Anno 2936. Non esistono più console come le conosciamo. Ci sono solo ecosistemi. Il GamePassTron3000 di Microsoft propone un abbonamento perpetuo alla propria piattaforma che offre centinaia di migliaia di trilioni di giochi, nella speranza di provarne almeno uno dopo aver scrollato le prime 100 pagine. L’abbonamento costa un bel po’ di crediti galattici, ma ne vale la pena. La Playstation 120 è gratis, invece. Si tratta di un microchip neurale, potete giocare senza ausilio di controller, il solo limite è l’immaginazione. Non dovete nemmeno barrare una casella per il consenso: un’IA ha già deciso per voi, prima ancora che voi nasceste. E Nintendo? Nintendo è fallita con il Nintendo DS, come avevano previsto tutti. Quello che credete di sapere è una grande allucinazione collettiva. Volete una prova? Puyo Tetris al lancio. Com’è possibile che ci sia sempre un Puyo Puyo al lancio? Non è possibile infatti. Si tratta di una singolarità. La rassicurante backdoor per fuggire dal matrix.
Cosa c’è di più rassicurante di Tetris in fin dei conti? Tantissimi sono cresciuti con il grande classico di Alexey Pajitnov, e lo apprezzano dai tempi remoti in cui era monocromatico, sobrio, istituzionale. Puyo Puyo di Kazunari Yonemitsu, al contrario, è sempre stato sgargiante, coloratissimo e con un’espressività mutuata dai manga. I due giochi hanno diverse cose in comune: si tratta di puzzle game in cui dei pezzi cadono dentro uno schema verticale, spariscono e fanno ottenere punti quando combinati efficacemente, man mano che si prosegue la sfida diventa sempre più ardua e prima o poi il game over arriva inesorabile.

Nonostante queste zone comuni, i due giochi sono molto diversi. Tetris punta sulla precisione, sulla pianificazione strutturale e nell’acquisire un automatismo nella rotazione e nella posa dei tetramini degni di un giocatore professionista coreano. Mettere su una torre prevedendo una zona in cui incastrare il famoso pezzo lungo verticale scatena l’hybris insito nella natura umana più di ogni altra cosa al mondo. Chi passa da Tetris a Puyo Puyo rimane quasi inerme di fronte a quelle gocce occhiute buffarielle che spariscono quando almeno quattro di esse vengono unite per colore. Sembra succeda poco, almeno fino a quando non si viene sepolti da puyo trasparenti dall’avversario. Allora si capisce che i puyo vanno concatenati alla ricerca della combo più devastante.
Dietro la carineria e il volume esagerato dei suoi personaggi Puyo Puyo cela un gioco più adrenalinico ma che richiede altrettanta attenzione, pianificazione e capacità di reagire ai blocchi spammati dalla cpu. Volendo, Tetris sembra fatto per matematici solitari, il vero avversario è il giocatore stesso e l’obiettivo è il superamento dei propri limiti mentre Puyo Puyo è per gli animali da festa, ci si sfida in due o assieme contro la CPU, sperando di sbeffeggiare l’avversario a suon di combo.

Possedendo due anime così diverse, quando 10 anni fa è stato annunciato Puyo Puyo Tetris veniva da chiedersi come si sarebbero fusi due giochi così simili ma così diversi. In realtà i due giochi si miscelano solo apparentemente nelle modalità principali, condividendo solo l’incasinamento dello schema avversario quando si ottengono buone combinazioni, indifferentemente se si sta giocando con i tetramini o con i puyo. Di conseguenza i due giochi mantengono intatta la propria identità, con Tetris che prende in prestito il carattere offensivo dell’altro gioco.
Puyo Tetris 2S è una riedizione di Puyo Tetris 2, edito a fine 2020 su tutte le piattaforme, Nintendo Switch inclusa. SEGA ha optato per rilanciare il titolo nella sua totalità con qualche aggiunta risibile anziché aggiornare il precedente. Da un certo punto di vista ci si chiede perché non si sia deciso diversamente, specie per agevolare chi già possiede il gioco. Non mi sento però di biasimare il publisher: sicuramente rimettere il gioco negli scaffali dei negozi offre una buona visibilità al gioco, specie nella finestra di lancio, dove l’offerta in formato fisico di puzzle game in formato Nintendo Switch 2 è senz’altro esigua. Semmai sarebbe stato equo offrire entrambe le possibilità, soprattutto perché difficilmente chi possiede già Puyo Tetris 2 sarà invogliato a ricomprare tutto il pacchetto.

Puyo Tetris 2 è un gioco davvero generoso in contenuti. Nel menù principale è possibile destreggiarsi con Tetris o con Puyo Puyo in un classicissimo formato, oppure accedere direttamente al menù principale dove imparare i fondamenti delle regole nella sezione Lezioni. La modalità regina è Avventura, dove possiamo incontrare un variegatissimo cast di personaggi e tantissime storie strampalate. Nessuno sa bene perché alla minaccia mondiale della caduta di tetramini dal cielo debbano porre rimedio degli alieni e una brigata di alunni delle medie, ma se la trama è insensata, quantomeno i tantissimi livelli contenuti dipanano pressoché tutte le modalità del gioco. Ogni livello è introdotto e seguito da sequenze in stile Visual Novel tanto simpatiche quanto snervanti alla lunga, fortunatamente skippabili. Ogni livello ha tre stelle di giudizio, per una buona rigiocabilità, e i crediti guadagnati possono essere spesi in numerosi collezionabili.
Avventura a parte, la seconda modalità più succosa è rappresentata dalla Battaglia Tecnica, in cui elementi JRPG impreziosiscono il puzzle, alla ricerca della squadra più sinergica da utilizzare e di personaggi da far salire di livello. Alcune abilità sono più utili di altre e alcuni personaggi saranno poco utilizzati magari, ma senz’altro c’è tanta varietà. E ogni scusa è buona in fin dei conti per utilizzare Sonic.

Che giochiate in singolo, in multiplayer oppure online, Puyo Tetris 2S ha davvero parecchio da offrire. I puristi si accontenteranno di modalità semplici o disattiveranno qualsiasi velleità accessoria, ma è possibile combattersi a squadre, facendo valere le abilità dei personaggi, quando la barra è opportunamente carica, passando da Puyo Puyo a Tetris e viceversa. Alcune modalità invece mescolano effettivamente bene i due giochi, mettendo nello stesso schema puyo e tetramini, altre vi fanno già trovare pezzi sul campo di gioco, oppure passare da un tabellone a un altro. E quando avrete esplorato a fondo le varie modalità, potrete passare a Sfide che testano i nervi per via del tempo limite, della velocità sempre più incessante o del diluvio di minipuyo da affrontare.
Le novità aggiunte in questa riedizione per Nintendo Switch 2 sono 3:
- Controlli mouse: esperimento curioso, fruibili nella selezione ma impacciati nel gameplay vero e proprio, non c’è un vero motivo per utilizzarli dopo aver soddisfatto la curiosità della prima prova
- Una nuova modalità multiplayer, chiamata Doppi Puyo Tetris, in cui due giocatori devono coordinarsi giocando nello stesso schema cercando di non intralciarsi a vicenda e di trovare un affiatamento che porti a combo devastanti
- Gameshare: è possibile giocare con più Nintendo Switch con una sola copia del gioco, fino a 4 giocatori. Il feeling è quello dei bei vecchi tempi del Nintendo DS e la speranza è che sempre più titoli usufruiscano di questa possibilità offerta dalla nuova console della grande N.

Le novità sono poche e forse si poteva fare di più, ma Puyo Tetris 2S è comunque un’offerta più che completa, con una mole di contenuti cospicua che garantisce ore di gioco, anche (e soprattutto) in multiplayer. Il gioco tecnicamente è sempre fluido e ineccepibile, con tempi di caricamento velocissimi e senza incertezze. Chi è alla ricerca di un puzzle game di ottima qualità con spirito fortemente anime (è possibile scegliere tra doppiaggio americano o giapponese) non dovrebbe nemmeno pensarci troppo su, a meno di possedere già la versione standard uscita ormai 5 anni fa.