Cambiare o evolvere la formula originale?
In un’intervistà su Famitsu, il director Keisuke Miyauchi, il producer Masashi Takahashi e l’artista Naoki Ikushima hanno condiviso informazioni interessanti su Octopath Traveler II e, in particolare, su come il team abbia deciso di optare per un’evoluzione piuttosto che apportare “grandi modifiche” al gameplay dell’originale.
Ecco l’intervista:
Rispetto all’ultimo capitolo, questo gioco [Octopath Traveler II] ha fatto molti progressi, ma non posso fare a meno di chiedermi: “Se il II si è già evoluto così tanto, cosa farebbero se facessero un III?” Tuttavia, è un po’ prematuro per pensarci…
Miyauchi: Non abbiamo ancora deciso gli sviluppi futuri, ma, per caso, ci siamo ritrovati a parlare di ciò che potrebbe evolversi. Qual è la prossima mossa, Nishiki-san?
Nishiki: Sono a corto di idee. (ride)
Ikushima: Detto questo, riuscire a sfruttare tutte le proprie idee è una cosa fantastica.
Takahashi: In origine, quando è iniziato lo sviluppo di Octopath Traveler II, eravamo indecisi se cambiare la formula originale o evolverla. Infine, abbiamo optato per l’evoluzione. Probabilmente, alcuni di noi avevano voglia di intraprendere una direzione completamente diversa, ma abbiamo pensato che, dopo 5 anni, i giocatori volevano qualcosa di simile a Octopath Traveler. Se non si fossero divertiti con le cose che hanno apprezzato del primo capitolo, probabilmente ne sarebbero rimasti delusi. Per questo motivo, anziché cambiare l’esperienza originale, abbiamo deciso di evolverla e concentrare i nostri sforzi sull’inserimento di tutto ciò che non era stato inserito nell’ultimo gioco.
E voi cosa ne pensate? Gradireste un cambiamento della formula originale?