Nel museo di Nintendo sono esposti prototipi di hardware inediti

Il museo Nintendo ha aperto le sue porte ai fan e un fan rivela il contenuto della mostra “Storage” al secondo piano.

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Con grande sorpresa, alcuni prototipi di hardware sono stati aggiunti al Museo Nintendo

Il 2 ottobre il museo di Nintendo ha ufficialmente aperto le porte ai suoi fan a Kyoto, in Giappone e le sorprese riguardo ciò che espone non mancano. Infatti, recentemente è stato rivelato che al Museo Nintendo possiamo trovare alcuni prototipi di hardware, a partire dai primi tempi del Super Famicom e del Virtual Boy, fino ad arrivare all’era della Wii U. Alcuni di essi sono già stati mostrati pubblicamente in passato, ma tanti altri sono inediti.

L’utente X FarmboyinJapan è stato uno dei primi a visitare il Museo Nintendo e ha riferito alcuni dei prototipi mostrati, che si trovano nella mostra “Storage” al secondo piano. Purtroppo non è stato possibile scattare foto ma FarmboyinJapan ha preso molti appunti sui prototipi esposti. Appunti che adesso vi condividiamo:

  • Prototipo di Super Famicom con pulsanti rossi;
  • Prototipi di controller Ultra 64 (avevano questa etichetta invece di N64); un controller che sembrava avere uno stick di controllo fatto di un materiale metallico lucido e un altro prototipo che aveva solo un’impugnatura centrale; il museo ha anche lo stampo finale in argilla del design completato del controller;
  • Prototipo di GameCube simile a quello precedentemente apparso online, ma di colore blu verdastro e leggermente trasparente;
  • Prototipo di controller GameCube simile a un controller GC standard, con la disposizione dei pulsanti già presente, ma con impugnature molto più lunghe e l’impugnatura sinistra in plastica trasparente (ora ingiallita);
  • Prototipi di telecomandi Wii, già mostrati online, ma anche inediti, tra cui uno a forma di fidget spinner con un d-pad e pulsanti; un altro sembrava un d-pad gigante con pulsanti ovunque;
  • Un prototipo di controller, apparentemente il Wii Classic Controller, che permetteva di agganciarlo a un telecomando Wii e di collegare il telecomando Wii al centro del controller;
  • Il prototipo del Wii U GamePad, che era stato mostrato pubblicamente in precedenza, si trova al museo; ha molti cavi che sembrano essere lunghi diversi metri;
  • Prototipo di cuffia per Virtual Boy al museo, realizzata in plastica trasparente, e controller per l’hardware realizzati in polistirolo, con pulsanti e cavi attaccati;
  • Vari prototipi di Game Boy, tra cui il primo modello nero con pulsanti rossi e un layout simile a quello del GBA originale; presenta la dicitura “Dot Matrix Game” invece della dicitura “Dot Matrix With Stereo Sound” del prodotto finale;
  • Un altro prototipo di Game Boy che sembra essere più avanti, con il layout verticale che tutti conosciamo, ma era un’unità completamente nera con pulsanti rossi; sotto lo schermo c’è la frase “Game Boy Are Protected Widely by Patents”;
  • Un prototipo di GBA al museo sembra essere stato progettato per essere usato con una sola mano; ha le dimensioni di un GBA Micro standard ma è stato progettato con un layout verticale, ha un minuscolo D-Pad / rotella di scorrimento, e pulsanti;
  • Prototipo di Nintendo DS con due schermi che si aprivano orizzontalmente invece che verticalmente; D-pad e pulsanti su entrambi i lati, il che lo fa assomigliare a un primo Switch.

Chissà quali altre sorprese sono contenute all’interno del Museo. E voi cosa ne pensate? Queste descrizioni vi hanno incuriosito?

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