Un paio di giorni fa sono stati resi noti i risultati finanziari di Nintendo della seconda sezione dell’anno fiscale in corso. A seguito della stessa viene organizzata una sessione di Q&A – Domande e Risposte – tra investitori e il Presidente stesso.
Fra le domande proposte è stata chiesta la posizione in merito a un tema decisamente scottante, che riguarda moltissimi videogiocatori: il region lock. Le console da casa erano inizialmente region lock per una questione legata agli standard TV differenti (50Hz PAL 60Hz NTSC), mentre le portatili, avendo uno schermo unico, non avevano questo problema.
Nintendo però, per motivi economici legati al cambio yen/dollaro – yen/euro, ha operato la scelta del region lock, per la prima volta, anche su una console portatile: Nintendo 3DS.
Questa è la posizione di Iwata al momento:
Q4: “Ad oggi, la vostra società di hardware e giochi fa uso del region lock, attraverso il quale giochi comprati in una regione non possono essere giocati in un’altra regione. Ci sono dei piani per sbloccare questa restrizione?“
A4: Iwata: “L’industria videoludica ha una storia di localizzazioni che richiedono molto tempo fra le altre cose, come avere a che fare con problematiche di marketing in ogni paese particolare, o giochi che fanno uso di contenuto su licenza che non si applica globalmente (ndr chi detiene i diritti di qualcosa può essere una società in Italia e una società in Spagna – come gli anime ad esempio), e ha avuto tutta una serie di circostanze, così per dire, che il region lock è esistito per qualcosa legato alla parte delle vendite piuttosto che per il bene dei consumatori.
Questo succede nella storia delle console, che è la situazione attuale. Per quanto riguarda cosa andrebbe fatto in futuro, se sbloccare per il bene dei consumatori, ci potrebbe essere qualche beneficio anche per noi.
Per contro, sbloccare richiederebbe la risoluzione di altri problemi, dunque mentre non posso dire oggi se vogliamo o non vogliamo sbloccare, possiamo realizzare che è una di quelle cose che dovremo considerare nel futuro.”
Un’apertura ufficiale dunque? Che la prossima console Nintendo sarà region free? Speriamo che quantomeno nel settore portatile Nintendo si ravveda sulla scelta fatta con Nintendo 3DS.