Devil May Cry 3, senza successo gli sviluppatori avrebbero chiuso il progetto

Devil May Cry 3 Special edition dante

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O la va…o la spacca, per sempre

Devil May Cry 3 ha compiuto quindi anni il 17 febbraio e noi ce ne stiamo comodamente seduti davanti ai nostri Nintendo Switch, gustandoci la Special Edition presente su eShop da qualche giorno con tutte le sue nuove caratteristiche come lo switch degli stili di combattimento, lo switch delle armi ed il Bloody Palace in  modalità cooperativa. Molti lo considerano il migliore Devil May Cry mai creato, ma durante la creazione del gioco i dubbi sono stati numerosi. Il team, guidato dal nuovo direttore Hideaki Itsuno, dopo che Hideki Kamiya se ne andò per fondare Platinum Games, aveva intenzione di creare la miglior esperienza possibile e quindi rischiò il tutto per tutto, dichiarando di chiudere se il progetto non fosse riuscito come speravano. Questo infatti, è quanto dichiarato da Matt Walker, il produttore di Devil May Cry 5 e Devil May Cry 3: Special Edition in un’intervista con USGamer, che gli ha chiesto se avesse scoperto alcuni dettagli interessanti della lavorazione del titolo originale lavorando a questo remake. Ecco le parole di Matt Walker:

Matt Walker


Credo che la cosa più interessante riguardo allo sviluppo di Devil May Cry 3 è che il team si è approcciato alla creazione con la mentalità di chi rischia il tutto per tutto e che il titolo è stato creato seguendo completamente i gusti di Itsuno. Itsuno voleva creare il miglior gioco possibile secondo le sue condizioni – l’azione, i personaggi, la storia – perciò tutto è stato creato secondo la sua sensibilità. Il team al completo decise che se non fossero riusciti a rendere DMC 3 un grande successo, avrebbero tutti chiuso. Fortunatamente il loro lavoro sembra averli ripagati

Che ne pensate di questo approccio creativo? Avete scaricato Devil May Cry 3: Special Edition? Lo state giocando?

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