La parola “Duality” emerge da una fonte affidabile.
Non c’è dubbio che il seguito di The Legend of Zelda: Breath of the Wild sia uno dei titoli maggiormente attesi dalla base d’utenza di Nintendo Switch. Dopo la notizia del rinvio alla primavera 2023, quello che si sa del gioco è ancora molto poco e anche il titolo rimane per il momento un mistero. Durante l’E3 dell’anno scorso Bill Trinen aveva fatto capire come Nintendo si stesse trattenendo sul nome per evitare di rivelare troppo.
Basandosi su questo pensiero, il giornalista veterano Paul Gale (che dopo essere apparso anche su Nintendo Power e tante altre testate, adesso gestisce il proprio sito) ha condiviso un post dal titolo “Rumour: Botw sequel’s name is (was) The Legend of Zelda: Breath of Duality”.
Solitamente le informazioni condivise da Gale provengono dai contatti intrecciati durante i suoi 12 anni di esperienza nel settore. Tuttavia il suo ultimo post è differente proprio perché non proviene da una fonte diretta, ma piuttosto deve essere considerato un rumour abbastanza interessante da essere condiviso. Ecco alcuni estratti dal suo post:
…il sequel di BotW ed il suo riferimento principale è proprio nel nome, che si basa sulla familiarità di “Breath” del successo del 2017 e accenna al fatto che puoi giocare con qualcosa di più che il semplice summenzionato Link del titolo (inclusi i vari temi della polarità), da cui “Duality”.
Dualità tra le abilità del personaggio, tra le zone di terra e quelle sospese in aria, passato e presente, luce ed oscurità, etc. (La fonte ha fatto notare che questo nome si suppone sia stato visto ormai diverso tempo fa, e potrebbe trattarsi di uno dei tanti titoli di lavorazione).
…Se è vero, avrebbe senso il motivo per cui Nintendo e Mr. Eiji Aonuma sono stati così silenziosi riguardo al titolo. Se questo sia un fake o comunque non definitivo, ma tuttavia vicino al nome che finirà per essere quello effettivo, è comunque un argomento di discussione interessante.
Come fa notare Gale, ciò che è stato visto dalla fonte potrebbe essere soltanto uno dei tanti titoli “segnaposto” utilizzati durante lo sviluppo di questo seguito. Lo YouTuber Nintendo Prime ha recentemente parlato a Gale riguardo proprio alla fonte:
Se state cercando quale sia la sua fonte, non succederà…non vi dirò chi è la sua fonte, lui può confermarlo nella chat – io e lui [Paul Gale] abbiamo avuto una conversazione privata, ed io sono a conoscenza di come lui ha ottenuto quest’informazione…io e Paul abbiamo un accordo e non romperò tale accordo per rivelare le sue fonti…tutto ciò che posso dirvi è che si tratta di qualcuno che è piuttosto affidabile.
Here's wishing you a happy and healthy year up ahead and the best of success in developing the sequel to The Legend of Zelda: Breath of the Wild. I appreciate your hard work, passion, and dedication to one of my favorite franchises in gaming.
— Paul Gale (@PaulGaleNetwork) March 27, 2022
Stay great. See you at a future E3! pic.twitter.com/OC4tB8oqNs
Ecco invece, per completezza, quanto detto da Bill Trinen l’anno scorso riguardo alle riserve sul nome di Breath of the Wild 2:
Per quanto riguarda il motivo per cui abbiamo riserve sul nome, dovrete tenervi in contatto perché, ovviamente, i nomi degli Zelda sono piuttosto importanti…Quei sottotitoli…iniziano a dare piccoli pezzi di informazione riguardo a cosa accadrà”.
Cosa ve ne pare di queste teorie sul possibile titolo ufficiale del sequel di Breath of the Wild? Sposate la causa della “Dualità” o il semplice numerale? Quale sarà secondo voi il titolo definitivo?