Dando per scontato che Nintendo sapesse che proporre la Virtual Console del DS fosse una saggia idea o meno, New Super Mario Bros. DS su Wii U è il platform che ricordiamo.
La croce direzionale del GamePad non è certamente quella di un DSLite, e questo un po’ si fa sentire nel controllo dello scivolio di Mario. Dal punto di vista dei controlli supportati, è il GamePad a farla da padrone indiscusso, in quanto unico controller supportato, probabilmente per esigenze legate al touchscreen, comunque interattivo nell’uso del secondo power-up.
Le visualizzazioni proposte, nonostante siano molte, si riducono principalmente a tre opzioni: schermo in alto più grande di quello in basso, modalità DS con i due schermi nel case del primo modello di DS o schermo superiore sulla TV e inferiore sul GamePad.
Il risultato non è eccezionale sulla TV, anzi, si può dire che la risoluzione non rende affatto bene, con pixel molto grandi e anche una certa fatica per gli occhi, mentre la modalità DS propone l’effetto contrario, ovvero una dimensione degli schermi troppo piccola.
Una volta scesi a compromessi con un’opzione di visualizzazione si prende facilmente il ritmo e la freschezza di New Super Mario Bros. DS è lampante, ma è preferibile giocarlo sul GamePad.
Il design dei livelli non sente molto l’avanzare del tempo nonostante gli altri episodi della serie, fatta eccezione per dei colori non proprio vividi per i moderni standard di Mario.
Con un’infrastruttura di salvataggio che già ai tempi non si adattava benissimo al mordi e fuggi, la versione Virtual Console per Wii U ovvia a questa problematica con i punti di recupero, manna per la prima run che non permette sempre di salvare, anche se stavolta non siamo in giro o con la console scarica.
New Super Mario Bros. DS nella Virtual Console di Wii U ci sta un po’ largo, come un piccolo pesce in un grande mare. Chiariamo, il gioco è splendido e ha una certa verve di quel level design classico Nintendo che rimane intramontabile nel tempo, ma si trova su una console dove non lo si apprezza quanto meriterebbe.
Il multiplayer è totalmente assente, sono stati effettuati test anche con un Nintendo DS con e senza gioco, e dunque qui troviamo un po’ un’occasione sprecata per la piena ottimizzazione del gioco, ma la scelta delle visualizzazioni di Wii U rende piacevoli i minigiochi in singolo. La possibilità di mettere il GamePad di Wii U in verticale, con i due schermi uno sopra l’altro, garantisce un’esperienza con lo stilo davvero ottimale.
Dunque, in conclusione, il gioco è consigliato, non vi sono problemi di sorta e l’essere su Wii U permette alcune migliorie e un adattamento comunque positivo, ma tornando alla premessa, giocarlo su una console portatile, come 3DS, sarebbe la scelta più giusta, ma è un piccolo grande classico che troverete senz’altro divertente da giocare o rigiocare tra power-up estemporanei come il guscio Koopa e il mini-fungo.
Il tutto condito da segreti sparsi qua e là ad animare il ritorno della mappa in un Super Mario, un titolo che rispecchia quanto pochi altri il nome che porta, nuovo, ma allo stesso tempo classico.