I seguenti documenti sono stati ritrovati sulla scrivania di Vampirolol all’interno di un’agenda rossa insieme ad una biro, una matita, una chiave e un caffè ancora caldo. I contenuti di questo articolo potrebbero urtare la sensibilità di chi ha gusto in fatto di videogames.– Giovedì 06/08/15
Con l’avvicinarsi delle ferie è normale che in redazione proceda tutto più lentamente a livello recensioni, in estate escono pochissimi giochi e molti utenti sono già sulla riviera romagnola a fissare il mare da lontano mentre rigiocano a Super Mario Sunshine. Nonostante ciò, oggi Pittanza ha assegnato alla redazione la recensione di Sanatory Hallways dicendo: “Il titolo in questione è un mistero, ma mi pare di capire che richiami le meccaniche del minigioco di Luigi’s Mansion in NintendoLand”. Perchè no? La mia ragazza adora il “gioco dei fantasmini” in Nintendoland e visto che il resto della redazione ha declinato per altri impegni, ho deciso di accettare la recensione. Ecco un fatto strano: cercando in internet informazioni riguardanti il gioco non ho trovato nulla, solo immagini di corridoi infiniti che ammetto mi hanno inquietato un pochino. È solo una sensazione ma questo alone di mistero mi ricorda i giochi maledetti di cui parlano sempre le storie horror su Creepypasta. Che sia come Sonic.exe e Ben drowned? Vabeh, mettiamo in download.
Devo chiamare in assistenza. Dopo aver scaricato il gioco tutti gli altri software sono scomparsi e il led blu della console non vuole spegnersi. Ho provato ad inserire diversi dischi ma il Wii U li espelle tutti.
– Venerdì 07/08/15
Oggi non mi va molto di uscire. Stanotte ho fatto dei sogni strani perciò mi sono imbottito di sonniferi, rimarrò tranquillo a casa da solo. La mia ragazza non può venire ma devo comunque cominciare Sanatory Hallways e scrivere direttamente ciò che penso se voglio finire la recensione entro le ferie. Il menu sembra fatto con visual basic, linguaggio di programmazione che a scuola usavamo per i peggio videogiochi tipo “clicca sul triangolo e vinci!!”
La modalità Bonus offre una piccolissima avventura single player suddivisa in 2 livelli che ci mettono nei panni di Charla, una ragazza dal discutibile gusto in fatto di capigliatura che per qualche motivo deve scappare da Mr. Spook, il fantasma blu. A questo punto ho preso in mano Wiimote e Nunchuck, necessari per controllare Charla e ho cominciato ad esplorare le stanze e i corridoi accompagnato da una musica tristemente ripetitiva più che angosciante. Inizialmente sembra di giocare a TP (tech demo del defunto Silent Hills) versione “barbone”, d’altronde il gioco sfrutta il motore Unity in malo modo: nonostante i 3 o 4 poligoni su schermo c’è qualche rallentamento e lo stile grafico è tanto brutto quanto schizofrenico. Stando a ciò che dicono i fantasmi amichevoli usciti direttamente da paint, dei quali abbiamo una diapositiva
Dovrei trovare le chiavi del colore giusto per aprire certe porte, tipo chiave blu = porta blu, un po’ come accadeva nei giochi di una volta… bei tempi quando giocavo a campo minato sul PC di mio papà! Sto cominciando ad assopirmi nei ricordi, meglio prendere un bel caffè prima di addormentarmi. Dicevo, i controlli sono quelli tipici di un gioco in prima persona anche se le sole cose che posso fare oltre a muovermi sono analizzare gli oggetti con A, accendere o spegnere la torcia con B e direzionarla col wiimote. Come in ogni horror che si rispetti ci sono degli stralci di diario che non sembrano avere molta logica e falliscono nello spaventare, frasi tipo “acciderbolina non avrei dovuto aprire l’armadio!” oppure “la chiave blu si trova nel cassetto” e infine “non dovevi scaricare questo gioco, Vamp”. Cosa? Deve essere stata un’allucinazione… ehi cos’è questo rumore? Questo battito? Qualcosa si avvicina, sento vibrare il wiimote. Ho paura santo cielo… che cosa AAAARRGHHH!!!
Devo scappare o quel fantasma puccettoso mi toglierà tutta l’energia! L’unico modo che ho per contrastarlo è la luce sia quella delle stanze che quella della torcia. Niente di difficile comunque. Solo un po’ di noia.
– Sabato 08/08/15
Devo essermi addormentato giocando, eppure ho ancora il caffè caldo sul tavolino. Mi sembrava di averne bevuti così tanti… ricordo di aver provato il secondo livello che risultava un pochino più difficile e divertente grazie alla possibilità di utilizzare il gamepad come telecamera di sorveglianza. Finalmente è arrivata la mia ragazza e posso provare la modalità VS che sarebbe quella principale, un giocatore impersona Charla e l’altro, col Gamepad, prende i panni di Mr. Spook. Il fantasma ha a disposizone una visuale dall’alto per tenere d’occhio la situazione, può passare attraverso le porte, alcuni muri e può nascondersi negli armadi. Non solo, un indicatore che si ricarica col tempo offre a Mr. Spook diverse funzioni: è possibile fare rumori (vetri rotti, urla) per spaventare l’altro giocatore, bloccare luci e porte, installare cartelli per creare confusione e altre trappole atte a togliere energia a Charla. Come difendersi quindi? La torcia è di nuovo l’unica arma a disposizione e sarà necessario cercare batterie di riserva per non rimanere a secco.
Con questi bellissimi pretesti abbiamo cominciato a giocare e l’iniziale sorriso della mia ragazza si è trasformato presto in una smorfia di noia e tristezza che mi ha colpito. Il gioco contiene delle buone idee ma l’evidente budget di 2 pacchetti di Camel e una Goleador lo limita molto, perché nonostante i 5 livelli, le varie impostazioni e le musiche così brutte da svolgere quasi un buon lavoro, Sanatory Hallways non diverte. Il problema è che una volta di fronte all’altro giocatore bastano pochi secondi per mettere fine alla partita, l’energia di Charla scende repentinamente così come quella di Mr. Spook e non si ha la possibilità di approfondire il gameplay. Certo non siamo di fronte allo schifo di The Letter, il ragazzo che da solo ha sviluppato questo gioco ce l’ha messa tutta e ha la mia stima, ma senza dubbio un gioco del genere è consigliabile soltanto a chi si occupa di Let’s Play, lo metterei insomma nella categoria “Gioco brutto che però è bello da prendere in giro”. È comunque qualcosa no? A questo punto mi sono fermato. La mia ragazza è andata via e non me ne sono accorto. Sul tavolino c’è ancora il caffè ed è apparsa una chiave, non so se prenderla o no, ho paura. Sono rimasto a fissarla per due ore eppure tutto ciò che vorrei fare è prendere quella dannata chiave per aprire una porta, chissà quale. Dove sono? Cos’è questo posto spoglio e smorto? Di fronte a me un pc.
A questo punto non so nemmeno dove sto scrivendo questi pensieri, e se li stia scrivendo. Avevo la mia agenda rossa ma ora mi sento piatto, come se non potessi fare altro che camminare e puntare una torcia. Sanatory Hallways è un corridoio infinito e io non lo avevo capito.
– Domenica (?) 09/08/15
Non so quanto tempo sia passato, non so nemmeno se esista il tempo qui. Sento continuamente rumori di vetri rotti, dei passi e continuo a nascondermi nell’armadio. Ho in testa questa musica ripetitiva, è come ascoltare il mio stesso respiro o il mio battito cardiaco, se ci faccio caso rischio di impazzire, posso solo conviverci. I miei ricordi felici sono ormai texture grige: cos’era NintendOn? Chi è realmente Pittanza? Pattern nella mia testa, tutto è identico. Mi ascolto, il mio cuore non batte e non sto respirando. Sento arrivare qualcuno, chiunque sia spero mi aiuti, forse può salvarmi da questo infinito, forse… le ante dell’armadio si aprono e di fronte a me vedo la realtà. Charla mi punta la torcia addosso con il viso terrorizzato. Mi sento consumare, e per un attimo ho il tempo di sbirciare negli occhi di Charla. Vedo me stesso, seduto sul divano, mentre gioco al primo livello di Sanatory Hallways, pronto a scrivere i miei pensieri nell’agenda rossa con la biro e la matita per correggere e un buon caffè di fronte a me. Provo a fermarlo, “Non farlo!” grido. “Non dovevi scaricare questo gioco Vamp!”
Tutto si ferma. Nemmeno il nulla esiste ora. Non provo tristezza, paura, ansia, sento soltanto un’incontrollabile ed interminabile noia.