Nonostante Mario Kart 8 sia uscito circa tre anni fa, e nonostante il Nintendo Wii U abbia fatto la triste fine che tutti noi conosciamo, una appassionata community di giocatori popola tuttora le stanze dell’online, organizzando anche tornei settimanali. Considerando tanta dedizione non è affatto sorprendente, né a mio vedere criticabile, che Nintendo abbia deciso di trasferire questo titolo sul nuovo Switch, occupandosi di correggere qualcosina qua e là e di aggiungere altri elementi. Ogni nuovo contenuto inserito è certamente apprezzabile e va ad arricchire un gioco che già di per sé e con i DLC rilasciati era davvero vasto, mentre i cambiamenti apportati non fanno felici proprio tutti. Se Mario Kart 8 Deluxe sia più un porting o un titolo a sé è una questione abbastanza discutibile ma, a mio parere, del tutto irrilevante: se lo rilasciassero in un’edizione speciale per i nostri tostapani, varrebbe la pena comprarlo anche lì.
Recensire da capo il gameplay del titolo mi sembra abbastanza superfluo, non tanto perché tutti debbano necessariamente averlo giocato su Nintendo Wii U (anzi probabilmente ci sono schiere di fan della serie in attesa di Deluxe, “vergini” della sua vecchia versione) quanto per il fatto che sul nostro sito c’è già presente una validissima review al riguardo, che ne sviscera tutti i dettagli.
Approfondire però le novità è mio dovere, a cominciare dal nuovo stile di guida che Mario Kart 8 Deluxe tenta di imporre ai giocatori: è evidente un lavoro di grande semplificazione, volto a rendere il gioco meno complesso e più adatto a tutti. Liberarsi delle tecniche avanzate, a gran voce criticate da parte della community, consente a tutti di giocare “alla pari”, e soprattutto rende di nuovo utilizzabili le tanto amate moto inward, rimaste chiuse in garage a causa della loro incapacità di saltellare, cioè di effettuare il così detto Fire Hopping. I saltelli sono spariti, e con loro anche tutte le altre piccole accortezze che permettevano di fare la differenza nella corsa e rendevano il gioco più competitivo.
Discutere sul quanto e come questa saga possa effettivamente elevarsi sopra il party game non è l’obiettivo di questo articolo, ma il mio sintetico parere è che sì, la bravura conta in Mario Kart, anche se in titoli precedenti si poteva notare di più la differenza tra esperti e neofiti. Ad ogni modo non si deve cadere nell’errore di pensare che Deluxe sia un gioco privo di sfide: la cilindrata 200cc, aggiunta a sorpresa già sulla versione Wii U, è una vera impresa, poiché obbliga a diventare maestri del frenare durante la derapata per evitare di finire rovinosamente fuori pista. Questa modalità finora non aveva ricevuto l’amore che a mio parere merita, complice anche l’assenza della possibilità di provarla in Time Trial, studiando le piste e le eventuali scorciatoie migliori.
In Mario Kart 8 Deluxe finalmente possiamo sfruttarla nelle prove a tempo, e mi auguro che ciò consenta di farla diventare il nuovo standard delle corse online, perché è decisamente divertente e impegnativa. Per rimescolare ancora di più le carte in tavola è stato inoltre aggiunto un terzo miniturbo, di un bel lilla acceso, che consente di guadagnare velocità extra (non tanta, ad essere onesti) ma per essere attivato necessita derapate molto lunghe, a volte difficili da ottenere senza allontanarci troppo dalla traiettoria ideale. Si dovrà insomma nuovamente esaminare sezione per sezione ciascuna pista per comprendere come comportarsi in ogni punto, e ciò va a sommarsi al fatto che le statistiche di personaggi e kart siano state tutte rimescolate: dite pure addio ai vostri set preferiti, poiché è possibile che il 200cc vi costringa a cambiare pilota e kart.
Ai cambiamenti si aggiunge anche la possibilità di ricevere due oggetti, come nel compianto Double Dash per GC, anche se non è possibile scambiarli, bensì è necessario utilizzarli di fila. Questo può non sembrare particolarmente problematico, ma in verità spesso provoca guai, ad esempio quando otteniamo come primo oggetto una pianta piranha e come secondo un guscio, e dobbiamo attendere la fine dell’effetto della prima per poterci proteggere da attacchi dalle retrovie. Come tutto ciò modifichi il gameplay è difficile da comprendere con pochi giorni di gioco: senza dubbio rende più difficile restare scoperti in prima posizione, poiché significherebbe avere la sfortuna di ottenere due monete insieme, ma soprattutto trasforma le gare in un caos davvero delirante. Avendo tutti più armi a disposizione, non abbiamo paura di usarle, creando una guerra continua ad ogni curva! Per neofiti assoluti o per bambini, è possibile invece inserire le modalità pilota automatico e addirittura auto-accelerazione, che consentono in definitiva di far giocare da solo il vostro corridore, mentre voi osservate il panorama.
La vera novità, la chicca, ciò che vi costringerà senza remore a mettere la mano al portafogli è la nuova modalità battaglia. Otto splendide arene, di cui cinque nuove e tre di giochi storici, ospitano una buona varietà di modalità con le quali sfidarsi singolarmente o in squadra. Si va dal classico scoppia i palloncini, presente anche in una magnifica versione solo bombe che è davvero delirante, al raccogli monete, passando per la nuovissima Guardie e Ladri nella quale dobbiamo catturare gli avversari ed impedire che si liberino aprendo le gabbie. Ma il Sole Custode è il vincitore dei vincitori: direttamente dal GC, questa modalità fa il suo ritorno facendoci pregustare ore ed ore di puro divertimento. Le regole sono davvero banali, poiché per vincere dobbiamo semplicemente riuscire a scappare con il sole per diversi secondi, ma l’incredibile carovana di avversari all’inseguimento rende il tutto spassoso. Le battaglie valgono da sole l’acquisto del gioco, se avete un gruppo di amici con cui giocare online o dal vivo con più Switch collegate, mentre dedicarcisi in split screen rovina un po’ il divertimento, perché la mappa diventa un po’ piccola da seguire.
La portabilità del gioco merita un capitolo a parte, poiché il cambiamento delle abitudini consentito da Switch è veramente notevole. Ho giocato Deluxe a casa con gli amici, poi l’ho giocato sulla portatile in treno, ed infine l’ho persino giocato sul tablet con altri tre folli. Un minuscolo schermo diviso in quattro parti sembra un’autentica pazzia, e in effetti i negozi di occhiali saranno grati della novità, ma il divertimento non è stato minimamente intaccato, e sicuramente possedendo ognuno una console aumenterebbe ancora. Pur rimpiangendo Mario Kart 7 sul Nintendo 3DS, console meravigliosa e davvero comoda da portare ovunque, devo ammettere che Switch offre potenzialità inaspettate che avevo sottovalutato, ed inoltre il suo tablet ha un’ottima resa, estremamente fluida anche in split-screen, nel quale i 30FPS non pesano particolarmente. Chiaramente sul televisore i 1080p fanno la differenza, ma qui è più fastidioso, e meno perdonabile, il calo di frame che si verifica giocando in più di due alla volta. Per il resto la grafica è davvero magnifica: bella era su Wii U, e bella rimane, con qualche piccola miglioria notabile solo ad un esame molto attento.
Qualche piccolo dubbio sull’online mi è rimasto nelle partite prima del lancio: mi è capitato spesso di cadere e disconnettermi, ma è possibile che il problema fosse solo mio o venga risolto all’uscita del gioco. Ciò che invece è tristemente sempre presente è il lag nelle gare: avversari che spariscono o che (peggio) sembrano essere stati colpiti dai nostri oggetti ed invece filano via, facendoci perdere secondi preziosi soprattutto nelle battaglie. Sono piccolezze, si intende, che non rovinano molto l’esperienza, ma che vorrei venissero risolte con la futura introduzione dell’online a pagamento. Segnalo inoltre la fastidiosa mancanza della possibilità di ricercare gare personalizzate online, selezionando la cilindrata o il tipo specifico di battaglia che ci interessa. Sul Wii U si poteva, perché mai togliere questa opzione?
Tirando le somme, questo Mario Kart 8 Deluxe aggiunge tanta carne al fuoco. Per i casual, ma in fondo anche per tutti gli altri giocatori poiché anche i più competitivi possono amare giocare per puro divertimento, ci sono le nuove battaglie e tutto l’arsenale di personaggi e di magnifiche piste, alcune tra le più belle di sempre, già presenti su Nintendo Wii U. Per chi ama fare sul serio, c’è un’enorme ricerca da fare: è possibile che cambi l’intero comparto competitivo, partendo dal Time Trial a 200cc che forse si baserà su personaggi meno pesanti e su set diversi, e arrivando a tutte le nuove tecniche da scovare e comprendere a pieno. Ci occuperemo anche post-lancio del titolo, cercando di realizzare una nuova guida alle tecniche avanzate, ora che la vecchia è tutta da rifare. Insomma, che siate piloti esperti, neofiti, che abbiate vinto tutto il vincibile su Wii U o che abbiate saltato il titolo, questo Deluxe è da comprare. Ci terrà compagnia su Nintendo Switch per moltissime ore e la community si sposterà senza dubbio su questa versione, per cui davvero non ci sono alternative all’acquisto. Mettete anche in conto di procurarvi un Pad Pro, che non è strettamente necessario, ma è comodo all’inverosimile per correre in questo titolo.