Altre informazioni sono emerse dall’intervista di Famitsu con il creatore della serie Shu Takumi e il produttore Shintaro Kojima in merito a “The Great Ace Attorney“.
I due hanno parlato dell’ambientazione del gioco, il 19° secolo, il concept, quando è nato il progetto e altro ancora.
Vi proponiamo una serie di stralci presi direttamente dall’intervista e tradotti per voi
Takumi sul concept del gioco:
“Mentre realizziamo i giochi, di solito penso ‘a fare quello che penso sia la cosa più divertente nella migliore forma possibile’, è la premessa maggiore. Questo potrebbe essere un po’ diverso dal resto della serie, ma il nostro concept questa volta è fare un nuovo Ace Attorney per i fan della serie e per i nuovi giocatori”
Quando Takumi cominciò a pensare di iniziare un nuovo progetto della serie:
“Quando abbiamo finito Professor Layton vs Phoenix Wright : Ace Attorney c’erano voci all’interno della società che dicevano ‘ci piacerebbe fare un nuovo Ace Attorney’ ed abbiamo iniziato a mettere insieme le idee che avevamo avuto fino a quel momento.”
Quando è stato deciso che Shintaro Kojima avrebbe preso il ruolo di produttore del gioco:
“Sì. Abbiamo parlato della sfida di creare un nuovo gioco di Ace Attorney che non fa parte della serie principale. La base è sempre Ace Attorney ma ero interessato alle nuove possibilità e strategie e così ho deciso di aderire.”
Qualche pensiero di Kojima come produttore, visto che sarà la sua prima volta con la serie Ace Attorney:
“Mi piacerebbe fare un ambiente che consenta al regista Takumi di pensare a tutti i tipi di idee durante lo svolgimento. Mentre si crea un nuovo gioco della serie, che sia anche un nuovo progetto, dobbiamo riuscire a renderlo interessante per i fan. Dobbiamo essere in grado di mostrare il suo fascino a coloro che non hanno mai giocato ad un episodio della serie.”
Takumi sull’ambientazione di gioco:
“Una grande parte di essa è venuta fuori dal voler renderlo diverso dai giochi principali. Quando abbiamo iniziato questo progetto abbiamo pensato a tutti i modi in cui avremmo potuto renderlo diverso dai giochi della serie ufficiale. In un primo momento avevamo pensato di avere processi civili ma questo avrebbe reso difficile mostrare una decisiva vittoria o la sconfitta.”
“Questo avrebbe reso il gioco basato sul risarcimento invece di colpa o innocenza. Alla fine abbiamo mantenuto l’attenzione sulla fattore “mistero” e ho pensato che semplicemente cambiare l’epoca sarebbe stata una cosa buona”.
“Sono anche cresciuto leggendo romanzi gialli classici che sono stati scritti circa 100 anni fa e ho pensato che questa sarebbe una buona occasione per usare le cose che dobbiamo ancora usare’, così abbiamo deciso di utilizzare quest’era.”