The Legend of Zelda: A Link To The Past, il codice di gioco è stato recuperato e migliorato con il “reverse engineering”

The Legend of Zelda A Link to The Past
l codice di The Legend of Zelda: A Link To The Past è stato recuperato tramite il "reverse engineering" e potremmo vedere dei port non ufficiali.

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Questo aprirebbe alla possibilità di port non ufficiali.

The Legend of Zelda: A Link To The Past è uno dei capitoli più amati della storica serie, e da poco, grazie ad un’operazione di reingegnerizzazione inversa è stato recuperato e migliorato in molti punti chiave dell’esperienza, aprendo così alla possibilità di port non ufficiali.

Come riporta NeoWin, il progetto sarebbe stato completo dall’utente di GitHub di nome xander-haj, con l’aiuto di diciannove altri collaboratori che hanno utilizzato il reverse-engineering del titolo per SNES totalizzando l’incredibile numero di 80.000 linee di codice.

Questo procedimento dunque spianerebbe la strada a tutta una serie di port non ufficiali per varie console, tra cui, ad esempio, Sony Playstation e Sega Mega Drive 32X. Inoltre, come detto, sono stati inseriti vari miglioramenti, tra cui tempi di transizione più veloci, testi a scorrimento più rapido, supporto per le modalità a schermo intero, pixel shader e una mappa del mondo più dettagliata. Forse l’aggiunta più interessante è data dall’aggiunta di un secondo slot per gli oggetti, che permette ai giocatori di cambiare al volo tra due item precedentemente selezionati senza dover tornare alla schermata dell’inventario per gestirli singolarmente.

Di seguito vi proponiamo un video che mostra il port per PC del titolo, a confronto con la versione emulata normalmente: la qualità grafica non è così differente, ma la velocità di transizione tra le scene è incredibile.

Cosa ne pensate di questo port di Zelda: A Link To The Past? Avete giocato l’originale? Vorreste giocarlo, magari in versione ufficiale, anche su Nintendo Switch?

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