Ci sono alcuni generi che pensi non possano ritornare mai come gli sparatutto su binari, gli sportivi su snowboard o in moto d’acqua e i giochi di corse futuristiche. Poi è arrivato FAST Racing Neo e il cuore pulsante della passione arcade ha ricominciato a battere più forte che mai.
Sviluppato dal talentuoso team Shin’en, FAST Racing Neo sprizza cura, qualità e wow-factor dalla prima all’ultima schermata. Il gioco è caratterizzato da un comparto tecnico di primordine: 60fps rock solid, pulizia visiva eccellente, texture dettagliate, modelli poligonali curati, effetti di luce ben realizzati e colori vividi e saturi ove necessario.
Composto da svariate modalità come la campagna, il time attack, la hero mode e il multiplayer locale e online, il gioco si basa su tre difficoltà che variano velocità e IA degli avversari. Con un roster di 10 auto e 16 piste si può davvero fare moltissimo. Ogni auto ha il suo stile di guida, posto che le prime sono senz’altro versioni ridotte e iniziali di alcune auto successive. Dal punto di vista del design sono accattivanti, ma essendo molto aerodinamiche non esprimono linee sconvolgenti o così carismatiche.
I tracciati si distinguono per ambientazioni, carisma, ovviamente serie di curve e tema, compresi gli effetti metereologici e gli ostacoli ambientali come il ghiaccio, l’acqua, il terreno e il fuoco.
Il gameplay è presto detto, si corre, tanto, e si cercano di sfruttare i boost colorati (arancio o blu) alternando i colori, o fasi, del veicolo. Possiamo raccogliere delle sfere che garantiscono un turbo premendo R e forzare la curva, o accennarla se non stiamo frenando, eseguendo un lean con ZR o ZL, similarmente a quanto si fa in F-Zero.
L’intelligenza artificiale è molto buona, e bilanciata con il grado di difficoltà, ma soprattutto può sbagliare in punti difficili, capita, ogni tanto, di trovarsi in gare in cui i primi della classifica temporanea commettano errori e finiscano in fondo per quella gara, il che dona realismo alla competizione.
Nella campagna affrontiamo i 16 tracciati in 4 coppe da 4 tracciati, il cui tempo totale di completamento finisce nella leaderboard online. Nella hero mode gareggiamo “normalmente” al massimo della difficoltà, ma senza poter finire fuori pista o schiantandosi, dovendo inoltre arrivare per forza primi; inoltre il boost funziona anche da scudo. In time attack in solitaria possiamo battere i tempi degli sviluppatori e i nostri, ed è anche un modo per godersi l’accompagnamento musicale del gioco con più tranquillità insieme al Jukebox.
La colonna sonora è molto buona, ma si apprezza davvero solo al di fuori dell’enfasi della corsa dunque o nel Jukebox, che si sblocca più avanti nel gioco, o nel time attack dove ci sono meno rumori di fondo.
Il multiplayer locale, e online, sono quelle aggiunte che danno pieno corpo a un titolo che non porta con sé difetti, ma enormi pregi. Fatta eccezione per una scelta di piste non elevata, ma speriamo possano arrivare dei DLC, FAST Racing Neo è davvero superbo.
Riesce a incarnare quello spirito arcade al neon del passato, con uno sguardo al futuro per qualità e quantità, oltre ad avere una rigiocabilità elevatissima con delle piste davvero ben disegnate e con il giusto numero di scorciatoie.
Se con il primo FAST i limiti di Wii, per spazio e tecnica, avevano lasciato la crisalide di Shin’en ancora ferma, su Wii U il team di sviluppo sboccia a tutta velocità, senza remore, regalandoci un titolo estremamente consigliato. Adatto a tutti grazie alle varie difficoltà, ha un ottimo rapporto qualità prezzo; personalmente oltre le 20 ore di gioco e con ancora moltissimi record e achievement da prendere.
Dopo che ci si gioca si sente la necessità di tornarci su, anche solo per una pista o un gran premio da 4, per sentire l’ebbrezza della velocità e il sapore dei bei giochi.