Questo gioco ha un pregio: ci ho giocato io, così voi non dovrete mai farlo.
L’essere umano è irrimediabilmente destinato a sentirsi insoddisfatto, altrimenti non esisterebbe il menu All You Can Eat al ristorante Giapponese. Non ne abbiamo mai abbastanza, non ci va bene niente, indi per cui è naturale che sia infelice di questo gioco. Però esistono miliardi di cose più belle, indi per cui non è giustificato. Ho usato “indi per cui” perché ho bisogno di allungare la recensione vista la pochezza di contenuti di Angry Flappy Bird Mania Party, perciò, se dopo aver letto questa cosa vi sentirete vuoti, presi in giro e vi verrà il sospetto aver assistito alla rappresentazione scritta del nulla, avrete finalmente compreso il mio stato emotivo di fronte al suddetto giuoco. Sì, “giuoco”, che è più lungo.

Bird Mania Party non è il male assoluto, esistono cose peggiori, come la guerra, lo scolo, Zelda per Cdi e la pattona, una torta che sembra di cioccolato ma ha il sapore della terra, progettata per deludere i bambini felici che ancora non conoscono il senso di vuoto di cui sopra. E non ditemi che vostra nonna la fa bene, perché significa che ci mette lo zucchero o altri condimenti che danno un tocco originale alla ricetta, scappatoia troppo semplice: se facessimo lo stesso con Bird Mania Party, riempiendolo di contenuti originali, rischieremmo di giocare a qualcosa di bello! Vi pare? Invece l’opera ha senso perché il gameplay è basilare, divertente quanto un abaco e concettualmente molto simile: il compito è quello di spostare una cosa, in questo caso verticalmente.

L’uccellino va su o giù, può essere controllato dall’analogico, dai pulsanti, da un wiimote o dal touch screen (che si rivela un po’ impreciso), premendo i tasti dorsali è possibile accelerare per uccidere i nemici, inanellando combo esaltanti e credibili come il giubileo del 1576 (avvenuto durante una peste). Lo scopo è raccogliere stelline e schivare gli ostacoli, più si va avanti e più lo schermo scorre velocemente.
Praticamente un giuoco per cellulari, ecco avrei fatto prima a dire così. E niente, nella vita ci sono cose più divertenti e soprattutto gratuite, come godersi un panorama, giocare a carta-forbice-sasso, darsi fuoco alle dita dei piedi e fare le bolle con la saliva.

Il multiplayer arriva fino a 5 giocatori e sono supportati tutti i tipi di controller, ma dubito che vogliate così male ai vostri amici invitandoli a casa per una partitella a Bird Mania Party. Oltretutto immagino la telefonata, del tipo: “Oh stasera venite da me che giochiamo in quattro? Un gioco bellissimo, davvero! Sì praticamente dobbiamo muovere gli uccelli su e giù e poi… pronto? Pronto?” E addio amici.
Volendo fare i precisi c’è anche una classifica online, ma non vorrei spostarmi nell’umorismo grottesco, che già stiamo esagerando. Stiamo parlando di un giuoco che risulta più brutto e vuoto del peggior mini-game di qualsiasi Wario Ware, rendiamoci conto.

La storia di Bird Mania Party è identica a quella di Blade Runner: un tizio va in un posto. In effetti è molto simile anche a Nausicaä Della Valle Del Vento: ci sono delle cose che volano. Capolavoro? Onestamente, il pragmatico zelo dell’io narrante è via via coadiuvato, indi per cui mi sentirei di dire sì, l’istanza autarchica è meravigliosamente defenestrata e tutto ciò mi ha lasciato una grande domanda: che senso ha lavarsi le mani dopo aver fatto il bidet? Pensateci bene. Potreste smettere di leggere questa recensione, dire addio alla procrastinazione e cominciare a vivere davvero. O almeno chiudere tutto e giocare a Metroid Prime.

Non è mia intenzione prendermela con il giuoco o comportarmi in modo infantile, ma ha cominciato prima lui quindi gne gne. Che poi graficamente ha carattere da vendere! Peccato abbia venduto tutto. Bird Mania Party muove un sacco di poligoni, nel senso che ci sono tante figure bidimensionali a più lati che si spostano sullo schermo, risultato spettacolare nel 1978. E poi che simpatia, che stile! Guardando il character design così ispirato, mi viene in mente una cosa importantissima: è obbligatorio controllare la pressione delle gomme prima di salire in automobile. Ah e poi c’è praticamente una sola musica nel gioco, che fortuna!

In definitiva Bird Mania Party sarebbe un capolavoro se non fosse brutto, vuoto e noioso. Il prodotto è fondamentalmente un gioco per cellulari che non si adatta minimamente al Wii U; ha un solo pregio: l’accessibilità, cosa scontata nel 2016. Questo capolavoro costa “solo” 1,99€ e forse al vostro bambino di 5 anni potrebbe piacere, ma vi faccio presente che io a quell’età mangiavo il pongo, e diciamo che il mio senso critico era come il verbo bisognare: inesistente. Mi dispiace lasciarvi così, quindi vi dirò una massima: meglio un clone di Mario ieri, che un clone di Angry Flappy Bird oggi. E q-q-q-questo è tutto, gente, alla prossima! *drops the mic*



























































