Evergate – una recensione rompicapo

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In Evergate, Stone Lantern Games vi farà vestire i panni di un'anima, che sul procinto di reincarnarsi, viene bloccata ai piedi del portale dell'Aldilà.

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Genere: Avventura, Platform, Rompicapo
Multiplayer: No
Lingua/e: Inglese

L’anima della ragione

Tutti i videogiochi prendono spunto da quanto fatto prima, ma se sei un gioco indipendente e il tuo punto di riferimento stilistico è Ori and The Blind Forest, nella community videoludica può sorgere un pregiudizio. Posso affermare che mai come in questo caso, avere un pregiudizio sia sbagliato, perché Evergate è un gioco che merita di essere ricordato per quello che è.

In Evergate, Stone Lantern Games vi farà vestire i panni di Ki, un’anima fanciullesca, che sul procinto di reincarnarsi, viene bloccata ai piedi del portale dell’Aldilà. Per portare a termine il suo destino, Ki dovrà viaggiare attraverso l’Aldilà dove recupererà i suoi ricordi, che gli faranno capire i motivi del suo problema.

Evergate di Stone Lantern Games.

Il viaggio nell’Aldilà è un platform puzzle game impegnativo diviso in dieci Libri, composti ognuno da sette Gate. L’avventura di Ki inizia nella Cina del 1715 e continuerà a espandersi nello spazio e nel tempo, anche grazie a una grafica ispirata e musiche eccelse.

Gli scenari e le illustrazioni dei livelli disegnati a mano non sono sempre particolarmente ricchi di dettagli, ma vi faranno realmente sentire nell’epoca e nel luogo dell’avventura. In portabilità, dove i puzzle game sono a loro agio, il protagonista sarà decisamente piccolo, ma avrete sempre l’impressione di riuscire a controllarlo alla perfezione, in un contesto ricco di decisioni da prendere.

Colonna sonora e musiche sono decisamente una spanna sopra a tutto il resto. Se i puzzle game non sono il vostro genere preferito, non dovete temere di non appassionarvi. Il comparto video, ma soprattutto quello audio, vi consentiranno un’immersione totale, che vi spingerà a voler continuare il gioco e probabilmente riprenderlo dopo averlo terminato una prima volta.

I livelli sono disegnati a mano.

Il gameplay di Evergate si basa sulla Fiamma dell’Anima, un raggio che Ki può usare per attivare i cristalli presenti sul livello, che gli permettono di andare oltre le sue capacità di base. Il meccanismo è alquanto semplice, ma diventare degli esperti è impegnativo. Oltre a muoversi, Ki può effettuare solamente un salto singolo e usare la Fiamma dell’Anima per attivare i cristalli, ma solo ad una condizione: la Fiamma dell’Anima deve attraversare il cristallo e colpire un particolare superficie candida, probabilmente costituita dalla stessa materia del protagonista.

Ogni Libro introduce un nuovo cristallo, che complicherà i Gate andando avanti col gioco. Se il primo oggetto vi permetterà di ricevere una spinta, i successivi cristalli permetteranno teletrasportarsi, infiammare e abbattere parti dello scenario, e molto altro che non vi svelerò in questa recensione.

La trama è raccontata tramite intermezzi.

Sono sincero, Evergate mi ha messo in difficoltà in alcuni punti. Però, non ho mai avuto il timore di non riuscire ad arrivare fino in fondo. Infatti, il capolavoro degli sviluppatori risiede nel level design. Stone Lantern Games ha pensato a tutti i giocatori. Chi vuole solamente raggiungere il portale che permette di superare il Gate, potrà farlo con relativa, molto relativa, facilità. D’altro canto, se siete degli appassionati del genere, Evergate vi permette di concentrarvi su due obiettivi: le speed-run o il collezionismo.

Bisogna usare la testa.

Il gioco registra i vostri tempi per ogni Gate completato. Superare il vostro record comporta conoscere perfettamente ogni Gate, così da scegliere il percorso migliore. In aggiunta, se riuscite a infrangere il tempo proposto dal gioco otterrete un’essenza.

Le essenze sono delle ricompense che Evergate vi fornisce in tre casi. Il primo, come già detto, è il completamento del Gate in un determinato tempo, solitamente una trentina di secondi. Il secondo è l’utilizzo di tutti i cristalli presenti nel livello. Il terzo è il recupero di oggetti extra simili a delle fiammelle. Per ogni Libro, sarà possibile raccogliere le essenze che sbloccheranno fino a tre artefatti, dei perk attivabili durante la vostra avventura, che vi forniranno i bonus più svariati.

Possiamo affermare quindi che Evergate è un gioco per chi è un professionista dei rompicapo e vuole dimostrare di essere in grado di competere in delle speed-run, per gli amanti del collezionismo o per chi vuole solo appassionarsi al genere, magari sotto l’ombrellone in questi ultimi giorni di agosto.

Gli artefatti forniscono un aiuto e una sfida in più.

Basterebbe questo per rendere Evergate un ottimo titolo indie, ma Stone Lantern Games ha aggiunto una trama semplice nello svolgimento, ma profonda nei contenuti, che permette al gioco di acquisire un carisma proprio dei titoli pensati e creati con passione.

Evergate è un gioco che potete completare in una manciata di ore, ma la rigiocabilità è la caratteristica principale dei puzzle game. Infatti, raccogliere tutte le essenze è un lavoro duro, che vi costringerà a usare la testa per pianificare ogni singola azione.

Il gioco di Stone Lantern Games non ammette errori e gli sviluppatori ne sono consapevoli. Infatti, tenendo premuto Y, potrete ricominciare istantaneamente dall’inizio del Gate. E lo farete molto spesso, perché Evergate unisce la difficoltà di un puzzle game nel seguire il percorso corretto a quella dei platform, dove un posizionamento o salto errato, può pregiudicare quanto fatto fino a quel momento.

I colori cambiano e sono meravigliosi.

In conclusione, ho trovato in Evergate un titolo sorprendente, che mi ha fatto apprezzare un genere che non sempre riceve il dovuto successo, poiché troppo spesso incatenato all’idea di genere da smartphone. Evergate è un titolo impegnativo, che non stravolge il genere, ma che è realizzato con la volontà di raggiungere la perfezione. Eseguendo le giuste combinazioni con un timing perfetto, mi sono spesso trovato al posto giusto nel momento giusto, comprendendo l’ossessione che i level designer hanno dedicato su ogni Gate.

Nintendo Switch è probabilmente la migliore console per i rompicapo a piattaforme e la concorrenza di Captain Toad: Treasure Tracker può essere spietata, ma Evergate entra di diritto nella sfida per il miglior titolo del genere su Nintendo Switch. Se siete dei fan dei puzzle platform game, l’acquisto è obbligato. Se invece non avete mai pensato di potervi appassionare al genere, Evergate vi farà cambiare opinione.

TERMINATO IN CIRCA CINQUE ORE GRAZIE AD UN CODICE FORNITO DAL PUBLISHER.
Pro: Stile artistico eccezionale e level design adatto a tutti, anche ai neofiti…
Contro: …che avvertiranno comunque un po’ di frustrazione. Qualche livello sottotono rispetto al resto.
8.5

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