Alcuni retroscena sui leak di Nintendo NX
Nel 2016, l’hacker Ryan Hernandez divulgò alcuni documenti confidenziali su Nintendo Switch che contenevano dettagli sull’HD Rumble, il design e l’interfaccia utente della console. Grazie all’articolo di Wired, adesso sappiamo come ha fatto Hernandez, che è stato portato in tribunale quest’anno, ad entrare in possesso di questi documenti.
Secondo quello che riporta una dichiarazione giurata, Hernandez si registrò sul Nintendo Developer Portal, il sito a cui gli sviluppatori di terze parti accedono per sviluppare giochi su piattaforme Nintendo. Firmando un accordo di non divulgazione (NDA), gli fu concesso di accedere a materiali riservati che descrivevano in dettaglio alcune caratteristiche alla base di Nintendo 3DS e Wii U.
Nonostante l’NDA, Hernandez pubblicò le informazioni confidenziali su un account Twitter. Visto che al tempo aveva solo 17 anni, i suoi genitori concordarono per suo conto che avrebbe cessato la sua attività illecita. Nonostante questo, Hernandez richiese assistenza tecnica il mese successivo, inducendo un dipendente Nintendo a cliccare su un link malevolo da lui condiviso. Grazie a quel link, Hernandez ottenne l’accesso all’account di quel dipendente.
Da lì, l’hacker inserì malware sul sito web, ottenendo il controllo di altri account e anche l’accesso a server sicuri. In questo modo, riuscì a visionare materiale riservato su quello che all’epoca era ancora chiamato Nintendo NX, divulgandolo successivamente su Twitter e Discord.
Adesso, Ryan Hernandez si è dichiarato colpevole di “crimini federali legati al suo programma di pirateria informatica” ed è stato condannato a pagare circa 259000$ a Nintendo come risarcimento.