Lucasarts Memorabilia – Speciale

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In un sito come NintendOn.it, il cuore dei redattori batte al ritmo delle monetine raccolte da Mario e viaggia sulle note delle melodie di Koji Kondo, ma al tempo stesso l’anima ha percorso una maturazione dalle mille sfaccettature grazie a quell’era d’oro vissuta dal mondo dei videogiochi a cavallo tra gli 8 e i 16 bit, in cui le realtà console e personal computer erano molto più distinte di adesso.
Un’epoca in cui il gaming arcade e immediato dei sistemi Nintendo faceva da contraltare alle realtà più simulative e narrative dei sistemi dotati di tastiera e mouse: tra cartucce e floppy disk, pixel e vettori, un nome era conosciuto e amato in entrambi i mondi.

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Già, proprio Lucasarts.

Non propriamente un logo riconoscibile al giorno d’oggi – di certo non dai gamer di primo pelo – e recentemente abbandonato in seguito alla fantomatica acquisizione, ormai risalente a circa un anno fa, di Lucasfilm da parte di Disney: un’altra vittima delle mire espansionistiche dei manager dalle orecchie tonde, dopo Marvel, pronti a giocare con i nostri ricordi a colpi di assegni e verdoni.

Monkey Island, Day of The Tentacle, The Dig, Full Throttle… sono tanti i nomi leggendari impressi a fuoco nella storia dei videogiochi, che nessuna operazione commerciale potrà portarci via e che al tempo stesso sono molto distanti dal mondo nintendaro. Eppure un punto d’incontro esiste: Nintendo e Lucasarts hanno vissuto, fino ai primi anni 2000, una fruttuosa collaborazione in nome di un grande marchio, creando titoli invidiatissimi sulle altre console.

Di cosa stiamo parlando?

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Guerre Stellari, o meglio Star Wars… o come preferite, che siate affezionati a C1P8 o R2D2, che il vostro Sith per eccellenza sia Darth Fener o Darth Vader… discorsi da puristi che non intaccano minimamente lo straripante successo planetario di questa opera, che ha generato infiniti eserciti di appassionati in ogni angolo del mondo.

Ed è proprio questa passione, condivisa da Giovanni Vazzola, Gabriele Galli e Amedeo Tecchio, a concepire il progetto Lucasart Memorabilia, circa un anno fa, tra gli stand del Cartoomics 2013: la così improvvisa e inaspettata dipartita dello storico marchio necessitava di una risposta dei fan:

“Perché non promuovere una mostra dedicata alla Lucas Arts?”

Ed è questa l’idea che ha portato tra appassionati a creare un evento in grado di riportarci nel passato, ricreando quelle che erano le esperienze di gioco di tanti anni fa e collocandole in contesti decisamente più attuali.

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Dall’Atari al Wii, dai PC DOS all’Xbox 360 con Kinect: Lucasarts Memorabilia attraversa ogni sfaccettatura degna di nota, arrivando perfino ad avere tra le fila dell’esposizione un cabinato originale con il primo gioco di Star Wars del 1981. Una chicca non solo importante a livello collezionistico e/o amarcord, bensì fondamentale nell’esperienza personale di chi ha approntato l’evento, stando alle parole di Giovanni Vazzola:

“È il cabinato con cui giocavo ai tempi della scuola: sai quando facevi bigio? Andavo al bar davanti a scuola e aveva proprio quel cabinato.
Io sono riuscito a ritrovarlo e l’ho recuperato personalmente: diciamo anche che quel cabinato è passato sotto l’alluvione del 2000 di Alessandria. Era vicino al fiume… è sopravvissuto nonostante fosse finito nell’acqua fino alla metà.

L’ho ricostruito tutto, l’ho ripreso, l’ho riparato… ed eccolo qua.”

Giovanni non nasconde soddisfazione e orgoglio nel poterlo esporre, funzionante, a questo primo appuntamento Memorabilia, al Cartoomics 2014.

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Chiedendogli se ci fosse qualcos’altro di paragonabile nell’esposizione, ecco spuntare un’altra rarità:

“Il mio orgoglio è Maniac Mansion per NES… anche perché credo di essere uno dei pochi che è riuscito a finirlo, perché è ingiocabile per via dei controlli.”

E ancora…

“Sempre su NES arrivò uno Star Wars, un po’ assurdo perché Darth Vader si trasformava poi in un mostro – una strana variazione sul tema – ma la Lucas concesse lo stesso la licenza.”

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