RPG MAKER WITH – Una recensione con tante domande

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Genere: Game Engine
Multiplayer: No
Lingua/e: Italiano

Perché?

Ho passato il mio tempo su questo strumento ripetendo più volte questa domanda. Non trovando una vera e propria risposta. Conviene andare un attimo con ordine e farci altre domande prima, forse insieme potremo trovare un qualche senso a tutto ciò.

Cosa è?

RPG MAKER è una serie di strumenti per creare rpg o forse meglio dire jrpg. Un motore di gioco, ottimizzato per dare alla luce giochi di ruolo giapponesi 2D tipici dell’era Super Nintendo. Questo strumento è in giro dal 1992, in origine solo in Giappone, poi fu tradotto dai fan fino ad arrivare ufficialmente multilingua. Oltre alle sue release PC ha trovato negli anni release su altre piattaforme.

Cosa ci posso fare?

Realizzare un videogioco. E c’è gente che ci ha trovato successo. To the Moon è realizzato su RPG maker XP. Anche Omori. Gli strumenti come dicevo sono orientati alla creazione di jrpg, quindi il sistema offre modi nativi di gestire dialoghi, battaglie a turni con schermata separata, mappe del mondo, delle città, inventari, equipaggiamento e quant’altro. Voler fare qualcosa di diverso si può fare mettendo mano al codice. Symphony of War è partito da RPG maker ed ora è una cosa praticamente a se.

Ma questa roba non si fa su PC di solito?

Eh, sì. Cioè non che su console non ci si provi a fare cose di questi tipo di tanto in tanto. Mi viene in mente Dreams di Sony. O Laboratorio di Videogiochi di Nintendo. Quelle che funzionano sono pensate con delle limitazioni sensate per utilizzo e complessità. Con RPG Maker With mi sono ritrovato in una situazione di costrizione. Se questi strumenti nascono in ambienti con un mouse, una tastiera e la possibilità di battere a macchina un motivo ci sarà.

Com’è da usare?

Terrificante. Terribile. Un disastro. O quantomeno queste sono le sensazioni che rimangono chiudendo il software. Anzi diciamola meglio che così sembra che stia sparando a zero sugli sviluppatori e non è giusto. Il lavoro svolto in termini di GUI è encomiabile considerando i comandi a disposizione. Non lo rende a mio avviso veramente usabile come strumento.

Non c’è da fare programmazione con del codice, sarebbe improponibile, ma neanche con sistemi grafici in stile Laboratorio di Videogiochi. È tutto direttamente nella mappa, con la costruzione che avviene attraverso l’inserimento degli elementi e poi l’associazione di eventi a questi oggetti. È molto macchinoso come metodo, e ci sono tantissimi menu e sottomenu e sistemi di conferma che richiedono diverse pressioni di tasti per essere confermate. Dopo un po’ci si fa l’abitudine e si procede più spediti ovviamente ma mai nell’ottimo.

Si, ma, come faccio ad imparare?

Trial By fire. Bisogna andare qui, leggersi bene tutte le sezioni e poi provare con mano. Qui nessuno vi tiene la mano o vi spiega cose. Si va a muso duro. Scherzi a parte, trovo che i tutorial siano discreti. I comandi sono tutti evidenziati a modo ed il flusso di lavoro è organizzato decentemente. Decisamente usatele come base. Io stesso per non perdermi con un nuovo software, ne ho fatto ampio uso.

Si ma se sono scarso che piega?

Puoi giocare alle cose degli altri. E non creare nulla.

E quindi perché dovrei comprarlo in quel caso?

Boh.

E mi sa siamo tornati alla prima domanda. Perché? Perché RPG maker su Switch? Non ne ho idea. Se mi volessi male, passerei la giornata su dei vecchi S5 di Siemens. Se fossi interessato a tirare fuori jrpg, RPG Maker With andrebbe benissimo, ma non su una console. Certo si, in questa release integrano uno shop dove acquistare add on, insomma vogliono creare un’ecosistema più espansionistico… Ma certe cose non sono fatte per esistere. E forse questa è una di quelle.

Ho provato a fare qualcosa di vagamente passabile per una dozzina di ore, passandone altre a vagare nei menu facendo cose random
Pro: Ci sono gli strumenti per realizzare il jprg dei sogni
Contro: Perché dovrei farlo direttamente da console
EH

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