Thank you, but your cake is in another game
Benvenuto candidato N°124. Questa è una simulazione di “comprovante inutile per la conferma o meno delle tue idee su internet, atta al confronto immaginario tra persone insicure”, conosciuta anche come “recensione”. Io sono GlaDOS, l’intelligenza artificiale che ti accompagnerà all’interno di Bridge Constructor Portal, un videogioco creato dall’unione tra due videogiochi con lo scopo di aumentare il tuo divertimento…

Per preparare il tuo cervello indolenzito alla mia recensione dovrò innanzitutto raccontarti di queste due saghe: Bridge Constructor è una serie di videogiochi basata sulla fisica, in cui il candidato costruisce ponti stabili per condurre automezzi all’arrivo. In realtà lo scopo è produrre costruzioni improbabili e caricare video su internet per diventare famosi, ma questo è solo un modo che voi umani avete per rovinare le cose. Portal invece è un capolavoro nel quale io, GlaDOS, devo proteggermi da un’umana piuttosto in carne che vuole uscire dal mio innocuo edificio tramite strani portali.
Ma che cos’è un portale? È un altro metodo che voi umani usate per rovinare le cose. Vi permette di raggiungere qualunque posto, entrando da un lato ed uscendo dall’altro. Un po’ come hai fatto decidendo di scorrere direttamente al voto di questa recensione senza leggere ciò che ho scritto. È importante ricordare che quando esci da un portale, conservi ciò che avevi all’ingresso: la velocità, la spinta, le tue molecole e purtroppo anche i tuoi problemi.

Bridge Constructor Portal quindi unisce queste serie per creare una simulazione ancora più pazza, divertente e, spero, frustrante. Fin dall’inizio infatti è mio compito mettere alla prova la tua resistenza psicofisica, per assicurarmi che i ponti che costruisci conducano i muletti all’uscita (non necessariamente le persone che li stano guidando). Per questo sarai fornito di tutto il materiale necessario: una console Nintendo Switch e le tue dita. Per il tuo cervello purtroppo non c’è niente da fare.
All’interno di questa simulazione, suddivisa in 60 livelli, avrai modo di costruire ponti utilizzando strade, pilastri di acciaio e cavi ultraresistenti. Da parte nostra ti offriremo uno o più punti di aggancio, essenziali per collegare le tue costruzioni e renderle abbastanza solide da non crollare distruggendo il nostro carico e la tua carriera. Per il resto, toccherà a te decidere quali materiali saranno più adatti allo scopo e già sappiamo che spenderai i nostri soldi come noi spendiamo vite umane.

Tutte le costruzioni possono essere create premendo il pulsante A da un punto di aggancio e muovendo l’analogico per scegliere la direzione del pilastro o del cavo. Con X puoi spostare la costruzione e se qualcosa non ti piace puoi sempre cancellarlo con B o col pulsante “Indietro”. Purtroppo si sente la mancanza di un pulsante “Avanti” e un bel “Seleziona tutto”, per questo sanzionerò gli sviluppatori nel voto finale. A dire il vero i controlli non sono sempre precisi, neanche nella modalità touch, dove ahimè il tuo ditone da umano non potrà fare a meno di coprire dettagli importanti.
Ma passiamo alla parte bella: il tuo lavoro! In ogni livello potrai costruire, testare e infine provare le tue costruzioni col passaggio di un singolo muletto verso il famigerato punto di arrivo. Per i candidati più bravi è possibile anche far passare un intero convoglio, così da provare realmente la resistenza al peso e allo stress dei tuoi ponti. Se sarai tanto bravo, testimonierò la tua bravura con un voto “Eccellente”, yay! Sei contento? Anche i muletti lo sono, perciò cerca di non distruggerne troppi.

Ciò che realmente stimolerà la produzione di dopamina nel tuo cranio è la varietà di situazioni in cui ti troverai. Imparerai a condurre i muletti attraverso i portali, accumulando velocità con il gel a propulsione e vedendoli saltellare sul nostro dolorosissimo (ma divertentissimo) gel rimbalzante. Il calcolo della traiettoria sarà ovviamente compito tuo e delle tue costruzioni. Oh, spesso inserirò laser, proiettili rimbalzini e torrette munite di mitragliatrice, ma sono sicura che sarai perfettamente in grado di occupartene con qualche muro artificiale. O un bel cubo da compagnia.
A fronte di un impiego del genere, qualche candidato potrebbe sentirsi spaesato, arrabbiato con la fisica del gioco, demoralizzato. Per quanto mi piacerebbe poter incenerire queste sensazioni con un sonante ZAP!, sono sicura che con l’impegno e qualche sbirciatina alle nostre “Buone norme” chiunque sarebbe in grado di costruire ponti stabili. Certo, devo ammettere che la difficoltà non è sempre ben calibrata, ma se è per questo neanche la tua vita sentimentale lo è.

A conti fatti la sfida che questo lavoro propone è al settantaquattro virgola due percento divertente, la parte restante invece è fatta di frustrazione, disperazione e altri difetti inutili della psiche umana. In particolare, il lato tecnico della simulazione è ben fatto e molto vicino allo stile della serie Portal, ma il framerate non riesce a seguire i miei complessi calcoli e potrebbe causare fastidi non indifferenti. È un vero peccato che tu possa provare queste sensazioni, per scusarmi ho inserito musiche orecchiabili e alcuni dei miei bellissimi monologhi.
In definitiva Bridge Constructor Portal è un sistema ludico di genere puzzle game, basato sulla fisica e sull’utilizzo degli elementi più famosi di Portal. Il personale di Aperture Science ha costruito dei livelli validi che si fanno via via più complessi, con un risultato sicuramente divertente ma in parte frustrante. La pecca di questa simulazione sta nei controlli, lenti e leggermente macchinosi, proprio come te mio caro candidato. Per questo, se ti senti pronto a reggere il peso del futuro costruendo ponti (a mie spese) e stando comodamente seduto su un divano (a spese dei tuoi genitori), questa simulazione fa per te. Altrimenti… ZAP! Che entri il candidato N°125.