Sssnakes è il titolo più doloroso che esista per un ossessivo compulsivo come me. Quando dico titolo non intendo gioco, intendo proprio il titolo. La sensazione di trovarsi di fronte a un errore di scrittura è agghiacciante e non riesco a non pensarci. Soltanto scrivere sssnakes mi fa stare male e mi fa venire voglia di scrollarmi di dosso dei serpenti analfabeti. Tre esse, né più né meno. Perché non due o quattro? Tre è il giusto compromesso, immagino. Comunque ecco a voi la recensione di snake con due esse davanti.
Se non lo aveste ancora immaginato, questo gioco è l’ennesima versione del classico snake. Nel caso non conosciate il genere, oltre ad accarezzarvi dolcemente il viso perché mi spiace per la vostra triste infanzia, posso spiegarvelo in parole semplici: il giocatore controlla un serpente e deve mangiare le uova che si trovano nel livello. Più mangia e più si allunga, ma deve stare attento a non scontrarsi contro gli ostacoli, soprattutto contro se stesso. Penso di aver giocato ad almeno 50 versioni del gioco, sempre diverse per qualche dettaglio ma fondamentalmente identiche. Sssnakes è così, un classico che timidamente introduce nuove meccaniche. Molto timidamente.

La possibilità di sparare proiettili (credo siano sputi) è la prima novità del gioco, utile a sconfiggere i nemici e distruggere gli ostacoli. Ogni cosa ha un suo prezzo però: sparare accorcia la lunghezza del serpente e potrebbe distruggere le uova che state cercando di mangiare, oltre a danneggiarvi. L’idea su carta è buona, il risultato ottenuto aumenta di un poco la strategia, ma alla fine dei conti il divertimento non ne guadagna molto, perché il tempo di risposta ai comandi è abbastanza lento. Spesso non riuscirete a sparare nel momento in cui serviva di più e vi arrabbierete col gioco. Ma attenti a non insultare il biscione, che poi vi arriva la querela dalla fininvest (ba dum tss).
Dopo questa gelida battuta posso parlare del level design del gioco, abbastanza interessante perché pieno di ostacoli che richiedono movimenti precisi. I livelli hanno una buona varietà di situazioni, anche se si sente la mancanza di un tema che accompagni il design. Tutto sembra sparso, messo a caso e credo che in parte sia così. Sssnakes è un gioco impegnativo che presenta picchi di difficoltà, e non si preoccupa per nulla di accompagnare il giocatore: già dal secondo livello si comincia a sudare, coma da tradizione. Un modo furbo per fare punti che aggiunge ulteriore strategia al gioco è mangiare le uova in ordine preciso, seguendo i colori, per fare delle combo alte quanto rischiose. In questo modo il giocatore può decidere se puntare al record, completando ogni livello al meglio, o se provare a finire tutti i livelli normalmente mangiando ciò che gli capita sotto tiro.
Gli sviluppatori si sono impegnati abbastanza per creare qualcosa di carino, ma Sssnakes ha dei difetti, oltre alla grammatica del titolo. I controlli non sempre rispondono come si vorrebbe, per questo ho preferito giocare guardando lo schermo inferiore, dove l’azione viene visualizzata come se girasse su un Nokia 3310: sarà l’abitudine, ma mi è sembrato più preciso. E poi divertente o no, si tratta comunque di snake, un giochino trito e ritrito, ripetitivo, facilmente reperibile anche gratuitamente. Le leaderboards online aiutano un po’, ma il succo non cambia: per vendere banalità, serve originalità (proverbio inventato di sana pianta) e qui non c’è molto di cui gioire. Infine mi è capitato di trovare un gltich che mi ha impedito di completare un livello, nulla di problematico, ma è giusto riportarlo.
Graficamente la differenza tra gli schermi è impressionante: sotto il nostalgico verde chiaro e scuro del telefonino, sopra uno schifo senza capo nè coda. I modelli poligonali sono ai minimi, l’effetto 3D è quasi assente, la scelta dei colori è confusa e le texture non parliamone. Vorrei provare a difendere il gioco o fare qualche battuta ma in casi come questo le immagini si commentano da sole. Quando lo schermo di un Nokia ha più stile di un 3DS, c’è da preoccuparsi. Anche la colonna sonora è di qualità mediocre, simpatico il fatto che acceleri insieme alla velocità del gioco ma dopo poco tempo avrete voglia di chiudervi le orecchie col poliuretano. La fregatura è che le musiche sono anche orecchiabili e purtroppo vi resteranno in testa.
In definitiva non c’è molto da dire su Sssnakes, perché non c’è molto da giocare. La quantità di livelli è buona e il design è abbastanza vario, ma nonostante l’aggiunta dei proiettili il gioco è sempre lo stesso: il classico snake, divertente, difficile e presto ripetitivo. Le leaderboards online sono ben fatte e danno qualche soddisfazione, nel caso foste fan del genere potrei anche consigliarvelo: il prezzo di 1,99€ non è troppo alto. Al giorno d’oggi però, le versioni di questo evergreen sono centinaia e Sssnakes non riesce a distinguersi. Non posso dire di aver vissuto una bella esperienza col gioco, perché non sempre i controlli sono reattivi, perché non c’è nulla di davvero innovativo e perché non siamo più nel 2001. Sssnakes è snake, con due esse davanti, né più né meno.