavallandosi ad uscite più importanti il gioco arrivò in due o tre negozi, probabilmente della Brianza o del Molise. Destinato quindi alla morte, questo porting utilizzava sì il gamepad, aveva un paio di effetti next gen ma il framerate era il peggiore fra tutte le versioni e graficamente si collocava al pari di PS3. Chi mai avrebbe potuto comprarlo? Nessuno appunto. Eh accidenti a questi publisher avidi che sanno solo contare i soldi! Meno male che ci sono gli sviluppatori indipendenti a trattare bene il pubblico nintendaro! Vero?

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Al lancio. Bundle Zombie U a 399€. SIGH.

Project Cars è un gioco di corse nato su WMD (sito simile a Kickstarter) e quindi finanziato direttamente dai fan. Durante la raccolta fondi gli sviluppatori fecero capire che una versione console sarebbe stata possibile soltanto raggiungendo un certo numero di donazioni. Il gioco sorpassò i 3 milioni di dollari e Slightly Mad Studios decise di indire un sondaggio per capire quale fosse la console sulla quale i fan avrebbero voluto Project Cars, incredibile ma vero, la fame per i giochi di corse del pubblico nintendaro vinse e la versione Wii U divenne quella prioritaria. Da quel momento si parlò di multipiattaforma PC e Wii U, con un occhio di riguardo anche per le altre console, o almeno noi la capimmo così.

Il tempo passava, gli sviluppatori continuavano a parlare di un porting in arrivo e tutti eravamo felici e contenti. I primi sospetti nacquero quando venne comunicato un rinvio del gioco a Novembere 2014 per PC/PS4/XboxOne e un ipotetico 2015 per la versione Wii U. Slightly Mad rassicurò i nintendari impauriti dichiarando che non li avrebbero delusi né abbandonati! Infatti il rinvio al 2015 colpì tutte le versioni. E poi un altro rinvio che non menzionava Wii U. E poi un altro ancora e alla fine qualcuno parlò di cancellazione della versione home console Nintendo.E così fu. Slightly Mad ha poi parlato di un’ipotetica pubblicazione su NX anche perché, stando a quanto detto, la versione Wii U era sempre stata in forse!!! Cosa?!? Ma avevate detto che andava tutto alla grande!

A seguire: PlayStation 4 13.53%, Steam OS 9.98%, Xbox One 3.96%
It’s a trap!

C’è sempre l’eccezione che conferma la regola, la beffa finale, il canto del cigno ubriaco: è notizia di pochi giorni fà che Nordic Games pubblicherà Darksiders Warmastered Edition anche su Wii U. Il gioco è un porting graficamente migliorato del primo episodio della serie, che uscirà su tutte le console, quindi un vero e proprio gioco multipiattaforma. Certo, su Wii U girerà a 30 fps invece che a 60, e certo, possiamo aspettarci qualche sbavatura lato tecnico non presente su PS4 e XboxOne, ma questa è solo colpa della console. Attenderemo di vedere il prodotto sugli schermi prima di dare un giudizio finale (visti gli esempi sopra) ma riconosciamo comunque lo sforzo di Nordic Games che ha deciso di includere la versione Wii U almeno nel comunicato stampa, cosa per nulla scontata. A questo punto sorge un dubbio: non è che questa warmastered edition, oltre ad avere un nome bellissimo, sia un modo per farsi amico il pubblico nintendaro prima dell’arrivo di NX? Vista l’intenzione di Nordic Games di rilanciare Darksiders, la scelta di una console morta come Wii U fa pensare. Ma attenti a non sognare troppo, che come abbiamo visto, quando si parla di terze parti e Nintendo il futuro è imprevedibile.

Darksiders Wii U nordic games
Io l’avrei chiamato “Darksiders WiiUrmastered Edition: the last, big, 3rd party game”

Arrivati alla conclusione di questo articolo, rimane da fare un piccolo ragionamento. In questi giorni i rumor su NX si sprecano, i nintendari si chiedono che forma avrà, che controlli utilizzerà e che tipo di chipset troveremo nella scatola. E come sempre ci si chiede se le terze parti torneranno su console Nintendo. Ora, sperare è bene, i miracoli a volte accadono. Ma bisogna vedere la situazione da un altro punto di vista: se davvero la console sarà un ibrido, significa che tutti i team Nintendo svilupperanno su una sola piattaforma. Questo vorrebbe dire molti più giochi di quanti ne abbiamo mai visti. E allora, guardando a ciò che le terze parti riservano al pubblico Nintendo, viene da chiedersi: ne abbiamo bisogno? I porting al limite della presa in giro hanno un senso? Perché sì, le console Nintendo sarebbero più gustose col supporto di tutti, ma sono le uniche ad avere le IP Nintendo che, piaccia o no, si distinguono per qualità. Vi siete dimenticati le miriadi di sparatutto su binari e giochi in stile super-deformed arrivati su Wii, una console che ha venduto cento milioni? Io no. Oggi il Wii U è una console fallita ma posso dire di essermi divertito come un matto con i titoli first party. Ho dovuto comprare un’altra console per godermi giochi terze parti? Sì, e mi dispiace. Per questo è giusto lamentarsi, è giusto sperare. Ma la realtà è questa: Nintendo segue solo e soltanto Nintendo. E forse Wii U, col suo fallimento, ha costruito un’identità per sè e per NX: la console delle esclusive. A voi la sentenza.

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