Uno dei migliori rpg presenti su Nintendo 3DS, un gioco che sa regalare soddisfazioni come pochi altri presenti sulla piccola console a due schermi.
Questo, in sintesi, è Etrian Odyssey Untold: The Millennium Girl, remake notevolmente potenziato del primo capitolo della saga uscito per Nintendo DS nell’ormai lontano 2007.
Come nella tradizione dei precedenti capitoli, Millennium Girl si presenta come un dungeon crawler in prima persona in cui esploreremo, con un party composto da cinque componenti al massimo, enormi labirinti pressoché sconosciuti agli esploratori. Tornare o meno a casa dipende quasi esclusivamente dalle nostre scelte: non esiste infatti una mappa ma è il giocatore a doverla disegnare, con un comodo editor sempre presente nel touch screen al di fuori dei combattimenti. Sulla mappa è possibile segnare la posizione dei nemici, degli ostacoli e delle zone interessanti nei differenti livelli del labirinto.
Enormi labirinti aspettano solo noi per essere esplorati
Untold, a differenza dei precedenti capitoli, presenta un’inedita story mode che segna un grosso passo in avanti nell’evoluzione della saga.
Nei panni dell’Highlander, protagonista della storia e discendente da una leggendaria tribù, arriveremo nella città di Etria, saremo presto accolti nella gilda e chiamati ad esplorare i misteri dell’enorme labirinto posto praticamente sotto le mura cittadine. Nel labirinto incontreremo Raquna, Simon e Arthur, tre vivaci esploratori mandati dalla biblioteca di Midgar (una cittadina poco distante da Etria) per indagare su alcuni tumulti verificatisi all’interno del labirinto; e soprattutto Frederica, una misteriosa ragazza che non ricorda nulla quasi del suo passato ma che sembra conoscere bene il protagonista.
Ovviamente, la trama offrirà presto un’escalation di eventi che ci porteranno a lottare per salvare Etria dalle mire di un pericolosissimo nemico ancestrale. Una missione più complicata di quanto apparentemente possa sembrare.
Pur non sorprendendo per originalità, la trama di Millennium Girl viene narrata e sviluppata in maniera brillante grazie a un cast di personaggi splendidamente caratterizzati che spazia dal nostro team alla cerchia di npc che incontreremo in città.
I protagonisti interagiranno spesso e volentieri con noi (l’Highlander) e, a seconda delle risposte, cambieranno le loro reazioni e il livello di legame che sarà possibile stringere con essi.
Filmati anime di grande qualità raccontano i momenti salienti del gioco