Quella che segue non è soltanto una recensione, e la particolarità non sta solo nel fatto che per la prima volta vi proponiamo una recensione a quattro mani da parte di Diego “Elflum” Inserauto e dalla nostra talentuosa illustratrice-factotum “M@rimouse”: quello che vi proponiamo, infatti, è il resoconto di una serata di guerra all’insegna di colpi di mazza e cazzotti legalizzati (perché Nintendo oltre a legalizzare la violenza domestica la rende anche divertente). Ma andiamo ai colpi di mazza, ovvero al baseball.
La prima cosa che mi sovviene sottolineare è che siamo davanti a uno di quei, purtroppo ancora, pochi titoli che fa un ottimo uso del Gamepad che si trasforma nel lanciatore. Se dovete lanciare infatti il touchpad visualizzerà il ricevitore e, aiutati da un comodo riquadro, potrete indirizzare il lancio sul guantone: per mirare si sfrutta il giroscopio e per gli effetti da imprimere alla palla i tasti azione del Gamepad, mentre la forza dipende dalla tempistica con la quale rilascerete il tasto azione per il lancio, il tutto con naturalezza strabiliante. Nel vecchio Wii Sports si usava il telecomando per lanciare e quindi chi è affezionato a quel tipo di controlli potrebbe rimanere deluso. Se, invece, siete dei pigroni come me ed Elflum approfitterete dei nuovi controlli per avere una pausa fisica tra uno swing e un altro. Inoltre se la palla viene ribattuta potrete coglierla al balzo sempre usando il giroscopio del Gamepad, anche se devo ammettere che quest’ultima possibilità avviene a volte troppo repentinamente per poter essere sfruttata a pieno. Dulcis in fundo se giocate in single player quando il Gamepad non viene utilizzato, appariranno messaggi tratti dal Miiverse sullo schermo.
Per quanto riguarda la mazza invece è prevedibilmente affidata al Telecomando Wii Plus (o normale con Motion Plus inserito ovviamente) che ha un controllo meno intuitivo rispetto al lanciatore e si rischia di ingerire il Telecomando all’ennesimo Foul che sembra un fuoricampo -_-”
Ovviamente è tutto un problema di scarsezza della giocatrice di cui sopra: infatti grazie al Plus il sistema di controlli è più profondo, oserei dire meno casual addirittura. Sventolare il telecomando qui e lì con indolenza infatti non porta a buoni risultati (contrariamente a quanto succedeva con Wii Sports, vero Mari??? 😛 ) e i meno pazienti potrebbero facilmente innervosirsi. Bisogna ruotare il polso come un vero giocatore di Baseball e bisogna essere (o diventare!) bravi a scegliere il tempo giusto per colpire la pallina. Il risultato è quello che vedete nella diapositiva che segue.
Il comparto grafico si comporta come ci si aspetta da un titolo Wii Sports Club: è tutto estremamente pulito, con un’azione riprodotta in maniera cristallina, le animazioni dei Mii sono sempre morbide e le espressioni del viso sempre coerenti con quanto avviene a schermo. Semplicità è la parola chiave, non c’è tempo per arzigogoli grafici, sebbene sia sempre tutto gradevole alla vista. I vari componenti di gioco, campo e personaggi, non stupiscono per gli elementi a schermo, né per qualità, né per quantità e allo stesso tempo si è soddisfatti che il tutto funzioni egregiamente e che i poligoni, quei pochi che ci sono, non si incastrino. Insomma, i Mii non ci incantano ma non si incartano nemmeno, ed è una costante che possiamo annoverare per tutti gli sport presenti in Wii Sports Club, nel bene e nel male.
Un’altra grossa novità, dopo i controlli e la lucentezza dell’alta definizione, è il comparto online, fedele ai dettami Nintendo: poca interazione con chi sta aldilà dello schermo (frasi prestabilite da far dire al Mii o disegnini fatti dal Miiverse) e gioco quasi indistinguibile dalla modalità single player. Da segnalare però come, sia per il Baseball che per la Boxe, il lag sia assente e come i tempi di attesa dei partecipanti siano ridotti ai minimi storici. Anzi forse è proprio il caso di dire che sia il gioco Nintendo in cui finora il comparto online dimostra meno lacune, essendo così veloce da togliere ogni pensiero negativo su qualità dei server, della qualità della connessione internet, propria e dell’avversario, e da ogni tipo di cabala e rito scaramantico pre-ricerca-avversario-in-corso.
Oltre alle modalità di cui sopra, è disponibile anche una modalità allenamento con tre minigiochi (“Fuoricampo a gogo“, “Batti e abbatti” e “Scatola a sorpresa“)
che vi aiuteranno rispettivamente a migliorare gli homerun, la mira della battuta e il lancio della palla. Per questi minigiochi, come da prassi, è possibile vedere il record degli avversari per cercare di batterlo.
Anche per quanto riguarda la boxe la goliardia si spreca. Conoscete il proverbio “Chi si loda, si imbroda?” Ecco, Elflum, dopo aver fatto lo smargiasso grazie alla prima partita vinta, già dalla seconda ha iniziato a frignare chiamando la mamma ed è tornato a casa (si fa per dire…) con il naso tumefatto e la coda fra le gambe!!!!! 😀
Del resto i suoi risultati con il Pugilato sono coerenti con la sua (poca) prestanza fisica, si può giocare limitando i movimenti, infatti, ma viene naturale muoversi più di quanto si dovrebbe, occhio a mobili e soprammobili quindi 😉
A mia discolpa posso dire però che la boxe, proprio come a suo tempo, rimane l’offerta meno divertente, e quindi meno valida, del pacchetto Wii Sports Club. Se tutto sommato nell’originale, la boxe si difendeva bene grazie a una semplicità di esecuzione affidata alla coppia Telecomando-Nunchuk, in questo remaster HD le cose sono peggiorate a tal punto che Nintendo stessa dev’essersi accorta che anche 9,90€, prezzo fissato per un singolo pacchetto sportivo, non è un prezzo equo per l’offerta, da qui, presumiamo, la decisione di accoppiare la disciplina al baseball. I controlli stavolta vengono affidati a due telecomandi Plus. Si potrebbe pensare che due controller wireless diano più libertà rispetto a uno wireless e uno wired, ma la realtà è che in questo gioco i due controller devono comunque essere manovrati in una determinata posa e quello che allora poteva sembrare un impedimento, in realtà poteva anche aiutare a mantenere la posizione richiesta in maniera più naturale di quanto avvenga adesso con la boxe di Wii Sports Club.
I controlli quindi sono più macchinosi e, ancor più grave, lenti. Sembra di assistere continuamente a un moviolone, anche durante la normale fase di gioco, tale è la lentezza dell’azione in generale: i movimenti vengono rilevati con un ritardo deciso, i personaggi si muovono goffamente. Se non avete due telecomandi plus e dovrete giocare con uno soltanto il movimento peggiora ulteriormente e il personaggio tende ad assumere posizioni strane perché voi vorrete fare un movimento mentre la cpu ne esegue uno differente.
I tre minigiochi di allenamento sono abbastanza standard, i primi due, “Pugni al Bersaglio” e “Un Sacco di Botte“, si focalizzano sul colpire a tempo bersagli in uno e dei punching ball nell’altro, mentre in “Schiva e Colpisci” dovremo schivare delle palline sputate da paperelle beffarde e colpire un oggetto al centro. Questi minigiochi aiutano moltissimo a impratichirsi con i controlli ed è in questa occasione che il lag input diventa evidente, perché se nella foga dell’azione durante una partita classica, qualche mancata rilevazione di movimento può essere comprensibile, il dover agire di precisione per colpire un oggetto e mancarlo di conseguenza, proprio per la mancanza di precisione del motion controller, diventa inaccettabile.
La boxe quindi è il titolo che ironicamente le prende nel validissimo pacchetto Wii Sports Club. Ciònonostante se il vostro obiettivo è quello di perdere peso allora si rivela la disciplina più efficace proprio per la sua natura più spiccatamente muscolare rispetto agli altri quattro sport disponibili.
