Reigns: Game of Thrones — Una recensione in attesa dell'inverno

Lo strategico con la licenza de Il Trono di Spade di Devolver Digital arriva su Nintendo Switch!

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Genere: Avventura Grafica, Strategico
Multiplayer: Locale
Lingua/e: Multilingua

L’inverno è alle porte, farete la scelta giusta?

La narrativa è sempre stata parte integrante del videogioco e la serie Reigns, con le sue infinite scelte da compiere e il setting medievale tanto caro agli appassionati del genere fantasy, ha saputo ritagliarsi un (ingombrante) posto tra le visual novel strategiche. Il successo è stato tale da inglobare una licenza d’eccezione: quella de Il Trono di Spade.
La final season della serie tv è finalmente iniziata e quale modo migliore per seguire l’evolversi delle vicende se non tuffandosi a capofitto in Reigns: Game of Thrones?

Quale dei nove regnanti avrà la meglio sull’inverno?

Il gioco ci permette d’impersonare nove regnanti: Daenerys Targaryen, Tyrion Lannister, Cersei Lannister, Jaime Lannister, Sansa Stark, Jon Snow, Arya Stark, Gendry ed il Corvo a Tre Occhi. Compito del giocatore è far fronte alle necessità impellenti del regno effettuando la scelta più saggia o quella più… pratica. Più volte infatti saremo costretti a guardarci le spalle da lotte intestine, a controllare il diffondersi di culti deleteri per la corona o, nel peggiore dei casi, a difenderci dall’avanzata del Re della Notte.
Ogni regnante dovrà soddisfare una richiesta o rispondere ad una semplice domanda; entrambe le situazioni portano ad un percorso positivo ed uno negativo, che avranno un forte impatto sul prosieguo degli eventi. A scandire il nostro tempo sul trono, infatti, saranno quattro indicatori rappresentativi del popolo, della religione, dell’esercito e delle finanze. Ognuno di essi sarà influenzato dalle scelte del sovrano: una volta toccato l’apice o il fondo, il regno avrà fine e così la nostra partita. Le lune, inoltre, segneranno i giorni trascorsi dal primo giorno di governo.
Se proprio devo…

Non tutti i regnanti sono disponibili sin dall’inizio e per sbloccarli sarà necessario soddisfare determinati requisiti, così come portare avanti le quest di specifici protagonisti. I rapporti tra i personaggi seguono quanto accaduto con le passate stagioni de Il Trono di Spade ed è quindi palese che solo un fan della serie saprà scorgere le più leggere sfumature narrative, le quali trapelano con una battuta sarcastica, con un susseguirsi di offese tra due nemici storici o con le effusioni di due cuori a lungo separati. E sì, ci sono anche i draghi.
Chiudere i luoghi peccaminosi!

Un’infinità di bivi, scelte e situazioni, che tuttavia hanno un prezzo: sconfitte dal nulla, finali a tradimento e tanto, tantissimo trial and error. Il giocatore viene letteralmente obbligato a memorizzare pattern narrativi, a sperimentare strategie anche poco congrue con l’universo de Il Trono di Spade, a compiere scelte non desiderate al solo scopo di mantenere intatto l’equilibrio dei quattro indicatori e non andare incontro al game over.
Siano quindi avvisati i giocatori meno pazienti e abituati a sviluppi narrativi più lineari, Reigns: Game of Thrones prevede un lungo tirocinio prima di permettervi di indossare i panni del regnante perfetto. Come ogni buon sovrano, l’esperienza la farà da padrone e vi aiuterà a compiere le scelte più difficili nei momenti decisivi.
Eh, a saperlo…

Aiutato dalla colonna sonora ripresa dalla serie tv, dall’ormai noto e variegato cast di personaggi e da una serie di accadimenti a dir poco avvincenti, — per non parlare del prezzo, davvero irrisorio — Reigns: Game of Thrones rappresenta un acquisto obbligato per tutti gli amanti del genere e, soprattutto, per tutti i fan del trono tanto ambito. Oltre lo stile grafico minimal ma comunque ben curato, si nasconde un intrico di dinamiche molto divertenti da studiare e che anche dopo tante ore di gioco sanno offrire risvolti narrativi non ancora percorsi.
L’inverno sta arrivando, ma attenderlo non è mai stato così piacevole.
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Sbloccati tutti i personaggi e sfidata l’avanzata degli Estranei dopo aver subito innumerevoli sconfitte.
Pro: Percorsi narrativi imprevedibili e vari, stile grafico azzeccatissimo, licenza ben sfruttata. Prezzo ridicolo.
Contro: Trial and error come se piovesse.
7

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