In un E3 tutto sommato avaro di nuovi annunci per Nintendo, l’unveiling di Mario Tennis: Ultra Smash ha rappresentato un fulmine a ciel sereno, foriero, comunque, non di un temporale, bensì di una gradita notizia, soprattutto dopo aver appreso che dietro ai colorati poligoni del titolo si cela la Camelot Software Planning, una garanzia di qualità per quanto riguarda gli sportivi ambientati nel Regno dei Funghi.

La demo provata all’evento post E3 di Nintendo si presentava ridotta all’osso, con solo quattro personaggi selezionabili e la possibilità di cimentarsi solo in un match amichevole in singolo o in doppio su un campo con manto erboso. Tale limitatezza non ha però impedito al gioco di mettere tutte le carte in tavola e di far intendere di che pasta è fatto: le impressioni ricavate dalla breve sessione di gioco, diciamolo subito, sono positive. Questo Mario Tennis è infatti immediato e divertente come nella migliore tradizione della serie e, pad alla mano, sono sufficienti un paio di scambi per entrare subito in confidenza col sistema di controllo. La nostra prova si è tenuta col Pad Pro e non è stato possibile provare un sistema di input alternativo, sebbene alla postazione fossero presenti anche Gamepad e Wiimote, per cui al momento non è confermata l’implementazione del motion control alla Wii Sport.
In ogni caso la mappatura dei tasti è semplice: A per il dritto, B per il rovescio, i due tasti premuti in rapida sequenza per il lob e il colpo liftato e, per chi è meno pratico del genere, il pulsante X comanda il colpo generico che funziona bene più o meno in tutte le situazioni, utilizzando il quale sarà però più difficile dare alla palla l’effetto desiderato. Nella demo i dorsali non erano utilizzati ma chissà che nella versione definitiva del gioco siano invece deputati a dare un qualche effetto particolare al colpo, fattore che aumenterebbe il tasso tecnico delle partite.

Il titolo ha un’impostazione prettamente arcade ma è comunque possibile esibirsi in colpi un pochino più tecnici, con un buon tempismo e un posizionamento accurato; data la natura del gioco, però, le partite si trasformeranno presto in baraonde senza esclusione di colpi, specialmente quelle in multiplayer (locale per ora, sebbene il logo del Nintendo Network sulla cover ufficiale faccia sperare nell’online), grazie anche a vari elementi di disturbo che spunteranno sul campo di gioco. Nella versione provata, l’unico power up disponibile era il Super Fungo, che ha il prevedibile effetto di rendere gigante il personaggio che se ne impossessa: le dimensioni aumentate rendono i colpi più potenti e diventa possibile imprimere alla palla dei particolari effetti curvati.
La frequenza della sua comparsa risulta però fin troppo elevata, finendo così per spezzettare molto il ritmo di gioco a causa dell’animazione dell’effetto del fungo, senza avere la possibilità di skippare. Nella versione finale del gioco ci saranno certamente molti altri power up disponibili: speriamo in una loro bilanciata e ponderata apparizione sul campo di gioco onde evitare di frammentare eccessivamente il ritmo della partita. Il gameplay non presenta dunque sussulti particolari rispetto alle precedenti versioni, ma sarebbe utopico aspettarsi rivoluzioni in un titolo di questo genere: l’unica eccezione è rappresentata dalla possibilità di colpire la palla in salto, un piccolo espediente tattico per anticipare il colpo e mandare fuori tempo l’avversario.

Per quanto riguarda il lato tecnico ci assestiamo su buoni livelli: la resa a schermo è pulita, colorata e fluida e non si nota la presenza di aliasing. Molto buoni gli effetti di illuminazione, di ottima fattura le texture: tanto per intenderci, siamo sui livelli di quanto visto in 3D World (e la sensazione che il motore usato sia lo stesso).
L’uscita è prevista entro fine 2015 e, da quanto abbiamo visto, i lavori sono già a un ottimo punto: l’introduzione di ulteriori personaggi, power up, modalità, sfide e quant’altro nella versione finale può creare il giusto mix per un titolo frizzante e divertente, adatto a scaldare le fredde serate invernale in compagnia di amici e parenti.



























































