Nintendo ottiene pessimi voti per le sue politiche contrattuali

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Baptist World Australia Aid ha prodotto una relazione che elenca le aziende tecnologiche e ne stila una classifica basata su salari,  politiche sul lavoro forzato, lavoro minorile e uso di lavoratori non pagati.

La società ha realizzato tutto questo per vedere quali aziende lavorano in maniera responsabile e quali no. Nintendo ha preso una D, Sony una C e Microsoft ha ottenuto un’impressionante B.

“Le aziende sono state classificate in base ad elementi differenti: le loro politiche in materia di lavoro con aziende che utilizzano lavoro minorile, se hanno capito o meno di essere entrati in una catena del genere, la capacità del marchio di monitorare l’effettivo supporto dei diritti dei lavoratori.
Per Nintendo, la prova è abbastanza schiacciante. Mentre Sony e Microsoft hanno politiche per aiutare a prevenire le pratiche di sfruttamento, Nintendo non ne aveva praticamente nessuna. Nel settore dei diritti dei lavoratori, Nintendo ha ottenuto una ‘F’ per non avere una politica contrattuale che permettesse ai lavoratori di avere il salario minimo o per prevenire il lavoro minorile. Sony è leggermente al di sopra di Nintendo a questo proposito e Microsoft sembra avere una serie di politiche in atto per aiutare a prevenire lo sfruttamento.”

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