Il CEO di Activision si pente di non aver portato Call of Duty su Nintendo Switch

Bobby Kotick, attuale CEO della casa videoludica Activision, si pente di non aver dato possibilità ad un porting della serie Call of Duty su Nintendo Switch.

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La casa videoludica era insicura sul successo della console ibrida

Durante il dibattito legale tra Microsoft e la US Federal Trade Commission (FTC), che mira a bloccare all’azienda l’acquisto di Activision per 69 miliardi di dollari, Bobby Kotick, CEO di Activision, ha rivelato di aver malgiudicato Nintendo Switch durante la sua fase di sviluppo.

Uno degli argomenti presi in considerazione, è stato il decennale accordo tra Nintendo e Activision per far sì che Call of Duty su Nintendo Switch divenisse realtà. Quando a Kotick è stato chiesto perché la decisione sia stata presa così tardi, egli non immaginava che Nintendo Switch avesse così tanto successo. Ecco la sua dichiarazione completa:

“Ho giudicato male. Quando vidi il prototipo di Switch, è stato diverso dalla sensazione provata con il prototipo di Wii, dove ho pensato che fosse il sistema di videogiochi più straordinario mai creato.

Alla vista di Nintendo Switch però, ero preoccupato perché stavano cercando di ottenere successo con una console con capacità portatile. Non pensavo che sarebbe arrivata così in alto.

È probabilmente il secondo sistema di videogiochi di maggior successo di tutti i tempi, quindi è stata una decisione sbagliata da parte mia”.

Activision sembra quindi decisa a voler realizzare un porting per Call of Duty sulle console Nintendo. Voi cosa ne pensate a riguardo?

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