Ci sono alcuni elementi ricorrenti nella serie di Rhythm Paradise: in primis la bizzarria. Più che dalle musichette accattivanti, in effetti, sono sempre colpita dalla folla di personaggi strani che compaiono nei minigiochi ritmici, con le loro storie surreali e divertenti. Visti i precedenti, ero fortemente convinta che questa saga non potesse diventare più strana, ma avevo torto. Rhythm Paradise Megamix si è in questo decisamente superato, anche solo con l’aggiunta di una trama. Ovvio, non potevamo aspettarci l’Iliade o l’Odissea: l’idea di base è unicamente aiutare a riportare uno strano animaletto nel Regno Celeste da cui proviene, ma tutti gli esseri che incontriamo incarnano il vero significato del termine strampalato.
Qui troviamo un uomo ciambella. Una pazza scatenata con un uovo di uccello mostruoso. Un pachinko nel quale lanciamo rape ad una capra poco socievole. Ed ovviamente una serie infinita di minigiochi (un centinaio circa), tra i quali almeno una trentina sono inediti, e spiccano per qualità: Lingua Lunga, ad esempio, si presenta con una delle musichette più orecchiabili dell’intero gioco. Sono inoltre presenti alcuni livelli estratti dal titolo per GBA, inedito in Europa, probabilmente mai giocati finora nemmeno dagli appassionati.
Nonostante la difficoltà sembri leggermente tarata verso il basso rispetto ai predecessori, l’enorme varietà compensa ampiamente e può deliziare ogni aficionado. Megamix ci consente inoltre di giocare sia utilizzando lo stilo che i tasti, mescolando lo stile di gioco dei titoli precedenti rilasciati su DS e su Wii.
Il treno sfide ci consente di tentare imprese difficili, e l’enorme museo fa la felicità degli appassionati di collezionismo, aggiungendo un po’ di pepe all’avventura. Il nuovo sistema di punteggio, basato su una votazione da 0 a 100, rende decisamente più difficile raggiungere la perfezione, poiché tiene conto di molte più possibilità rispetto ai titoli precedenti: non è sufficiente non mancare il ritmo, bensì dobbiamo essere precisi al massimo delle nostre possibilità.
Con l’aggiunta di una modalità sfida Streetpass e di un multiplayer in locale, peraltro giocabile in modalità download utilizzando una sola cartuccia, Rhythm Paradise Megamix parrebbe essere il titolo definitivo per gli amanti della saga, ma c’è ancora molto da giocare ed analizzare al dettaglio. C’è tanta carne al fuoco, e tantissima musica nell’aria con cui fissarsi e da canticchiare all’infinito.
Torno perciò a nutrire la capra, sperando che mostri finalmente un briciolo di riconoscenza.

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