Il binomio “videogiochi e anime” è molto consolidato, anche se, purtroppo, spesso ci si è trovati di fronte a realizzazioni alquanto scadenti che sfruttavano l’importanza del brand nella speranza di vendere qualcosa (per dirne uno, Hokuto no Ken).
Recentemente, però, abbiamo visto una leggera inversione di tendenza e soprattutto un cambio che va alle radici di questa accoppiata, con il videogioco che si presenta al pubblico prima dell’anime.
Questa pratica è stata utilizzata spesso da Level 5 e recentemente pare che i risultati gli abbiano dato ragione, visto che Youkai Watch è a conti fatti il gioco del momento in Giappone, nonostante l”uscita risalga a ben 8 mesi fa.
Ecco quindi che SEGA prova a ripercorrere la strada tracciata dalla casa di Fukuoka lanciando Hero Bank, gioco in uscita il 20 Marzo in Giappone e che vedrà nel successivo mese di Aprile la messa in onda sui circuiti televisivi di un anime dedicato.
La storia vede il protagonista Kaito Gosho, un normale studente che frequenta una normale scuola, alle prese con un problema non tanto “normale”: un debito di un miliardo di yen (al cambio attuale un po’ più di 7 milioni di euro, spiccioli insomma…): considerata la situazione poco piacevole unita all”obbligo di rispettare il pagamento, Kaito decide di partecipare all”Hero Bank, un torneo di lotta che si svolge in arene virtuali.
Ogni giocatore ha una carta olografica che può usare per affrontare altre persone e sconfiggendole entra in possesso della carta dell’avversario. La base fondamentale di qualsiasi sfida nell”Hero Bank è il denaro: non solo sarà il premio che verrà dato al vincitore, ma con esso si determinerà anche che tipo di attacco o difesa utilizzare, quasi fosse una sorta di barra di energia o di mana, tipica dei giochi di ruolo.
In effetti Hero Bank non è solo un action, ma appunto ha molte caratteristiche tipiche dell’rpg (e anche con un celebre action rpg in cui si addestrano e si collezionano mostri tascabili…), ovvero trama ricca di dialoghi e numerose subquest, oggetti collezionabili e miglioramento di statistiche.
Il mondo di Hero Bank casino appare ben realizzato (anche se risulta meno “vivo” di quello di Youkai Watch) ma il vero fulcro del gioco è l’arena, ed è qui che la realizzazione lascia forse un po’a desiderare: per poter sconfiggere il nostro avversario, come detto in precedenza, avremo bisogno di soldi, che vengono lanciati sul palco dal pubblico in base al proprio gradimento della sfida. Per cui è necessario non solo prodursi in attacchi spettacolari che creino entusiasmo tra la folla, ma anche salire sulle corde all”angolo per incitarla, un po” come accade con le sceneggiate del wrestling reale.
Raccogliendo i soldi oppure mentre si è impegnati ad incitare la folla, può capitare di trovarsi involontariamente a dover affrontare l’avversario, poiché ad una certa distanza automaticamente si entra nella modalità di lotta: questa meccanica crea problemi perché può capitare di non possedere il contante necessario per respingere efficacemente l’attacco (ci sono tre diverse parate, una normale, una con in contrattacco ed una spettacolare che serve ad ottenere soldi) risultando quindi in un incontro a tratti confusionario.
Ovviamente essendo in fase di anteprima non siamo di fronte al gioco completo: in esso infatti sono presenti oggetti speciali che possono aumentare caratteristiche del nostro personaggio oppure aiuti temporanei, per cui l”occasionale senso di insofferenza dovuto alla continua ricerca di denaro – per sopperire alle situazioni critiche di cui sopra – probabilmente nel gioco completo viene in qualche modo bilanciato.
L’idea di fondo è abbastanza originale, anche se forse l’importanza che viene data al denaro in ogni aspetto del gioco è eccessiva.
Ma se si è alla ricerca si un titolo che si stacchi un po’ dal consueto gameplay degli action rpg, allora Hero Bank potrebbe rappresentare una scelta vincente.































































