Nintendo pubblica un comunicato in risposta alle accuse di coercizione

Nintendo Of america
Nintendo ha risposto con un breve comunicato alle accuse ricevute proprio la scorsa settimana da un ex-dipendente anonimo.

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Nintendo è pronta a collaborare con il NLRB.

Nintendo ha pubblicato un comunicato (giunto tramite e-mail a Polygon) riguardo alla situazione creatasi proprio durante questa settimana, che vedeva coinvolto un dipendente che aveva lamentato minacce, ritorsioni, e l’impossibilità di esercitare il diritto di sindacalizzare. Tale dipendente si era rivolto al National Labor Relations Board, un’agenzia che risponde direttamente al governo degli Stati Uniti d’America per tutelare i diritti dei lavoratori in merito alla contrattazione collettiva.

Nello specifico, questo dipendente anonimo aveva inoltrato un reclamo in cui affermava che Nintendo of America e l’agenzia di reclutamento Aston Carter avevano violato il diritto all’unione sindacale.

Nintendo risponde affermando che questo reclamo proviene da un appaltatore che è stato licenziato per aver rivelato informazioni confidenziali e per nessun altro motivo in particolare. La grande N si è detta pronta a collaborare con l’indagine condotta dal NLRB.

Ecco di seguito il comunicato:

Siamo a conoscenza del reclamo, che è stato inoltrato al National Labor Relations Board da un appaltatore che era stato precedentemente licenziato per aver rivelato informazioni confidenziali e per nessun altro motivo in particolare. Nintendo non è a conoscenza di alcun tentativo di unione sindacale o attività ad essa relativa e intende collaborare con l’indagine condotta dal NLRB.

Nintendo si impegna attivamente a fornire un ambiente di lavoro accogliente e sereno per tutti i nostri impiegati e lavoratori autonomi. Le questioni relative all’impiego sono tenute in seria considerazione.

Cosa ne pensate di questa risposta della grande N? Come al solito, cercheremo di informarvi riguardo ad ulteriori sviluppi nella vicenda.

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