Un report di Bloomberg getta una possibile luce sulla “faida” tra Amazon US e Nintendo of America.
Le storie tra Nintendo of America e Amazon US sono state a dir poco tese, negli ultimi tempi. Secondo un nuovo report di Bloomberg pubblicato proprio ieri, i recenti problemi tra le due aziende avrebbero visto Amazon non partecipare al lancio di Nintendo Switch 2. Pare che la motivazione di questo sia da addursi al fatto che Nintendo of America fosse contrariata da come i rivenditori terze parti su Amazon stessero vendendo i giochi a prezzi più bassi di quelli che la grande “N” aveva pubblicizzato. Sembra che, per far questo, comprassero i giochi all’ingrosso dal Sud-est asiatico e che le esportassero negli Stati Uniti per molto meno del prezzo di vendita raccomandato. Amazon sembra non essere riuscita a impedire che questo accadesse, e quindi Nintendo ha deciso che la miglior soluzione, dal proprio punto di vista, fosse quella di cessare di vendere i propri prodotti su Amazon.com.
Ecco, di seguito, un estratto dal report di Bloomberg.
Amazon ha provato a calmare Nintendo offrendosi di applicare etichette ai prodotti che garantiscano la loro autenticità. Amazon utilizza questa tecnica per assicurare i clienti che i prodotti non sono contraffatti e per aiutarli a tracciare la merce. Tuttavia l’offerta non è stata sufficiente, secondo quanto riportato da questa persona, e Nintendo ha optato alla fine per ritirare i propri prodotti da Amazon negli Stati Uniti.
Entrambe le aziende avrebbero negato quanto affermato dal report. Cosa ne pensate delle storie tese tra Amazon US e Nintendo of America? Quanto è importante il canale Amazon per le vendite di Nintendo? Secondo voi la “pace” finalmente raggiunta sarà duratura?
 
								 
													