La Virtual Console del Game Boy Advance su Wii U è una di quelle trovate di Nintendo che a primo impatto non comprendi, poi esce Super Mario Advance 4 con i livelli e-reader e le sofie spariscono, perché si gioca e si gioca alla grande.
Il consiglio è senza dubbio quello di giocarlo sul GamePad di Wii U per beneficiare di una risoluzione senza un’eccessiva perdita di dettaglio, assieme a quel feeling nostalgico vista la forma del controller che funge da Game Boy Advance in versione XL, per usare un termine caro a Nintendo.
Se si digerisce bene il redesign visivo di Super Mario Bros. 3, Super Mario Advance 4 regala innumerevoli momenti splendidi, ampliando l’esperienza del capitolo NES grazie all’introduzione d Luigi con cui alternarsi nell’avventura principale, assieme alla possibilità, in questa edizione Virtual Console, di giocare gli inediti livelli e-reader.
Per tutte le informazioni sul dispositivo potete andare a controllare la rubrica Nintendo Question che ne parla. Assieme ai livelli inediti sono presenti demo contenenti trucchi e consigli degli sviluppatori.
Il gioco resiste benissimo al passaggio su Virtual Console, fatta eccezione, ovviamente, per la risoluzione che sulle TV più grandi potrebbe risultare poco appetibile. I controlli funzionano benissimo e grazie alla possibilità di riassegnare i pulsanti su Virtual Console è possibile trovare il miglior settaggio, basta poi solo ricordarsi che quello che si legge a schermo non è detto sia il pulsante giusto.
Lo scivolio di Luigi e il suo salto prolungato si percepiscono al tatto dei bottoni, con la precisione Nintendo che contraddistingue la serie specie in Super Mario Bros. 3/Super Mario Advance 4.
Senz’altro la lunghezza di alcuni livelli non si adatta completamente al 2016, ma la mole di contenuti, compreso anche Mario Bros., è davvero soddisfacente. Il gioco è assolutamente promosso, anche se il suo prezzo intero non è dei più convenienti, ma il servizio di Nintendo ci ha abituato a questa tipologia di costi.
Il multiplayer non è stato inserito, come sovente accade con queste riedizioni Virtual Console portatili dove tutto si poggiava sull’utilizzo di cavetteria apposita, ed è forse questo l’unico neo e appunto che si può fare all’uscita su Wii U.
Immergersi nuovamente nella quest per salvare i sovrani dei regni del Mushroom World strizza l’occhio ai nostalgici ma apre le porte alla ricercatezza del design di Nintendo, che maniacalmente produceva videogiochi come unici pezzi di una collezione senza tempo.
E poi sentire la voce di Charles Martinet quando si controllano Mario e Luigi in 2D è adorabile, una feature di Super Mario Advance 4 che non tutti ricordano ma che aggiunge ad un pacchetto completo di salvataggi immediati nella mappa, feature non sempre presente nei capitoli portatili mordi e fuggi, quando invece è una delle premesse cardine quando si sviluppa un titolo che può essere giocato in ogni luogo.
Concludendo parliamo di una delle meraviglie del gaming che già aveva avuto questa trasposizione con Super Mario Advance 4, ma che su Wii U può essere rigiocata in una versione con contenuti finalmente disponibili in Europa e con feature ed elementi che hanno permeato la serie 2D fino ad oggi.