Final Fantasy Tactics non è solo: le alternative al capolavoro strategico di Square Enix su Nintendo Switch

Se avete atteso il ritorno Final Fantasy Tactics per gustare il meglio dei tattici a turni, allora date un'occhiata alla nostra lista di alternative (affatto inferiori) che potrebbero allungare il vostro backlog!

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Se Final Fantasy Tactics non attira la vostra attenzione (male), magari c’è qualche alternativa in grado di destare il vostro interesse

Il genere strategico è sempre stato presente nel mondo dei videogiochi in un modo o nell’altro. Dalla derivazione meramente scacchistica a quella più basata sulle avventure di dungeon crawling alla Dungeons & Dragons, spinti anche dalle limitazioni degli hardware nel mostrare azioni complesse in tempo reale, l’arte di direzionare un manipolo di oggetti per arrivare ad una vittoria è un meccanismo semplice ma potente.

Non è un genere che ha mai raggiunto fenomeni di massa se non accompagnato da una forte componente audiovisiva e ruolistica, ma tra le pieghe dello spaziotempo è possibile trovare qualcosa per tutti. Ed io, il centro strategico extraordinarie di NintendOn, sono qui per guidarvi lungo una carrellata di titoli da controllare se Final fantasy Tactics ha incuriosito la vostra mente e volete provare qualche altra cosa. Parliamo tanto di Switch 1 quando di Switch 2 considerando quando sta venendo scritta questa overview.

I Simili

Bello questo Final Fantasy Tactics. C’è n’è di più? Ne hanno fatti altri? Eh, diciamo che lo stile di gioco strategico a turni di Final Fantasy Tactics è molto specifico e giochi che lo replicano non sono tantissimi.

Potete partire dal vero capostipite di questo tipo di strategico. Tactics Ogre Reborn. Recensito dal vostro medesimo. Atmosfera, storia e personaggi ottimi, si ispira alle guerre di Jugoslavia degli anni ’90 quindi potete immaginare che gioia. La sua remaster è ben riuscita ed è un’esperienza che consiglio tantissimo.

Molto più moderno e più leggero c’è Triangle Strategy. Anche qui, il mio parere sulla cosa. Questo è un po’ l’emblema di dove si è arrivati con un po’ di sensibilità strutturale moderna su questa tipologia di strategico. Purtroppo se Tactics Ogre e Final fantasy Tactics sembravano giochi grandi, Triangle Strategy ci parla di una produzione minore, con un budget più ridotto rispetto al resto dell’industria.

Quelli in casa Nintendo

Ma Nintendo di strategici non ne fa? Sì che ne fa. Ha addirittura due serie. Sono molto diverse dai Final Fantasy Tactics per metodologia del campo di battaglia. Ci troviamo su griglia quadrata con visuale dall’alto non isometrica ed in generale sono giochi molto più veloci. Usano formule IGYG, ovvero tutte le proprie unità agiscono prima delle avversarie, creando uno squilibrio tattico notevole rispetto ai sistemi ad attivazione alternata come i Final Fantasy Tactics e derivati.

La serie Fire Emblem è quella semanticamente più vicina a Final Fantasy Tactics, vista l’ispirazione fantasy. Su Nintendo Switch ci sono due episodi della serie, quasi diametricamente opposti. Three Houses è quello con la storia, personaggi e mondo fatti meglio, anche se comunque inferiori a quelli di Tactics, ma un gameplay tatticamente piatto e noioso. Engage invece è strategicamente molto più stimolante ma nel sottoscritto ha fatto saltare tutti i contatori di Cringe ad ogni dialogo e scena.

Speriamo che il prossimo capitolo annunciato, Fortune’s Weave, possa finalmente coniugare i due aspetti.

L’altra serie strategica è Advance Wars. Su Switch potete recuperare 1+2 Reboot camp, i due capitoli per Game Boy Advance rimasterizzati. È uno strategico diverso, dove le unità non sono più individui, ma unità prodotte e spendibili fino alla distruzione. Il puzzle tattico da risolvere è ben diverso, più impersonale.

Per entrambe le serie se siete curiosi abbiamo prodotto negli anni dei recap. Qui quello di Fire Emblem, qua quello di Advance Wars.

Le chicche Indie

Qui c’è la roba bella. La vera inventiva. Le situazioni belle.

Se volete ancora un gioco che mescola narrativa, personaggi, scelte narrative con impatto ed una struttura strategica a turni con un sistema ad attivazione alternata esattamente come Final Fantasy Tactics, allora dovete spararvi The Banner Saga. La sua chicca è che lega la vita dei personaggi alla loro forza di attacco, rendendo le battaglia delle interessanti battaglia di attrito qualora vadano per il verso sbagliato. Ve lo ricorderete per la parte audiovisiva comunque, sppettacolare.

Poi se volete roba che si concentra più sul gameplay e lascia la storia in background, come contorno, non potete non dare un occhio a Into the Breach e Invisible Inc. Il primo è un roguelike ed ha una forte componente puzzle game in quanto gli effetti delle proprie mosse e quelle che effettueranno i nemici in futuro sono comunicate al giocatore. Le decisioni tattiche avvengono con un livello di informazioni a disposizione molto diverso dal solito.

Invisible Inc. invece è un gioco Stealth strategico a turni. Invece di concentrarvi su come eliminare le minacce nel modo più efficiente possibile, dovete evitarle.

L’eredità di Gollop.

XCOM 2. Esiste su Switch. Ha sempre girato male. Su Switch 2 attraverso la retrocompatibilità ora va bene. Giocatelo. È alla base della sensibilità strategica occidentale ma è estremamente moderno e comodo da giocare, Firaxis i giochi li sa fare. Siete una cella di resistenza contro un’invasione aliena che ha soggiogato l’umanità con successo. Da reietti a esseri armati di tutto punto pronto a spianare il fondoschiena alieno, è un attimo.

I giochi perfetti

Lo so, eravate tutti qui per il meme. Mario + Rabbids 1 e 2 sono gli unici giochi belli di Switch 1. Vero. Verissimo. Prodotti dalle menti di Ubisoft Milan in collaborazione con Nintendo, prendono la gang di Mario, la mescolano con i Rabbids e li inseriscono in scenari da combattimento strategici a turni. In entrambi i titoli ci troviamo con una impostazione alla XCOM, con un’enfasi molto elevata data alla mobilità, in quanto anche i movimenti possono danneggiare. Ogni battaglia è una piccola arena curata,. fatta apposta per essere completata nel modo più veloce possibile.


Il secondo gioco è una grand adventure che pulisce le imprecisioni del primo e lo rende un’avventura dallo scopo più ampio, ma non elimina il primo, che credo valga la pena essere giocato comunque, anzi forse si potrebbe preferire la sua avventura più stilizzata.

Ed ora andate, strategizzate!

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