Ah, la cara vecchia invasione aliena! Chi non ha mai avuto modo di impugnare il joystick/joypad per mettersi al comando delle gesta di colui che si rivela, come sempre, l’ultima speranza per l’umanità? Ci siamo passati tutti e sappiamo bene come un contesto del genere, che nella narrativa è spesso stato trattato in toni anche molto drammatici, possa assumere fattezze irresistibilmente comiche nelle mani “giuste”.
Per questo ringrazio fin d’ora UFO Crash Games e EnjoyUp Games per avermi reso partecipe delle gesta di Alpha Leader, eroe dell’aeronautica che tanto ha fatto per il protagonista di FullBlast, il carismatico Pilot. Perché uno Shoot ‘em Up può essere anche emozione… o forse no.

Una volta superato l’asettico menù iniziale, che tradisce la genesi mobile del titolo, si parte all’azione in quello che è un classicissimo shmup a scorrimento verticale (in stile Aero Fighters, Aleste, Xevious, etc. ) che fin dall’inizio si presenta con un ritmo decisamente permissivo, distante dai bullet hell a cui ci si è abituati negli ultimi anni – e per alcuni la cosa potrebbe anche essere un bene.
Comunque positive le prime impressioni grazie al sistema di controllo molto reattivo (soprattutto con la croce, ma non è una novità), le scelte cromatiche che permettono di tenere sott’occhio i singoli colpi nemici anche in una visione d’insieme, l’ottimo rilevamento delle collisioni e l’estrema – forse la cosa migliore del gioco – pulizia grafica, davvero sorprendente anche su schermi FullHD con qualche anno sulle spalle.

Questi lati positivi scontrano però abbastanza presto con problemi più o meno gravi, a cominciare dal riciclo pesante dei fondali, che scorrono sotto di noi ad una lentezza disarmante per mascherare la cosa, e dalle sole tre tipologie di ambientazioni: città, giungla e oceano artico. Anche con alcuni accorgimenti, che riescono a distinguere alcuni stage da altri anche se appartenenti alla stessa, l’impressione di sorvolare un loop di pattern ripetuti è palese.
Tre sole ambientazioni per dodici livelli, difesi da boss che in alcune occasioni si ripetono, la seconda volta in coppia, riducendo il numero di sfide “originali” a otto – comunque un numero discreto, sebbene non siano sempre originalissime ma attingano alla tradizione, inframezzato da interessanti riarrangiamenti di sfide ai miniboss.
Il vero punto debole, però, è l’arsenale a disposizione del giocatore, dotato di proiettili standard potenziabili in due sole modalità, ovvero fuoco frontale e spreadshot, con il supporto di missili a ricerca automatici. Fine. Niente gigarazzi strani, niente pod che svolazzano al fianco dell’aereo, niente raggi laser… dotazione classica e poco fantasiosa, che riduce decisamente le opportunità del giocatore nell’affrontare la sfida proposta.

Una sfida, tra l’altro, davvero inesistente se non si opta per la modalità “difficile”, decisamente punitiva rispetto alla gita di piacere rappresentata dal livello di difficoltà normale, che distribuisce anche con una certa generosità le smart bomb in grado di toglierci d’impiccio nelle poche situazioni realmente serrate. È infatti necessario un lasso di tempo di poco superiore all’ora per sgomberare la minaccia aliena e riportare la pace sul pianeta.
Una volta pronti a godersi la “meritata vancanza”, al giocatore non resta che sfidare sé stesso e il mondo grazie alle classifiche online o convincere un amico ad affiancarlo in una nuova run nel tentativo di avere la meglio sul livello di difficoltà più elevato, in caso dovesse rivelarsi un ostacolo più ostico di quanto immaginato in solitaria.

FullBlast è un titolo che non rimane impresso nella memoria per stile, per la trama, per la varietà o per l’arsenale a disposizione, ma non fa nulla in maniera palesemente sbagliata, piuttosto pecca di fantasia e coraggio, approdando su eShop a 5.99€ con un carico di gameplay classico in un pacchetto non molto allettante per chi gli shmup li mangia a colazione.
Chi invece vuole solo provare un titolo diverso, per spezzare dai propri generi più consoni, potrebbe anche divertirsi – magari non troppo a lungo.



























































