La serie manga di Initial D arriva su 3DS e lo fa in maniera “alternativa”, considerato che un gioco tratto da un anime dedicato al mondo dei motori viene trasformato in un rhythm game; ma del resto già ai tempi del GBA avevamo avuto un RPG per cui non dovremmo neanche stupirci più di tanto…
Sebbene fossi rimasto un po’ deluso dalla scelta di SEGA ho deciso comunque di iscrivermi alla beta test del gioco, incuriosito anche dal fatto che si tratta del primo titolo free-to-play ad arrivare su una console portatile Nintendo.
Abbandonata l’idea di metterci alla guida della nostra amata Toyota Trueno AE86, in Initial D: Perfect Shift, come suggerisce il nome, il nostro limitato e semplice compito sarà quello di cambiare marcia col giusto tempismo, permettendoci così di vincere la corsa, che rimane il classico testa a testa caratteristico non solo del manga/anime, ma anche di quasi tutti i titoli dedicati ad esso.

Il gioco è suddiviso essenzialmente in tre fasi distinte: la modalità quest, la modalità online e la sfida secca.
La quest è la classica story mode, nella quale si affrontano determinati personaggi, e vincendo le gare si ottengono punti esperienza, carte da gioco e crediti, questi ultimi essenziali data la natura free-to-play del titolo, per cui sarà solo grazie ad essi che potremo sbloccare altre caratteristiche.
Le carte da gioco saranno invece utilizzabili nella gara selezionandole prima di ogni frazione di corsa; esse donano abilità particolari, ad esempio maggior aderenza, maggiore velocità di punta, e possono essere anche combinate per aumentarne il livello di efficacia.
I crediti, come abbiamo detto, invece servono a svariati scopi e sono di diversi tipi : i Ticket vengono usati per la modalità sfide, i D-Coin sono quelli più importanti, visto che consentono di upgradare i vari componenti della nostra macchina, adesivi con cui abbellire il nostro mezzo e ovviamente danno anche la possibilità di comprarne di nuove; i Race Points (RP) sono invece i punti esperienza, aumentando la quale è possibile acquistare nuove vetture oltre quelle ottenibili vincendo nella modalità sfida.
Il gioco vero e proprio consiste nell”indovinare con il giusto tempismo il momento esatto in cui partire (cliccando il tasto A) e cambiare le marce (con L si scala e con R si incrementa); il tachimetro posto nella parte bassa dello schermo superiore ci indica quando sarà il momento giusto, anche se spesso bisogna giocare un po’ in anticipo e nel caso di macchine con un cambio dal rapporto basso si dovrà essere particolarmente veloci.

Non ci sono altre cose da fare, se non aumentare l’esperienza e comprare nuove autovetture; purtroppo al momento è possibile giocare solo dalle 18:00 alle 22:00 in settimana e dalle 12:00 alle 23:00 nel weekend, per cui è un po’ limitativo, speriamo che nella versione definitiva non ci siano limiti di tempo anche altrimenti sarebbe davvero un problema non da poco dal momento che la modalità offline non permette di accumulare né esperienza né punti, per cui risulta pressoché inutile.
Dal punto di vista grafico si assesta è sulla sufficienza, non sembra infatti molto dissimile dalla controparte PSP uscita alcuni anni fa; bisogna dire però che l’effetto 3D è reso molto bene, ma essendo concentrati sul tachimetro e sul timing giusto per scalare, non si ha purtroppo abbastanza tempo per poterlo ammirare…
In definitiva Initial D: Perfect Shift lascia un po’ di amaro in bocca, è un po’ come per un amante della guida farsi una strada di montagna piena di salite e tornanti usando una macchina col cambio automatico, dall’altro lato però non dobbiamo dimenticare che ci troviamo di fronte ad un titolo gratuito, anche se per vedere il bicchiere mezzo pieno bisogna essere dei veri amanti di questa serie.



























































