Nintendo prosegue la lotta contro la pirateria
All’inizio di dicembre, la grande N ha richiesto un’ingiunzione contro sei importanti ISP del Regno Unito (BT, EE, Plusnet, Sky, TalkTalk e Virgin Media) e ora il giudice ha accolto la richiesta dell’azienda. Secondo l’ordinanza, i fornitori di servizi internet nominati dovranno bloccare l’accesso a cinque siti (nsw2u.xyz, nsw2u.org, nsw2u.com, nsw2u.net e nswrom.com) che fornivano illegalmente ROM di giochi per Nintendo Switch, tra cui Super Mario Odyssey, The Legend of Zelda: Breath of the Wild e Animal Crossing: New Horizons.
Nintendo ritiene che questi siti siano di natura commerciale, ottenendo profitto attraverso la pubblicità, e ha anche espresso preoccupazione per i contenuti espliciti per adulti che appaiono durante il processo di download, che possono essere visti anche da un pubblico molto giovane.
Il giudice Joanna Smith, ha riconosciuto che i domini in questione offrivano contenuti protetti da copyright e che gran parte dei download potrebbero provenire dal Regno Unito. Il giudice ha inoltre dichiarato che “non vi è alcuna base plausibile per supporre che l’uso dei marchi sia meramente descrittivo; vengono utilizzati per indicare (falsamente) l’origine dei giochi e quindi per indirizzare il traffico verso i siti Web allo scopo di realizzare un profitto”.
Nel 2019, Nintendo vinse un’importante causa contro Matthew Storman, possessore di uno dei siti di ROM più importanti: RomUniverse. La casa di Kyoto non ha intenzione di fermare la lotta contro la pirateria e non sarebbe una sorpresa se lo stesso destino dovesse toccare anche ad altri domini.