Prezzo a parte, un futuro che potrebbe essere interessante
Noi nintendari non siamo mai contenti, mai. Non escono giochi, ci si lamenta. Escono giochi, non sono di qualità. Escono giochi meritevoli, eh ma quanto ci hanno fatto aspettare. Il popolo internettiano non è mai soddisfatto e sembra aver trovato in Nintendo (che a volte, bisogna dirlo, ci mette del suo) la valvola di sfogo per qualsiasi annuncio, positivo o negativo che sia.
E la dimostrazione l’abbiamo anche nella nostra Botola, dove un grandissimo annuncio come l’aggiornamento gratuito per Animal Crossing: New Horizons e il DLC a pagamento che praticamente raddoppia la quantità di contenuti è stato inabissato dal prezzo del Nintendo Switch Online + Pacchetto aggiuntivo.
Le due cose sono effettivamente legate visto che nel “Pacchetto aggiuntivo” è incluso anche il DLC di Animal Crossing. E questo cambia tutto. O meglio, cambia la visione che Nintendo ci ha sempre dato del suo Nintendo Switch Online, finora relegato a qualche feature come i salvataggi cloud e al retro-gaming.
Ora l’abbonamento online, nella sua versione “Premium”, include anche contenuti per un gioco attuale, e che gioco. Non parliamo di un titolo qualsiasi, non parliamo di bonus in game come skin od oggetti più o meno utili, parliamo di un DLC corposissimo, acquistabile anche a parte al costo di €24,99.
Potrebbe essere l’inizio di qualcosa di nuovo? Lo spero.
A me di Animal Crossing frega nulla (perdonatemi amanti della serie), ma l’annuncio mi ha toccato molto, perché penso già alle conseguenze di questa scelta. Il Nintendo Switch Online + Pacchetto aggiuntivo ora ha senso di esistere, almeno per chi gioca alla serie nata su N64, e potrebbe aver senso anche per molti altri se le cose vanno come spero che vadano.
Diciamoci la verità, i prezzi di questo nuovo NSO non sono proprio come ce li aspettavamo (o forse sì, visto che parliamo di Nintendo): 40€ l’anno per l’abbonamento singolo o 70€ per quello familiare, praticamente il doppio in confronto ai rispettivi abbonamenti “classici”. Un così elevato aumento per delle vecchie ROM? Davvero troppo. Il prezzo è giustificato dall’inclusione del DLC di Animal Crossing? Nemmeno più di tanto, visto che acquistarlo standalone vuol dire spendere 25€ una volta e per sempre, con l’abbonamento si è costretti a pagare annualmente il “Pacchetto aggiuntivo” pena vedersi fortemente limitati nei contenuti.
Non voglio stare qui a fare calcoli e vedere quanti anni occorrano affinché l’ammortamento di quanto speso renda alla fine conveniente acquistare il NSO+ piuttosto che il DLC; voglio prendere per buono il fatto che la prima opzione sia quella conveniente (soprattutto se si divide il piano familiare con otto membri, andando a pagare meno di 9€ all’anno) e sognarci su.
Ora come ora, effettivamente, per chi non gioca ad Animal Crossing: New Horizons, spendere il doppio per avere qualche gioco N64 e SEGA Mega Drive non è assolutamente conveniente. Il discorso potrebbe chiudersi qui, ma andiamo oltre, pensiamo a quello che potrebbe succedere nei prossimi mesi e magari anni. Per rendere il NSO+ appetibile anche ad uno come me, devi darmi ciò che hai dato ai giocatori di Animal Crossing, ma con i titoli a cui gioco io. Possiamo quindi aspettarci che in futuro Nintendo includa, e quindi giustifichi questo raddoppio di prezzo, nel Pacchetto aggiuntivo anche i DLC o Season Pass di altri giochi?
Mi immagino subito Splatoon 3, ad esempio, di cui sappiamo veramente poco e che si appresterebbe benissimo a questa nuova politica. Un gioco come lo sparatutto multiplayer di Nintendo, supportato per diversi anni gratuitamente e con DLC a pagamento, potrebbe essere perfetto per essere trattato con la stessa formula di New Horizons, con la differenza che interesserebbe anche a me, e a chissà quanti altri.
Il prossimo Super Smash Bros., e qui parliamo di chissà quanti anni nel futuro, potrebbe vedere i Fighters Pass inclusi. Certo, presi singolarmente i Pass di Ultimate hanno fruttato la bellezza di 55€ aggiuntivi e l’abbonamento costerebbe solo 40€, ma in quanti hanno rinunciato ad acquistarli perché troppo “cari” o perché poi non così indispensabili? Ragionamento che andrebbe a cadere se il tutto fosse incluso nel Pacchetto aggiuntivo. Certo, gli attuali 55€ dei due Fighters Pass sono una tantum, quando invece il NSO+ richiederebbe un pagamento ogni anno.
Insomma, pro e contro di un sistema che mostra come anche Nintendo sia cambiata e stia cambiando, ma in qualche modo bisogna rendere il Pacchetto aggiuntivo più interessante per tutti. Il discorso, quindi, può ampliarsi a tantissimi altri giochi, non solo multiplayer, tra cui magari anche l’attesissimo sequel di Breath of the Wild. Sappiamo che il primo capitolo ha avuto un Season Pass a pagamento, cosa che, appunto, potrebbe essere incluso nel Nintendo Switch Online rendendo il Pacchetto aggiuntivo qualcosa di conveniente e desiderabile da un pubblico molto più ampio, e non solo da una “nicchia” (formata da 32 milioni di giocatori!) come quella di Animal Crossing.
Inutile fare l’elenco di giochi che potrebbero beneficiare di questa nuova politica, potremmo includere tutti quelli che desideriamo, il discorso di base è sempre lo stesso. Attualmente il Pacchetto aggiuntivo del Nintendo Switch Online non è così allettante e l’ostacolo maggiore è proprio il prezzo. Quel che Nintendo deve fare, quindi, è renderlo accattivante e giustificare questo raddoppio con contenuti nuovi, che permettano ad un giocatore di risparmiare in acquisti singoli per trovarsi un “tutto in uno” grazie ad un abbonamento.
D’altronde, volenti o nolenti, oggigiorno ci troviamo in un mondo dove qualsiasi cosa richiede un canone. Acquistate un singolo brano digitale o avete un abbonamento di musica in streaming? Comprate una serie TV per vederla o pagate un servizio streaming con una libreria sconfinata di contenuti? Senza togliere la possibilità di sceglierlo o meno, vorrei che Nintendo rendesse il Nintendo Switch Online + Pacchetto aggiuntivo qualcosa che comprenda tutto, qualcosa che mi dia gioia (se così possiamo chiamarla) di spendere quei 40€ all’anno per avere contenuti in abbondanza.
Vogliamo poi scomodare ciò che gli utenti chiedono da tempo, già prima di questo aumento di prezzo? Perché se con 20€ l’anno avere una chat integrata (e non tramite app mobile che nessuno usa), un sistema di creazione party e magari dei server che permettano di giocare al massimo nei titoli multiplayer era cortesia, con 40€ diventano un obbligo.
Non sto di certo chiedendo che qualsiasi DLC e Season Pass futuro dei giochi first party debba essere incluso nel NSO+, ma qualcosa deve cambiare e in meglio, per i giocatori. Perché sì, attualmente il prezzo è fuori di testa e ce n’è di strada da fare per giustificare queste cifre. Nintendo sembra aver imboccato quella giusta, o almeno così voglio vederla io, irrazionale sognatore.
E per favore, cambiategli nome, che “+ Pacchetto aggiuntivo” non si può sentire. Ma questo è un mio capriccio, come forse anche tutto il resto.