Con grande sorpresa, alcuni prototipi di hardware sono stati aggiunti al Museo Nintendo
Il 2 ottobre il museo di Nintendo ha ufficialmente aperto le porte ai suoi fan a Kyoto, in Giappone e le sorprese riguardo ciò che espone non mancano. Infatti, recentemente è stato rivelato che al Museo Nintendo possiamo trovare alcuni prototipi di hardware, a partire dai primi tempi del Super Famicom e del Virtual Boy, fino ad arrivare all’era della Wii U. Alcuni di essi sono già stati mostrati pubblicamente in passato, ma tanti altri sono inediti.
L’utente X FarmboyinJapan è stato uno dei primi a visitare il Museo Nintendo e ha riferito alcuni dei prototipi mostrati, che si trovano nella mostra “Storage” al secondo piano. Purtroppo non è stato possibile scattare foto ma FarmboyinJapan ha preso molti appunti sui prototipi esposti. Appunti che adesso vi condividiamo:
- Prototipo di Super Famicom con pulsanti rossi;
First thing on display was the prototype Super Famicom with the red buttons. Pretty sure we’ve all seen this by now, but it was still super cool to see the actual prototype behind glass. (Once again these are not pictures from the museum; just pics I found online). pic.twitter.com/bkA6Ib1Cky
— Kyle McLain (@FarmboyinJapan) October 3, 2024
- Prototipi di controller Ultra 64 (avevano questa etichetta invece di N64); un controller che sembrava avere uno stick di controllo fatto di un materiale metallico lucido e un altro prototipo che aveva solo un’impugnatura centrale; il museo ha anche lo stampo finale in argilla del design completato del controller;
- Prototipo di GameCube simile a quello precedentemente apparso online, ma di colore blu verdastro e leggermente trasparente;
- Prototipo di controller GameCube simile a un controller GC standard, con la disposizione dei pulsanti già presente, ma con impugnature molto più lunghe e l’impugnatura sinistra in plastica trasparente (ora ingiallita);
- Prototipi di telecomandi Wii, già mostrati online, ma anche inediti, tra cui uno a forma di fidget spinner con un d-pad e pulsanti; un altro sembrava un d-pad gigante con pulsanti ovunque;
- Un prototipo di controller, apparentemente il Wii Classic Controller, che permetteva di agganciarlo a un telecomando Wii e di collegare il telecomando Wii al centro del controller;
- Il prototipo del Wii U GamePad, che era stato mostrato pubblicamente in precedenza, si trova al museo; ha molti cavi che sembrano essere lunghi diversi metri;
- Prototipo di cuffia per Virtual Boy al museo, realizzata in plastica trasparente, e controller per l’hardware realizzati in polistirolo, con pulsanti e cavi attaccati;
- Vari prototipi di Game Boy, tra cui il primo modello nero con pulsanti rossi e un layout simile a quello del GBA originale; presenta la dicitura “Dot Matrix Game” invece della dicitura “Dot Matrix With Stereo Sound” del prodotto finale;
- Un altro prototipo di Game Boy che sembra essere più avanti, con il layout verticale che tutti conosciamo, ma era un’unità completamente nera con pulsanti rossi; sotto lo schermo c’è la frase “Game Boy Are Protected Widely by Patents”;
- Un prototipo di GBA al museo sembra essere stato progettato per essere usato con una sola mano; ha le dimensioni di un GBA Micro standard ma è stato progettato con un layout verticale, ha un minuscolo D-Pad / rotella di scorrimento, e pulsanti;
- Prototipo di Nintendo DS con due schermi che si aprivano orizzontalmente invece che verticalmente; D-pad e pulsanti su entrambi i lati, il che lo fa assomigliare a un primo Switch.
Chissà quali altre sorprese sono contenute all’interno del Museo. E voi cosa ne pensate? Queste descrizioni vi hanno incuriosito?