Pokkén Torunament approderà sugli scaffali europei il 18 marzo: nell’attesa di fornirvi il verdetto definitivo su questo interessante titolo Bandai Namco, vi sveliamo in anteprima 5 cose che bisogna assolutamente sapere per approcciarsi al meglio al titolo.
Potete leggerle o guardare il nostro video!
1 – Pokémon controllati con la mente?
La regione di Ferrum è un luogo ben diverso da Kanto, Sinnoh o Kalos, in quanto nel suo sottosuolo è possibile trovare un minerale, la pietra di risonanza, dalle incredibili peculiarità: questo è infatti in grado di creare un legame mentale tra un essere umano e i pokémon.
Ma non si tratta di un legame empatico, simile a quanto visto in occasione delle mega-evoluzioni o che recentemente ha portato alla nascita del Greninja di Ash, bensì di un vero e proprio controllo mentale che permette all’allenatore di comandare con precisione assoluta i movimenti del nostro pocket monster di fiducia.

Da qui la presenza di questo particolare strumento simile ad un auricolare/microfono, chiamato Lottapiù, creato proprio con le pietre di risonanza, in grado di trasmettere i nostri ordini con rapidtà e precisione Quando giocherete a Pokkén Tournament provate a pensarci… è un’interessante variazione sul tema che, chissà, magari verrà accantonata in futuro.
2 – Pikachu Wrestler non è un clone di Pikachu
Vero che il pokémon simbolo della serie è l’amato/odiato topo giallo elettrico, però in molti hanno storto il naso di fronte alla scelta di inserire Pikachu Wrestler (quanto è più bello il nome Pikachu Libre però?) nel gioco anziché lasciare spazio ad un magari più sensato Hawlucha.

Il timore è che si trattasse di una mossa al risparmio, che avrebbe consegnato un classico personaggio clone per infoltire il roster senza troppa fatica. Pikachu Wrestler, però, è un personaggio simile solo nell’aspetto a Pikachu, essendo dotato di un moveset originale e incentrato sulle prese e attacchi molto spettacolari.
3 – Mewtwo Nero non è una nuova megaevoluzione
Non è certo un mistero, ma all’inizio in molti avevano il dubbio che Mewtwo Nero potesse rappresentare una nuova evoluzione destinata ad essere introdotta ufficialmente nel nuovo gioco della serie principale.

Possiamo quindi confermare nuovamente e definitivamente che Mewtwo Nero è la Megaevoluzione X di Mewtwo e le differenze mostrate sono dovute alla fusione con la pietra di risonanza oscura, che si vede incastonata nel suo corpo.
4 – C’è la trama!
Ben nascosta, ma c’è!
Ovviamente non è in un picchiaduro che i giocatori cercano il coinvolgimento di storie appassionanti, ma trattandosi di uno spin-off di Pokémon, serie che da sempre ha emozionato i fan anche per via della trama e dei personaggi memorabili, era lecito attendersi qualcosa anche da Pokkén Tournament.

Nella modalità single player principale, ovvero la scalata del protagonista alla vetta della Lega Ferrum, gli eventi saranno turbati dagli assalti di Mewtwo Nero. Inizialmente rari, questi porteranno ad una crisi da risolvere a tutti i costi, che coinvolgerà nuovi personaggi misteriosi.
Bisogna superare un muro di 75 scontri per arrivarci, ma la trama c’è…
5 – 16 pokémon per me, possono bastare
14
pokémon iniziali, 16 sbloccando Mewtwo e Mewtwo Nero: per i giocatori abituati a contare pokémon sulle centinaia – sono 721 attualmente – e a giocare picchiaduro che vantano roster assurdi come Super Smash Bros., che comprende ben 58 combattenti, questi numeri possono sembrare davvero contenuti e ristretti.
Ma non dimentichiamo che stiamo prendendo in considerazione un vero e proprio nuovo picchiaduro, che fonde combattimenti tridimensionali alla Naruto Storm con sfide 2D che ricordano Tekken.

Il lavoro di bilanciamento nel creare un progetto così innovativo è davvero imponente (basta ricordare quanto tempo è stato necessario al team di Sakurai per introdurre di volta in volta nuovi combattenti in Smash) e considerato quanto i personaggi siano differenti in ogni aspetto è difficile criticare l’opera di Bandai Namco da questo punto di vista.
Per altri dettagli su Pokkén Tournament, continuate a seguire NintendOn!



























































