Il gioco presenta, come da tradizione, una longevità altissima, essendo ricchissimo di missioni e tornei da completare, la maggior parte disponibili dopo la fine dell’avventura principale.
Sulla mappa principale compariranno dei personaggi identificati da una A color oro che permetteranno di accedere a Super Tornei e sfidare squadre mai viste, team provenienti dal passato e selezioni all-star totalmente inedite.
Il livello di sfida è crescente e per vincere tutti i tornei occorrono molta dedizione e molte ore di gioco.
Le differenze tra le due versioni sono significative: a livello di trama affronteremo differenti avversari, ogni titolo ha degli Spiriti Guerrieri esclusivi e alcuni personaggi chiave della trama compariranno in luoghi e momenti diversi.
Per sbloccare tutto e completare il 100% del gioco, occorre collegare le due versioni tramite una connessione locale. Sempre connettendo i due titoli, è possibile scambiare i giocatori per ottenere Spiriti Guerrieri non presenti nel proprio gioco.

Davvero pochi, per fortuna, i difetti del titolo da segnalare.
Durante le partite, a causa della visuale dall’alto il colore delle divise non è sempre ben chiaro ma per fortuna, cliccando il tasto select è possibile attivare alcune icone intorno ai giocatori che ne facilitano l’identificazione e l’appartenenza alla squadra.
C’è un piccolo tempo di recoil tra un’evocazione e l’altra di 10 secondi che, stranamente, vale solo per il giocatore. Il computer infatti, può evocare fino a tre Spiriti uno dopo l’altro, senza dover attendere.
Un dettaglio che può essere uno svantaggio in determinate situazioni e che richiede una pianificazione attenta dell’evocazione.
Per esempio, evocare lo spirito di un difensore permette di sopportare un attacco con tre spiriti mentre aspettiamo di partire in contropiede.
Il problema più grosso del gioco, probabilmente, è che la storia di Inazuma Eleven GO presenta molti personaggi che fanno leva su momenti vissuti dieci anni prima, sulla nostalgia delle partite della Raimon Eleven, e sono dettagli che è possibile cogliere solamente avendo giocato la trilogia originale.
Si tratta comunque di sfumature, il titolo è perfettamente giocabile e godibile da chiunque e anzi, può essere uno spunto per recuperare in seguito i primi tre giochi.
Per questo, speriamo che Nintendo decida di portare in Occidente la raccolta uscita su Nintendo 3DS, per ora solo in Giappone, che comprende i tre titoli originali rimasterizzati.

Inazuma Eleven Go: Luce/Ombra è la perfetta dimostrazione di come si possa rendere un buon titolo un gioco imperdibile.
Ritoccare tutti i difetti, elevare la giocabilità a un livello stellare, riuscire a ripartire (quasi) da zero mantenendo un cast comunque carismatico e interessante non è certamente un compito facile e Level-5 c’è riuscita in pieno.
Dopo i due Etrian Odyssey e Bravely Default, continua il momento d’oro per il genere jrpg su Nintendo 3DS con un titolo atipico ma che non teme confronti con nessuno.