Nintendoes & Nintendon’t #1 – La retrocompatibilità

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Round 2 – Nintendon’t: cosa non funziona

La possibilità di fruire dei titoli apparsi nella libreria della console della generazione precedente è una gran cosa, ma necessita di una progettualità mirata all’equilibrio e alla solidità: con le portatili Nintendo abbiamo potuto sempre godere di un’esperienza perfetta e con Wii la casa di Kyoto ha sfruttato un’architettura del tutto simile al quella del predecessore (Gamecube), risultando in una console con quattro ingressi per i “vecchi” joypad e due ingressi memory card per le schede 59 e 251 (numeri che rappresentano i “blocchi”), presto destinate a diventare storia.
In tutto questo Wii ha però mantenuto un’identità ben distinta, poiché la retrocompatibilità rappresentava un plus, un’aggiunta ad un’offerta ben chiara.

Nel caso di Wii U invece, riscontriamo i seguenti problemi:

1) Wii U fatica a identificarsi.

Credo di aver più volte espresso la mia felicità nel poter passare senza soluzione di continuità da una console all’altra sfruttando i giochi già in mio possesso… ma portare da una generazione all’altra anche i controller, nel caso di Wii U, è stato controproducente.

wiiu-new-consoleCosa si sono ridotti a fare…

Fin dal lancio della nuova console è stato possibile utilizzare in molti titoli i nostri vecchi WiiMote al fianco, se non proprio in sostituzione, del nuovo e interessante Gamepad: questo ha comportato una confusione palese tra gli sviluppatori e (ma questo lo sappiamo già da tempo) l’utenza, i primi incapaci di focalizzarsi su un percorso di sviluppo ben definito, nel timore di perdere i vecchi utenti, mentre i secondi si smarrivano privi di guida nel tentativo di capire se avesse senso l’investimento suggerito da Nintendo.


Wii-WiiU-Comparison-chartSe è necessario fare chiarezza in questo modo, la confusione  è grande.

Ma oltre che mettere in difficoltà i consumatori, convinti che il GamePad fosse un add-on per la loro vecchia console, Nintendo ha involontariamente distolto l’attenzione da quello che doveva essere il fulcro della nuova macchina (ovvero l’esperienza su due schermi o sul singolo schermo del pad) generando “mostri” come Mario e Sonic ai GIochi Olimpici di Sochi 2014 che, come già evidenziato in fase di recensione, incentra la propria esperienza sul WiiMote+ anziché sul Gamepad, risultando impossibile da utilizzare se non collegando il vecchio controller.

2) Assenza di retrocompatibilità via Gamepad, ovvero le cose fatte a metà.

E qui siamo veramente a livelli di incomprensibilità decisamente difficili da accettare: capiamo bene che Nintendo persegua la via della precisione ad ogni costo, che per ogni modifica e/o aggiornamento abbia bisogno di tempo, prove, conferme, discussioni che neanche la peggio burocrazia italiana ma…

…perché non posso giocarmi i titoli Wii che supportano i controlli classici e i titoli della Virtual Console – sempre del canale Wii – con il mio Gamepad?

Recentemente, con un aggiornamento firmware, Nintendo ha esteso la possibilità di visualizzare i giochi del canale Wii sullo schermo del Gamepad, rendendo però quest’ultimo inutilizzabile come controller.
Ma se volessi perdermi nel mondo di Xenoblade Chronicles comodamente a letto? Volessi vivere le emotività di Sakaguchi e del suo Last Story comodamente sulla tazza del water? O giocarmi a FIFA 14 (che sapete bene non essere uscito su Wii U) nell’intervallo della partita della mia squadra del cuore?

Questo, giocato sotto le coperte, sarebbe epico

Senza contare gli sconfinati titoli Virtual Console tutt’ora presenti sul WiiShop – ancora non convertiti sulla piattaforma retrogaming di Wii U – che calzerebbero meravigliosamente al gameplay rilassato da divano/letto: il primo Paper Mario, Super Mario RPG e Ogre Battle 64 solo per citarne alcuni.

E i Wii Ware?
I titoli Square My Life As a King/Darklord sono giocabili con controlli tradizionali, esattamente come Castlevania/Contra Rebirth, Retro City Rampage, Mega Man 9/10… titoli interessanti che acquisirebbero nuovo appeal saltando l’accensione della TV.

Un numero considerevole di titoli fantastici pronti per essere giocati… ma solo in modalità Wii classica. Che spreco!

Abbiamo fatto dunque il punto di cosa Nintendo abbia fatto nel modo giusto e cosa nel modo sbagliato in ambito retrocompatibilità: voi cosa ne pensate? C’è altro che vi indispettisce? Pensate invece che i lati positivi siano superiori a quelli negativi? Fatecelo sapere nei commenti!

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