Arrivato con grande sorpresa anche sui nostri Nintendo 3DS europei, River City: Tokyo Rumble, sviluppato da Arc System Works Co. è l’ultimo titolo della storica serie di picchiaduro a scorrimento nata su Nintendo Entertainment System nel lontano 1989. Final Fight chi!? Streets of Rage cosa!? Qui siamo dinnanzi ad uno dei pilastri sacri del genere e Tokyo Rumble è un #$%&@* di capolavoro, punto.

River City: Tokyo Rumble segue le vicende di un bulletto, che frequenta il liceo, di nome Kunio. Quando una temibile gang di teppisti si trasferisce a Tokyo per prenderne il comando, Kunio e i suoi strambi amici decidono di unire le forze per spazzarli via, a forza di calci e pugni. Naturalmente non mancheranno armi di qualsiasi tipo: come catene, coltelli, tirapugni, pietre, bidoni dell’immondizia, palloni da calcio, biciclette e tanto altro. Il tutto con la sola pressione di due tasti, A e B, mantenendo quindi un gameplay semplice e immediato fin da subito, come da tradizione per questa serie.
Quindi, ci ritroviamo a spostarci tra i peggiori quartieri di Tokyo e ripulire le strade da intere gang e boss a suon di botte, ed è quello che faremo nel gioco fino alla fine. Tokyo Rumble ci mette di fronte a molti elementi da gioco di ruolo, come i classici level-up, equipaggiamenti, pergamene, per imparare nuove e letali abilità, e una vasta tipologia di prodotti alimentari, necessari per recuperare le forze riempendo la barra degli HP, tutto da acquistare nei negozi tra le vie della città giapponese. Questo ci porta ad esplorare con cura i vari quartieri, trovandoci anche di fronte a negozietti segreti, contenenti oggetti speciali. Altro elemento da gioco di ruolo sono le missioni secondarie, sotto forma di lavori, utili per guadagnare delle monete extra o oggetti vari.

In River City: Tokyo Rumble sono stati apportati davvero pochissime modifiche al comparto grafico, gli sprite dei personaggi e delle armi sono sempre quelli visti dal primo titolo della serie per Nintendo Entertainment System, mentre gli scenari sono stati ricostruiti interamente in 3D, sempre mantenendo una certa semplicità che fa amalgamare bene il tutto. Invece, non possiamo parlare di certo bene dell’effetto 3D strereoscopico, quasi inesistente, e che possiamo fare davvero a meno di attivare.
Oltre alla modalità Storia è possibile giocare fin da subito alla modalità Dodgeball, uno sport praticato dai liceali nella serie che, ricordiamo, ha avuto anche un gioco a sé in passato su Nintendo Entertainment System, e la modalità Rumble, dove tutti i personaggi di Tokyo Rumble possono darsele di santa ragione in alcuni determinati scenari contenuti. Queste due modalità extra possono essere giocate in multiplayer locale attraverso la modalità download, quindi, con l’utilizzo di una sola cartuccia, mentre con grande rammarico non sarà possibile fare lo stesso con la modalità Storia.

Insomma, River City: Tokyo Rumble è un titolo adatto a tutti: immediato, semplice e ricco di contenuti, che non mancherà di farvi fare qualche risata di tanto in tanto. Obbligatorio invece l’acquisto per tutti i fan dei picchiaduro a scorrimento, ma soprattutto per tutti fan di River City Ransom, in quanto Tokyo Rumble mantiene tutti gli elementi che hanno contraddistinto e fatto amare questa storica serie, nonostante qualche ritocchino al comparto grafico. Come già detto prima: #$%&@* di capolavoro.

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