Ogni battaglia, basata su un sistema di combattimento a turni, richiede una grossa dose di strategia e un’attenta pianificazione. La difficoltà del gioco è infatti decisamente alta e andare allo sbaraglio contro gli avversari porta solamente a morte certa. Ogni mossa va studiata in base al nemico che si ha davanti e occorre sfruttare a pieno i vantaggi e gli svantaggi delle differenti classi dei cinque protagonisti. L’Highlander per esempio utilizza abilmente la lancia e può sferrare potentissimi attacchi sacrificando i propri punti vita, mentre Simon è fondamentale con le sue capacità di healer, in grado di salvare molte volte la situazione e di restituire le forze agli alleati svenuti. Raquna è un tank ed è fondamentale nella protezione dei compagni e per rinforzare le loro difese, Arthur è il mago nero del gruppo ed è in grado di sferrare potentissime magie (anche se non sa nemmeno lui bene come) e Frederica rivela una mira sorprendente, combattendo di puro istinto con le sue pistole.
Salendo di livello, si guadagnano punti abilità che consentono di aumentare ulteriormente le statistiche o di imparare nuove e letali tecniche o magie.
L’equipaggiamento è acquistabile nell’unico negozio della città e nuove armi ed armature si sbloccano rivendendo i materiali ricavati dai mostri o trovati all’interno del labirinto. In Etrian Odyssey è fondamentale rivendere tutto quel che si trova, equipaggiamento non più utilizzato compreso, visto che i soldi scarseggiano e gli acquisti vanno ponderati molto attentamente.
Una skill tree differente per ogni classe da potenziare salendo di livello
Un’altra novità è rappresentata dal Grimoire System. Durante i combattimenti, potremo casualmente avere una chance di ottenere delle pietre chiamate Grimoire, che permettono di usare abilità esterne alla propria classe di appartenenza o addirittura esclusive di alcuni mostri. Le pietre possono essere fuse tra di loro per ottenerne di più potenti e riescono a fare la differenza in combattimento quando equipaggiate.
Il problema è che ottenerle richiede essenzialmente e quasi unicamente, tanta fortuna. Non esiste un metodo certo per riceverle a fine battaglia e, quindi, il loro utilizzo risulta purtroppo marginale.
Mentre i nemici normali non sono visibili sulla mappa, spesso capiterà di imbattersi nei F.O.E., “Formido Oppugnatura Exsequens”, nemici particolarmente potenti e visibili a occhio nudo che seguono un determinato percorso e che, per nostra sfortuna, reagiranno in maniera ostile alla nostra presenza, rivelandosi comunque nella maggior parte dei casi un ostacolo assolutamente da evitare. I F.O.E. saranno sempre visibili sulla mappa quando saremo loro vicini e un cerchio di differente colore attorno al loro simbolo ne indicherà la forza rispetto al nostro livello. Rosso significa che il divario è grande ed è meglio starne alla larga, viola che sono un po’ più forti del team mentre l’azzurro indica un livello equivalente a quello del party, rappresentando quindi una sfida affrontabile.
Ciao, ti faccio a pezzi.