Retrospettiva Mario Kart – Parte 3 + NintendOn Extra!

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È ARRIVATO MARIO KART 8!

a cura di Pietro “Pittanza” Spina

No, aspettate, fermi tutti: Mario Kart 8 non è già uscito, non è stato rotto il day one, il mondo non si sta prendendo a gusciate mentre voi leggete queste righe… quindi potete continuare. Però siamo al 26 maggio, venerdì è vicinissimo e magari qualche ordine effettuato su Amazon si sta già muovendo. L’atmosfera festaiola è dietro l’angolo e non ci si poteva esimere da realizzare un mini-evento redazionale fatto in casa (del caporedattore) per celebrare l’arrivo del titolo.

Così mentre il nostro leggendario Daniele “Cornetto” Tria furoreggiava nel torneo di Mario Kart 8 del VideoGames Party (piazzandosi terzo, ancora complimenti!) nel due locali del sottoscritto si raccoglievano ricordi e joypad per lanciarsi in quella che per tutti i ragazzi della redazione di NintendOn, tranne che per Alessandro “Vampirolol” Molinari – incaricato della recensione, era la prima prova del gioco in assoluto.

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Il caporedattore abbraccia il giovane redattore prescelto, scatenando le invidie di altri membri della redazione che puntavano il gioco!

Scene drammatiche nei primi istanti, con i tre elementi del team Gaming Super+ che si presentano sprovvisti della sacra console che ha accolto il codice review più atteso di questo 2014: facce tese, con sorrisi che si trasformano in visi tesissimi e inquietanti minacce tipo: “Tirate fuori Mario Kart 8 o giuro che metto su Ninjabreadman e obbligo tutti a giocarci, sapete che ne sono capace“.

Fortunatamente il pericolo scampa e il dinamico trio percorre nuovamente e in breve tempo (sarà stato lo schioccare della mia frusta?) la strada dalla vettura alla casa, permettendoci dunque di provare, finalmente, l’esperienza in prima persona.

nintendon-mariokart8-multiLa redazione incollata allo schermo. MK8 power!

L’esperienza dei partecipanti viene messa alla prova dalla grafica sfolgorante che fa strabuzzare gli occhi a buona parte dei presenti, causando scene di giubilo ed esultanze incontrollabili.

Non mancano però i tecnici del settore che analizzano, scrutano ed espongono il loro punto di vista critico… perché quando si ama Nintendo da tanti anni è facile tirare in ballo paragoni che dividono i fan in diversi schieramenti: vi avevo accennato di come frequentassi raduni incentrati su Mario Kart Double Dash nella scorsa puntata di questa retrospettiva e tutt’ora lo considero l’episodio più frenetico e delirante della serie. Ma si trattava solo di nostalgia?

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Giocare a Double Dash su un Mivar nel 2014: fatto.

Così mentre qualcuno spulciava il nuovo episodio, altri si cimentavano in un tuffo nel passato, riprendendo in mano un gioco davvero frenetico e velocissimo, reattivo e punitivo. La pista più giocata?

Baby Park ovviamente.

Tra urla, spintonamenti (virtuali) e sberleffi (reali), si erge possente il partito del “si stava meglio quando si stava peggio” che si insedia stabilmente sulla console arrivando a fondere (letteralmente, giuro, ho i testimoni!) il televisore ottuagenario, prontamente sostituito.

Più silenziosamente, invece, si distacca un nucleo di giocatori portable che inneggia a Mario Kart 7…

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Accanimento kartesco all’opera!

Anche qui l’entusiasmo è palpabile, si odono espressioni gergali non ripetibili in questi contesti, così come si rivolgono epiteti disperati alla dea bendata che ricordano la sofferenza di uno sportivo battuto all’ultimo minuto/metro nella finale più importante della sua vita.

Difatti il suono della sirena dei Carabinieri, passata occasionalmente in zona, suscita timore tra i presenti, convinti che il proprio entusiastico vociare sia stato scambiato per una mattanza in stile Venerdì 13 dai vicini: è tempo di moderarsi nel mondo reale, ma non in pista!

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Immortalato l’unico momento in cui il nostro Vamp non era primo…

Le sfide proseguono e la gente inizia a rendersi conto che sta scoprendo di tutto e di più di un gioco che ancora deve apparire nei negozi: il gamer da day one che si rispetti preferisce arrivare  al momento in cui dovrà inserire il disco nella console ignaro di ogni dettaglio, ma simili occasioni sono irrinunciabili e così si abbandona ogni inibizione dando il via a improbabili gran premi da 32 gare, che tutti sanno bene non verranno mai portati a termine.

In tutto questo qualcuno, malinconicamente, distoglie lo sguardo dalla meravigliosa grafica accaddì ed estrae un secondo Wii U con cui reimmergersi, rigorosamente sul paddone, in Super Mario Kart.

No, di questo foto non ce ne sono, perché ho preferito apprezzare il momento come avrei fatto da ragazzo: vivendolo e non fotografandolo.

Buon Mario Kart a tutti, ci vediamo online!

Fine terza e ultima parte

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