Allo Showcase Nintendo tenutosi a Milano, abbiamo avuto modo di assistere ad una presentazione dedicata a Mario Party Star Rush, l’ultimo gioco della famosa e festosa serie ospitata dalle console Nintendo. Pur avendo visto solo una piccola parte del nuovo titolo, è immediatamente stato ovvio come Star Rush sia profondamente diverso dai suoi predecessori, con grande gioia di chi trovasse il gameplay dei Mario Party troppo lento. La possibilità di muoversi tutti in contemporanea, senza dover attendere il proprio turno, sembra snellire profondamente lo schema della saga e rendere le partite più ritmate e rapide.
La modalità che ci è stata mostrata è la principale del multiplayer, chiamata Toad Scramble, e consente di partecipare in 4 giocatori contemporaneamente, su una grande griglia che si differenzia dai vecchi tabelloni dei classici Mario Party. In Toad Scramble si può iniziare solamente con Toad, e tutti gli altri personaggi possono essere reclutati in aggiunta solamente dal secondo turno, raggiungendo la loro casella. Ciò consente di formare un proprio piccolo team di fino 4 abitanti del mondo dei funghi, ognuno dotato di un potere particolare: Donkey Kong, ad esempio, ci fornisce dei folli dadi con due facce da 0 e due facce da 10…vi piace rischiare? Il cast include anche Toadette, Wario e Rosalinda, che si è ormai felicemente e stabilmente unita a tutte le scampagnate di Mario e company, che siano per partecipare a queste feste, per giocare a tennis o per andare sui kart.
Raccogliere altri personaggi è un ottimo metodo per lanciare più dadi contemporaneamente, ma sulla griglia si possono anche adottare altre strategie, come cercare di raccogliere potenziamenti e monete o lanciarsi direttamente contro il boss. In quel caso, la battaglia sarà iniziata solamente dal giocatore che lo ha attaccato per primo, e tutti gli altri impiegheranno qualche secondo a raggiungerlo, perdendo l’occasione di fare punti fin dall’inizio, ma arrivando probabilmente più preparati allo scontro: ogni personaggio extra reclutato può aiutarci, e viene gestito dalla CPU per l’occasione
Oltre ai boss, che appaiono in sequenza nella griglia di gioco selezionata per la partita, sono presenti anche minigiochi classici, nei quali competere direttamente contro gli amici, senza l’aiuto dei compagni aggiuntivi. Siamo stati in grado di vederne un paio, e sembrano rispecchiare i canoni della saga, consistendo in gare di velocità, precisione o semplice button mashing.
Mario Party Star Rush mi ha fatto una buona impressione, e sono stata positivamente sorpresa dalle novità introdotte nella serie. La possibilità di giocare con il wireless locale o con il download play, utilizzando perciò una sola cartuccia, nonché la rapidità delle nuove griglie di gioco, lo rendono perfetto per partite veloci con gli amici. Se siete stufi della serie, che con gli ultimi titoli ha forse deluso una parte dei propri appassionati, potreste considerare di dare una possibilità a Star Rush, in arrivo sui Nintendo 3DS a Novembre.
Rimane la solita pecca: niente multiplayer online. Ritenete che sia una grave mancanza o pensate che non sia un tipo di titolo godibile con amici a distanza? Il parere a riguardo è piuttosto soggettivo, ma resta il fatto che l’aver concesso la possibilità di tirare in contemporanea sembra rendere il titolo ancora più adatto per una modalità online, che non soffrirebbe dei lunghi tempi morti dovuti allo svolgimento dei singoli turni.